Capitolo 3

89 9 4
                                    

Ringraziamo chi ha iniziato a seguirci!!

Sara30212
princess_bxbblegum

ELISA'S POV

La brezza marina mi sfiorò il viso, mi lasciai trasportare dal vento nella calma più totale mentre il mio ciondolo svolazzava al collo. «Come stai?» Domandò mia mamma da dietro, interrompendo il momento. «Bene mamma, dobbiamo già andare?» Lei annuì. Guardai i miei piedi insabbiati e pensai alla fine delle vacanze estive. Il mio compleanno è a Luglio, mese di merda perché non c'è mai nessuno. Sarei presto tornata a scuola, quel buco infernale. Sospirai, «Mi sciacquo e arrivo, papà ha già messo via la mia valigia? Dovrei prendere dei vestiti puliti.» «La tua valigia è ancora in casa.... Sbrigati però, il Check-out è tra mezz'ora.»

Presi velocemente l'asciugamano che mi ero portata in spiaggia e corsi in casa, ritornare a casa mi portava tristezza, qui a Salvador avevo fatto amicizia con molte persone. Avevo imparato il portoghese da sola, a casa. Amavo il portoghese ed era molto simile all'italiano, di cui siamo originari io e la mia famiglia. Avevo conosciuto una ragazza, Adriana. Aveva appena iniziato una carriera da modella ed era veramente stupenda. Aveva dei meravigliosi occhi azzurri, ipnotici oserei dire. Delle labbra perfette e dei bellissimi ricci che purtroppo doveva piastrare per il suo lavoro.

Mi aveva dato il suo numero in spiaggia, ma volevo andare comunque a salutarla subito dopo la doccia, viveva a pochi isolati dall'hotel. Mi lavai in fretta, giusto una sciacquata per non avere l'acqua di mare addosso. Mi misi una canottiera nera e dei jeans corti con delle sneakers comode per il viaggio. Rimisi in valigia tutto quello che non mi serviva più e controllai di aver preso tutto in camera. Scesi e diedi la valigia a mio padre. «Papà, io vado a salutare Adriana.» Lo avvisai. «Va bene, fai con calma comunque, partiremo tra un'ora.» Annuii e mi avviai verso casa sua.

Feci qualche foto ricordo per le vie e senza accorgermene ero già arrivata. Bussai alla porta. Mi aprì la madre della ragazza. «Oi! Adriana, sua amiga está na porta, espere um minuto aqui, temos convidados agora.» (ciao! Adriana, la tua amica è alla porta, aspetta un attimo qua, abbiamo ospiti in questo momento.) Aspettai sulla soglia, finché Adriana non si fece viva. «OI! O que você está fazendo aqui?» (ciao! Che ci fai qui?). «Eu tenho que sair, estou indo para casa." (Devo partire, devo tornare a casa.) La ragazza si avvicinò e mi abbracciò. «Você pode ficar um pouco?» (puoi rimanere un po'?) «Claro, não tenho pressa» (certo, non ho fretta) Sorrise e mi fece entrare. C'erano delle persone in salotto.

Adriana andò a dire a sua mamma che tra poco partivo e che voleva salutarmi bene un attimo, ma lei non sembrò infastidita da ciò. «Quem é essa linda garota?» (chi è questa bella ragazza?) Chiese uno degli invitati. «Ela è meu amiga» (è mia amica) "Entende o português? Posso falar com ela?» (capisce il portoghese? Posso parlarle?) Domandò. Intervennì io allora, «Olá, sim, falo português. Diga-me." (Salve, parlo il portoghese. Mi dica pure.) «Como devem saber, Adriana é uma neo-modela.Eu a recrutei, então gostaria de saber se ela também estaria interessada.» (come forse sa, Adriana è una neo-modela. L'ho reclutata io, perciò vorrei sapere se sarebbe interessata anche lei.)

Rimasi senza parole, cosa dovrei dire? Avrei voluto urlare di si con tutta l'aria che avevo nei polmoni, ma sapevo di certe complicazioni, chiamate "famiglia", oppure "scuola", oppure "vita sociale". Fui onesta.  «Eu gostaria, seria o meu sonho... Mas moro na Alemanha e... não poderia ficar aqui. Entre outras coisas, devo continuar meus estudos.» (mi piacerebbe, sarebbe il mio sogno... Ma io vivo in Germania e... Non potrei rimanere qua. Tra l'altro dovrei portare avanti i miei studi.) La madre di Adriana mi fece cenno di sedermi e così feci.

Ciondolo- Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora