«Bellissimo.» sussurrò Shoto, vedendo il volto stravolto del verdino.
«Farai la stessa fine.» rise Katsuki mentre accarezzava il volto del ragazzo fra le sue braccia, sentendo il suo fiato pesante sul collo mentre si riprendeva.
Eijirou che nel frattempo si era posizionato fra le gambe nude del bicolore, ne baciava la pelle pallida, lasciando alcune volte dei piccoli tondini violacei o leggeri segni di denti, gesti che facevano gemere l'altro che cercava di trattenersi tappandosi la bocca con le mani.
«Non lo fare.» ansimò Izuku afferrandogli i polsi, spingendosi contro di lui e accavallando la propria gamba sopra il ventre piatto di lui, «Fammi sentire la tua voce e come gemi per Eiji.»
«Eiji.» ripeté muovendo il bacino, uno strano formicolio a stravolgergli le viscere. Gemette con forza e spostò le mani verso l'inguine, senza riuscirci, fermate dal verdino che si sospinse sopra di lui, sedendosi sopra la sua pancia, portandosi le mani al petto e gli spinse le dita a strusciare contro i suoi capezzoli, ancora turgidi. Coprendogli la visuale sul corvino che lentamente stava risalendo.
«Lascialo fare dolce Shoto.» disse il minore lasciando la presa sulle sue mani e lasciandogli libero movimento su di sé, mentre richiamava Katsuki che aveva osservato la scena estasiato, eccitato da come Izuku si fosse posto sul bicolore, e come il suo membro di nuovo eretto svettasse fra loro, «Vedrai che ti piacerà.» e nel dirlo, un urlo lasciò le labbra di Shoto, un urlo di piacere che gli fece addirittura inarcare la schiena.
«Proprio così.» disse il biondo avvicinandosi al volto sconvolto dell'altro, «Quella che senti intorno al tuo cazzo, è la sua bocca e la sua fottuta lingua che ti stuzzica come se fossi una caramella gustosa.»
«Misericordia.» ansimò Shoto, gli occhi rovesciati all'indietro. I gemiti che non smettevano di essere rilasciati fra le varie suppliche.
«È bellissimo, vero?» chiese il verdino facendosi avanti e sdraiandosi sul petto di lui, il sedere leggermente sollevato, «E non è ancora arrivata la parte migliore.»
«Parte migliore?» domandò.
«Queste.» rispose Katsuki sollevando l'indice e il medio, facendogli vedere come le avesse inumidite con la propria saliva e sollevandogli in parte una coscia, stando attento a non interrompere l'assalto del corvino, portò le due dita fra le natiche di lui, iniziando ad accarezzare la sua apertura, spingendo ogni tanto per sentire se si stesse rilassando.
«Le senti le dita di Kacchan?» chiese Izuku, ansimava piano, eccitato dallo sguardo del bicolore, «Sono lunghe e nodose, sfregheranno le tue interiora facendoti urlare e venire come un fiume in piena.»
«Che volgare la nostra piccola stella.» disse Eijirou, che si staccò appena in tempo da Shoto, nello stesso istante in cui le dita del boss lo penetrarono fino alle nocche.
Le parole del verdino che diventavano realtà, un fiume in piena che si riverso contro le natiche del minore e in parte contro il viso del corvino.
«Cazzo.» ruggì il bicolore sentendo le sue membra incredibilmente rilassate, mentre invece il suo cuore batteva con furia contro la cassa toracica, «È stato...cazzo...bellissimo.» altre imprecazioni che non avevano mai visto bocca così nobile, vennero sputate fuori, nonostante lo splendido sorriso che aveva sul volto.
«Ora facciamo un secondo round.» disse il verdino e gli occhi di Shoto si spalancarono, sorpreso da quelle parole, ma non poté dire o fare altro, il suo membro venne stretto nella morsa ferrea di Eijirou che pompò un paio di volte, il tempo di farlo tornare di nuovo duro.
«Solleva il bacino Deku.» la voce di Katsuki, carica di aspettativa, pronto ad osservare come il corvino stesse allineando il membro dell'altro contro l'apertura del suo tesoro, trattenendo la gioia che sentì montargli dentro quando Izuku si calò dolcemente su di lui.

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Get Out Here
FanfictionNew York sta affrontando gli anni del proibizionismo e la malavita risolve alla mancanza di alcool aprendo locali di malaffare. È lì che si svolge la nostra storia. Storia brevissima, pochissimi capitoli.