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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter twenty-eight ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙚𝙨𝙥𝙧𝙞𝙢𝙞 𝙪𝙣 𝙙𝙚𝙨𝙞𝙙𝙚𝙧𝙞𝙤

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter twenty-eight ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙚𝙨𝙥𝙧𝙞𝙢𝙞 𝙪𝙣 𝙙𝙚𝙨𝙞𝙙𝙚𝙧𝙞𝙤

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𝐇𝐀𝐑𝐏𝐄𝐑

Ci furono troppi addii.

Fra i morti, Lee Fletcher della casa di Apollo, abbattuto dalla mazza di un gigante. Fu avvolto in un drappo dorato senza nessuna decorazione. Passai il tempo a fissare il volto affranto di Will, che sembrava completamente perso e spaesato.

Il figlio di Dioniso che era caduto battendosi contro un mezzosangue nemico fu avvolto in un drappo color porpora ricamato con dei tralci di vite. Si chiamava Castore. Aveva diciassette anni. Suo fratello gemello, Polluce, cercò di dire qualche parola, ma la voce gli si strozzò in gola e si limitò a prendere la torcia. Accese la pira funebre al centro dell'anfiteatro e nel giro di pochi secondi la fila di salme fu inghiottita dal fuoco, mandando fumo e scintille verso le stelle.

Passammo la giornata seguente a curare i feriti, ovvero quasi tutti. I satiri e le driadi si misero al lavoro per riparare i danni nel bosco.

A mezzogiorno, il Consiglio dei Satiri Anziani tenne una riunione d'emergenza nel boschetto sacro. Erano presenti i tre consiglieri, insieme a Chirone, sulla sua sedia a rotelle. La zampa si era confermata rotta, perciò sarebbe rimasto confinato sulla sedia per qualche mese, in attesa che l'osso fosse di nuovo in grado di sostenere il suo peso.

Il boschetto era affollato di satiri, driadi e naiadi d'acqua – erano accorsi a centinaia, ansiosi di sapere cosa sarebbe successo.

Io, Juniper, Percy e Annabeth eravamo al fianco di Grover. Sileno voleva esiliarlo per direttissima, ma Chirone lo convinse a udire almeno le testimonianze, perciò ognuno di noi raccontò quello che era successo nella caverna di cristallo e ciò che aveva detto Pan.

Fu difficile mantenere la calma, visto il modo agitato in cui Sileno ci andava contro. Avrei tanto voluto sradicare un ramo e tirarglielo dietro, ma mi toccò tenermi le mani in tasca.

Poi diversi testimoni oculari della battaglia descrissero lo stranissimo grido che Grover aveva emesso e che aveva spinto l'esercito del Titano a tornarsene sottoterra.

«Era panico» insistette Juniper «Grover ha attinto al potere del dio delle selve»

«Panico?» chiese Percy.

«Percy» gli spiegò Chirone «durante la prima guerra fra gli dei e i Titani, il dio Pan emetteva un grido terrorizzante che sbaragliava gli eserciti nemici. Si tratta... si trattava del suo potere più grande: un'onda massiccia di paura che aiutò gli dei a vincere la battaglia. La parola "panico" infatti deriva da Pan. E Grover ha usato questo potere, attingendolo da dentro di sé»

Like A Tattoo ✷ Percy Jackson ² Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora