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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter thirteen ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙘𝙤𝙣𝙫𝙞𝙣𝙘𝙚𝙧𝙚 𝘾𝙡𝙖𝙧𝙞𝙨𝙨𝙚 𝙚' 𝙪𝙣'𝙞𝙢𝙥𝙧𝙚𝙨𝙖

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter thirteen ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙘𝙤𝙣𝙫𝙞𝙣𝙘𝙚𝙧𝙚 𝘾𝙡𝙖𝙧𝙞𝙨𝙨𝙚 𝙚' 𝙪𝙣'𝙞𝙢𝙥𝙧𝙚𝙨𝙖

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𝐇𝐀𝐑𝐏𝐄𝐑

«Iniziamo a scendere!» avvisai a gran voce Guido non appena scorsi la familiare baia di Long Island.

Sentivo il cuore in gola, battere forte come poche altre volte nella mia vita. Ero in ansia, tanta ansia; sentivo sulle spalle una grossa responsabilità, quella dell'esito della guerra.

La Casa di Ares ci serviva, lo sapevamo tutti. Sapevo già che avrei subito luna sfuriata da parte di Clarisse per essere sgattaiolato ed essere andata a New York con tutti gli altri, disobbedendo alla sua decisione di non prendere parte al combattimento.

Ma io avevo fatto la cosa giusta e, infondo, lo sapeva pure lei. Era solo troppo testarda per ammettere di aver sbagliata e decidere di dare una mano, e quindi serviva il mio intervento per farla ragionare.

Sperai che Silena avesse già iniziato il lavoro.

Planammo sull'acqua cristallina della baia, illuminata dai forti raggi solari. Sfiorammo le superficie ed io ci immersi le dita, bagnandole d'acqua fresca. Presi un grosso respiro e, non appena atterrammo nelle stalle, mi diedi supporto da sola.

Lasciai Guido in uno degli spiazzi, accarezzandolo un paio di volte e ringraziandolo per avermi dato un passaggio. Gli regalai pure un paio di zollette di zucchero, che lui accetto volentieri con un nitrito contento.

«A dopo» lo salutai.

Poi, uscii.

Così vuoto, il Campo mi fece sentire persa. Già da mesi lo era diventato ancora di più, quasi come uno scheletro di quello che era una volta; ma senza nemmeno un'anima viva che correva in giro, svolgeva le attività o rideva, sentii la tristezza e la nostalgia invadermi completamente.

Vagai in giro, passando per l'arena, la Casa Grande e pure il padiglione della mensa, ma non trovai proprio nessuno. Non c'era traccia di Clarisse, di Silena o degli altri miei fratelli.

Camminai ancora e solo allora cominciai a sentire le prime voci. Non erano urla, ma si sentiva che i toni erano più alti del normale.

Mi precipitai in quella direzione.

«No, no, e ancora no!» esclamò mia sorella «Silena, io non prenderò parte a questa guerra. Né io, né nessun altro figlio di Ares. Non c'è discussione»

Like A Tattoo ✷ Percy Jackson ² Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora