𝗣𝗹𝗮𝘆 𝘄𝗶𝘁𝗵 𝗳𝗶𝗿𝗲

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Pov Y/n:

Cominciò la lasciare baci bagnati sul mio collo succhiando la mia pelle e lasciando segni rossi.
"Niki..è..."
"È cosa piccola?"
"È la mia prima volta"
"Allora la renderemo speciale"
Iniziò a spogliarmi, mi sentivo un po' a disagio.
"Rilassati,y/n, ti prometto che ti piacerà"

{...}

Ci sono diversi tipi di domande. Quelle che chiedi, ma hanno una risposta ovvia. Quelle che invece non ce l'hanno. Quelle che restano sospese, perché nessuno vuole rispondere, o semplicemente perché non c'è una una risposta per spiegare. Quelle che invece hanno così tante risposte da farti venire il mal di testa. Quelle a cui vuoi una risposta, quelle a cui invece non la vuoi, perché sai già cosa ti diranno, o perché lo immagini. Insomma, ne esistono tanti tipi. E io non ne preferisco nessuno. Perché dovrei? Eppure, mi sono resa conto di usare ogni tipo di domanda ogni giorno. Diciamo che sono una persona curiosa, oppure voglio semplicemente delle risposte chiare.

Forse adesso non capirete perché tutto questo ragionamento. Sono cambiate parecchie cose. In primis direi il fatto che non sono più vergine. È stato come salire sulle montagne russe ed arrivate alla parte più alta, quando trattieni il fiato per la paura e l'eccitazione, e dopo inizi a precipitare in un mare di piacere. Credo che questo sia il modo migliore che ho per descriverlo. Per seconda cosa, probabilmente dovrei far presente il fatto che tutto si è risolto, e da qui riprenderei il discorso delle domande. Perché io non so come, ma ora tutto è tornato tranquillo. Perché Ashley non mi tormenta più? Questa è la prima domanda che mi sono posta. Dopo invece ho analizzato cosa provavo. Non è rabbia. È come una sensazione che vorrei che lei avesse continuato, per poi vendicarmi io stessa. Ma se lei non l'avesse fatto per Niki? Se l'avesse fatto per un altro motivo? E se io volessi scoprirlo?  Non per vendicarmi. Dell'occhio nero ormai mi importa poco. E non voglio nemmeno diventare sua mica, perché nemmeno questo mi importa. Voi lo chiamereste farti i cazzi degli altri? O essere curiosi? Oppure potrebbe essere entrambi. Però io queste risposte non me le so dare. Ed è qui che entra in gioco la seconda categoria di domande, quelle che non hanno una risposta. Quelle domande che continuano a fluttuarti in testa senza una spiegazione, quando tu vorresti solo quella. È come se fosse nascosta, se scappasse e tu fai di tutto per trovarla, per inseguirla, solo per sapere. E poi, alla fine, certe volte, ci accorgiamo che nemmeno ci serve, o, meglio, avremmo potuto farne a meno.

                                        {...}

Leggo il mio libro sul mio letto quando Jisung mi chiama.
"Dimmi jis"
"Noi usciamo stasera, vuoi venire?"
"C'è Niki?"
"No..."
"Allora per stavolta passo"
"Va bene, a dopo"
Se ne va. Chissà che sta facendo il mio ragazzo. Probabilmente dovrei condividere di più con voi il mio rapporto con lui. Spiegarvelo a parole è una cosa...complicata, forse. Credo che per chi ci vede dall'esterno siamo una normale coppia. Però le sensazioni che mi ha fatto provare in pochi mesi sono tante e nuove. È come andare in vacanza in un posto che non conosci, quando inizi ad esplorare il territorio, e con il tempo a conoscerlo, ma to affascina ogni volta che lo vedi. Si, più o meno lo descriverei così.
Il mio telefono inzia a suonare. È lui.
"Heyy!"
"Hey, che fai?"
"Stavo leggendo"
"Come sempre"
"Ahah. Divertente. Perché non sei andato con gli altri stasera?"
"Perché sapevo che non saresti andata. Oggi è domenica, e tu non esci mai"
"Inizio a pensare che tu mi conosca troppo bene"
"Ed è una cosa negativa?"
"Nah, non la definirei negativa"
"Menomale, iniziavo a preoccuparmi. Comunque, come stai?"
"Sto abbastanza bene. Anche se continuo a chiedermi che fine ha fatto Ashley"
"Probabilmente rinchiusa in casa. Ho detto tutto ai suoi genitori, quindi al momento non se la sta passando benissimo."
Non so se esserne felice in realtà. Anche se se lo merita, no?
"Perché? Ha dei genitori particolarmente stronzi?"
"Diciamo di si, però se lo merita"
"Tu dici? E se non l'avesse fatto perché voleva? E se fosse stata obbligata?"
"Che intendi?"
"Intendo che vi siete lasciati prima che io te co conoscessimo, quindi se avrebbe voluto sarebbe tornata da te prima"
"Forse hai ragione"
"Senza forse, idiota"
"Hey! Scusa!"
"Senti, vorrei sapere di più su questa faccenda"
"E perché? Ora che stiamo tranquilli!"
"E se la faccenda riguardasse anche noi? Ti ricordo che le conseguenze le abbiamo subite anche io e te!"
"Okay, probabilmente qualcosa dovremmo fare..."




Sono tornata dopo tantissimo tempo. Credo di essere migliorata con la scrittura, soprattutto perché ho letto un sacco di libri dall'ultima volta che ho scritto qui , anche perché ho letto i capitoli precedenti e facevano abbastanza schifo, ora provo ad aggiustarli (senza fare danni, spero). 💓

𝙈𝙞𝙣𝙚 (𝙣𝙞𝙠𝙞×𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora