2 - Una Soluzione Alternativa

76 7 114
                                    

In quel momento le due ragazze sedevano una accanto all'altra sui sedili di un pullman piuttosto zeppo di persone.

Rispetto al resto dei passeggeri stonavano assolutamente con il contesto circostante in maniera piuttosto spiccata. Il vestito rotto di Alex metteva in mostra fin troppa pelle scoperta mentre quello di Ij risultava essere in condizioni migliori, anche se comunque messo male. In generale le due ragazze avevano un aspetto orribile e disordinato.

Alex finalmente poté rilassarsi sorreggendosi al poggiatesta, chiudendo gli occhi per il sollievo. Quando li riaprì qualche secondo dopo, trovò Ij a pochi centimetri di distanza dalla propria faccia che la guardava serissima. "Ciò che è successo stasera non deve saperlo nessuno." proferì. "Intesi?" E in risposta Alex scosse il capo su e giù per comunicarle che aveva capito perfettamente. "Arriviamo al capolinea e al primo motel, b&b o qualsiasi cosa troviamo ci fermiamo e vediamo il da farsi." ordinò, più ad entrambe che ad Alex in particolare.

Le ragazze stettero in silenzio per tutta la durata del viaggio. Quando arrivarono erano le quattro del mattino.

Il bed & breakfast più economico e ancora aperto che riuscirono a trovare distava quindici minuti dal capolinea. Appena scesero dal mezzo, impostarono il navigatore, camminando (o meglio zoppicando) nella direzione dell'edificio. A quell'ora tutti i negozi erano chiusi, quindi si arresero subito all'idea di trovare dei vestiti da mettersi al posto di quelli distrutti che indossavano dalla lotta contro il cyborg.

Pagarono entrambe con ciò che rimaneva nelle loro pochette. Chiesero anche dei vestiti puliti, nella speranza di potersi cambiare e fortunatamente il posto aveva un armadio dove riponevano tutti gli oggetti smarriti dai clienti. Ij trovò un paio di jeans da donna che era sicura fossero della sua taglia, una canottiera bianca e una felpa verde probabilmente da uomo. Si disse che le sarebbe andata bene lo stesso.

Alex recuperò invece un paio di pantaloni da uomo decisamente grandi per lei di colore nero. Avevano la cintura, quindi in fondo la taglia non sarebbe stata un problema. Trovò anche un top rosa fucsia e un cardigan. Li prese entrambi. Tra i giubbotti pescò un parka marrone, anche quello enorme. Non aveva però molte alternative e decise quindi di accontentarsi.

Ringraziarono la ragazza alla reception, che fu abbastanza discreta da non fare domande sul loro aspetto.

Quando entrarono in camera a turno si concessero una doccia e si cambiarono con i vestiti puliti, che avevano un pessimo odore di disinfettante.

Alex, ancora con i sintomi del post-sbornia, aveva un orribile mal di testa e si distese sul letto matrimoniale al centro della stanza. La nausea era nuovamente aumentata da quando avevano messo piede lì dentro, sia per il sollievo sia per il contraccolpo dovuto all'effetto dell'adrenalina. Ancora non si capacitava del fatto che ne fossero uscite vive, era avvenuto tutto così velocemente che il suo cervello ci avrebbe impiegato un po' a processarlo.

In quel momento Ij uscì dal bagno con i capelli ancora bagnati. Gli occhi verdi erano circondati da un paio di occhiaie violacee.

"Stai bene?" fece Alex all'amica.

"Sì, è un effetto collaterale." Iniziò a uscirle anche del sangue dal naso, ma si affrettò a tamponarlo e le ripeté comunque di stare tranquilla. Ci era abituata.

"Sai," le disse Ij. "visto che da dove provengo la vita è molto più difficile," Si sedette dov'era distesa Alex. Il sangue si era arrestato e decise che era il momento di dare qualche spiegazione all'amica. "spesso non è solo questione di fare cose assurde come evocare piante, schivare o fermare pallottole come hai visto stasera. Qui" e indicò intorno a sé, ma si stava riferendo a quella versione alternativa della sua Terra. "è tutto più semplice, niente mostri, niente cyborg che ti inseguono... Nessun pericolo costante e nessuna paura di rimanere ucciso o prigioniero di qualche umano-zombie. Ti ho tenuto nascosto ciò perché non avrei mai creduto di poter usare le mie abilità in questa realtà, ma ora... ora è cambiato tutto."

Il Mondo Invisibile - Libro 1 [In corso]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora