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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter seven ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙡'𝙚𝙣𝙣𝙚𝙨𝙞𝙢𝙖 𝙞𝙢𝙥𝙧𝙚𝙨𝙖

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter seven ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙡'𝙚𝙣𝙣𝙚𝙨𝙞𝙢𝙖 𝙞𝙢𝙥𝙧𝙚𝙨𝙖

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𝐇𝐀𝐑𝐏𝐄𝐑

Chirone aveva insistito per parlarne l'indomani mattina, che era un po' come dire: "Hey, siete in pericolo di vita. Sogni d'oro!".

Mi fu difficile addormentarmi, ma alla fine ci riuscii. Non feci propriamente un incubo, ma un sogno che ormai facevo da settimane: ero bloccata in una stanza infinita, tutta bianca. Stavo lì, vagavo per quelle che sembravano ore, e non succedeva mai nulla.

La mattina dopo Chirone convocò il consiglio di guerra.

Io tecnicamente non potevo partecipare, ma io centauro me lo permise dato che ero ormai parte di tutta quella faccenda. Tra Chris Rodriguez, l'entrata del labirinto che avevo trovato... solo che io non volevo far parte di quella impresa. C'era qualcosa che mi bloccava, forse il fatto che mi sarebbe toccato andare con Percy; ma era qualcosa che non riuscivo a comprendere, e non mi piaceva affatto.

Ci incontrammo nell'arena della scherma, anche se era strano discutere del destino del campo mentre la signora O'Leary maciullava uno yak di gomma rosa a dimensioni naturali. Si sentiva uno squittio a ogni morso.

Chirone e Quintus erano davanti all'armeria. Clarisse e Annabeth sedevano vicine, a capo della riunione; io ero subito accanto a mia sorella. Tyson e Grover si erano piazzati il più lontano possibile l'uno dall'altro. Il resto dei convenuti erano Silena, Travis e Connor Stoll, Juniper la driade, Beckendorf, Lee Fletcher e Argo, il nostro capo della sicurezza con i suoi cento occhi. La sua presenza mi confermò la gravità della situazione. Argo non si faceva vedere quasi mai, a meno che non ci fosse in ballo qualcosa di veramente grosso.

Per tutto il tempo in cui Annabeth parlò, le tenne i suoi cento occhi azzurri piantati addosso. Sembrava un'unica pupilla iniettata di sangue.

«Luke sicuramente conosceva l'ingresso del Labirinto» disse Annabeth «Conosceva ogni angolo del campo».

Mi sembrò di avvertire una punta di orgoglio nella sua voce, come se provasse ancora del rispetto per lui, pur malvagio com'era. E un po' mi fece tenerezza; Luke era stato la sua famiglia per anni, ero abbastanza sicura che non avrebbe mai smesso di ammirarlo.

Juniper si schiarì la voce.

«È ciò che stavo cercando di dirvi ieri sera. L'ingresso di quella grotta è lì da molto tempo. Luke lo usava».

Silena aggrottò la fronte.

«Sapevi dell'ingresso del Labirinto e non hai detto nulla?».

Like A Tattoo ✷ Percy Jackson ² Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora