Divertiti

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Apro gli occhi, sono stesa sul letto ancora vestita, la testa mi gira. Ricordo ancora il tendone, la musica, il tizio alto... Nulla, tutto sparito. Mi alzo, intontita, noto che il sacco a pelo che avevo preparato la sera prima per mio fratello è vuoto. Sono solo le 6.40, non credo sia già sveglio. Ma la porta è mezza aperta, forse lui e mamma sono usciti presto.
Sono andata a letto vestita, quindi mi spoglio e mi faccio una doccia per svegliarmi per bene. Esco, noto che i tagli sul mio corpo sono quasi spariti, sarà perché erano fatti col cutter, magari erano molto sottili.
Sto per uscire dal bagno, ma con la coda dell'occhio noto un ombra nello specchio. Mi volto, ma nulla. Magari è solo la mia immaginazione.
Vado in cucina e mangio qualcosa di dolce per darmi la carica, ne ho bisogno. Di sicuro oggi non si va a scuola ma voglio comunque andarci, voglio sapere chi era la ragazza che si è suicidata. Prendo il mio zaino e il mio mp3 ed esco.
L'atmosfera sembra ancora più tetra di quello che ricordavo, cammino lentamente giù per la via, ma in fondo alla strada mi trovo bloccata da delle macchine della polizia e qualche ambulanza. C'è una folla attorno al parco, mi avvicino curiosamente alla zona ma la polizia sta coprendo tutto. Non capisco perché ma voglio sapere, voglio vedere che sta succedendo, dopotutto quel parco è il mio posto segreto, ci vado sempre quando sono triste, e voglio capire che è successo.
Faccio il giro largo, arrivando alla rete che separa la strada dalle giostre. L'albero li vicino è abbastanza alto per poter scavalcare la rete, e così faccio. Tra qualche passo sono alle giostre, ah quanto avrei voluto non fare quei passi.
La zona attorno all'altalena è recintata dai cordoni gialli della polizia, le catene che dovrebbero tenere le sedute sono state tagliate, eppure qualcuno si sta dondolando. Quando realizzo ciò che sto guardando mi sale la colazione per il disgusto: una ragazza è seduta nell'altalena, si dondola sui suoi stessi intestini, che sono stati legati alla struttura dell'altalena. Il suo viso è devastato, come se quancuno le avesse forzato la bocca fino a strapparle il cranio dalla mascella, che ora penzola dietro la schiena, appeso ai pochi brandelli di carne ancora connessi. In più, è stata infarcita di caramelle, spuntavano dalla bocca e dal buco nello stomaco, ed erano sparse un po' ovunque. Nel muretto dietro di lei c'è una scritta, probabilmente fatta col suo sangue.

"Have fun"

Divertiti.

Non resisito e vomito tutto, devastata da quella visione. Uno dei poliziotti mi nota e mi corre incontro, ma io riesco a fuggire andando oltre alla rete come una furia. Scappo verso casa, questo è troppo per me.

Salve!!

Ecco la succosa parte gore, e non sarà l'ultima. Qui le cose iniziano a farsi intriganti~

L'autrice

Creepypasta - Amore in un IncuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora