Ci fu un momento in cui nessuno si mosse in quella camera da letto.
Eijirou si sentiva in estasi per quella scena che gli si parava davanti e continuava a fissare i tre sdraiati sul letto quasi con un senso di ingordigia ad invadergli la mente. Katsuki era ad un istante dall'esplodere, vedere il verdino con il volto stravolto dal piacere mentre un altro uomo era dentro di lui, lo eccitava come non mai, e ne sentiva gli effetti addosso, con l'erezione ancora dentro i pantaloni che doleva. Izuku dal canto suo si sentiva pieno, il bicolore lo aveva riempito a dovere e mentre si abituava a quell'intrusione, s'immaginava che gli altri due, ancora non unitisi a quella follia, prendessero posto, portando quel momento ad un livello ancora più ardito. Shoto invece non sapeva cosa provare, era entrato in quel locale e aveva pagato il corvino per farsi possedere da lui, invece era lui che stava prendendo quel ragazzo così smilzo e dai tratti incredibilmente delicati, in parte si sentiva bene dentro di lui, dall'altra sentiva che qualcosa mancava e in quel momento di stallo, con il sangue che pompava in un organo abbastanza lontano dal cervello, non riusciva a capire cosa fosse.
Ma tutto riprese ad avere senso quando il minore sollevò appena i fianchi, cominciando a far scivolare fuori da sé il membro già fremente del ragazzo sotto di lui.
Katsuki a quella vista si mosse, piegando le ginocchia del bicolore e mettendosi fra esse e dietro a Izuku, l'erezione estratta in tutta fretta e pronta per ciò che aveva in mente, ma Eijirou non era dello stesso avviso, sedendosi anche lui sul letto, afferrò per i fianchi il biondo e se lo portò in braccio.
«Cosa cazzo credi di fare?» chiese il boss volgendo il capo per fronteggiarlo.
«Prima lo proverò io capo.» ribadì il maggiore slacciandosi i pantaloni e abbassandosi la cerniera, «Ma prima farò sentire bene te.»
Katsuki voleva imprecare. Non era la prima volta che andava a letto con il suo sottoposto, c'erano state delle volte che aveva voluto provare il lato opposto ed ogni volta era finito col ritrovarsi stremato, sudato da capo a piedi e con i fianchi che gli avevano fatto male per due giorni consecutivi.
Nonostante questo, non aveva mai detto di no a quelle nottate con lui, alle volte portando pure Izuku quando la voglia era tanta.
Solo che quella notte era diversa.
Nessuno altre loro tre aveva posato il proprio corpo su quel letto e l'esperienza era così allettante che voleva consumarla in fretta.
Eijirou con un movimento brusco, spogliò completamente il capo, lasciandogli addosso solo i boxer bianchi, che però vennero sfilati prontamente da lui stesso, quando si ricordò del motivo per cui il corvino aveva portato dentro quella camera il ragazzo con i capelli strani.
«Ricordati che dopo ti mando a quel paese.» gli disse sedendosi a cavalcioni su di lui, il membro duro ed incredibilmente grosso stretto fra le sue mani.
Con mano ferma, Katsuki si portò due dita alla propria apertura, iniziando ad allargarla con movimenti impacciati, la fronte posata sulla spalla di lui, concentrato per mantenere la calma.
«Lasci che l'aiuti "Boss".» lo schernì Eijirou portando una mano fra le natiche del biondo e penetrandolo a sua volta con un dito, ma spingendosi dentro di lui con forza, il tutto sotto gli occhi estasiati dei due accanto a loro, che si godevano la scena.

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Get Out Here
FanfictionNew York sta affrontando gli anni del proibizionismo e la malavita risolve alla mancanza di alcool aprendo locali di malaffare. È lì che si svolge la nostra storia. Storia brevissima, pochissimi capitoli.