Ho sempre amato la domenica mattina, si può dire che è sempre stato il mio giorno preferito. L'unico giorno in cui posso dormire fino a tardi e alzarmi solo per pranzare. Con la nascita di Trunks temevo che mi sarebbe stato impossibile mantenere questa mia insana abitudine ma, grazie al cielo, il mio bambino è sempre stato molto tranquillo e sono state rare le volte in cui mi ha svegliato scoppiando a piangere.
Quella domenica mattina, più che mai, avrei voluto dormire fino all'ora di pranzo, ma a quanto pare il destino la pensava diversamente perché lo squillare del mio telefono mi riportò drasticamente alla realtà.
"Mronto?" mormorò con una voce che sembra uscita direttamente dall'oltretomba.
- "Non dirmi che stai ancora dormendo?! Bulma sono le 8 passate!" e chi poteva essere se non Chery?! Da quando ci siamo conosciute siamo immediatamente diventare grandi amiche, al punto che mi ha da subito coinvolta nei preparativi del suo matrimonio insieme a Lazuli. Anche su quest'ultima mi sono dovuta ricredere e sono stata felice di scoprire che non è affatto la regina di ghiaccio che si dimostra.
"Chery è domenica mattina e io dall'inizio dei tempi, dormo di domenica mattina" rispondo ributtandomi sul letto soffocando uno sbadiglio.
- "Beh si dia il caso che invece io e Radish siamo svegli dalle 6" "SEI STATA TU A BUTTARMI GIÙ DAL LETTO! FOSSE PER ME STAREI ANCORA DORMENDO" l'intervento di Radish nella conversazione mi fa ridacchiare, ma, al contrario mio, Chery non sembra neanche aver sentito le polemiche del marito e ha continuato a parlare senza che io lascoltassi
- "quindi ho deciso che voglio andare a fare shopping per scegliere il corredino del bambino e, dal momento che non ci capisco niente e tu invece hai già avuto un figlio, tra venti minuti passiamo a prenderti. Fatti trovare pronta. A dopo" e senza attendere una risposta mi chiude il telefono in faccia. Non mi stupisce che vada d'amore e d'accordo con Vegeta.
Controvoglia mi alzo dal mio comodo letto e vado a farmi una doccia, nella speranza di svegliarmi. Ieri notte erano ormai le 2 quando chiesi a Vegeta di accompagnare a casa me e Trunks, approfittando della fine del temporale. Trunks, come Bra dormiva già da un po' e non fu facile svegliarlo, in più Vegeta dovette anche portare Bra con sé non potendo lasciarla a casa da sola.
Dopo il mio racconto, sorprendendomi come solo lui sa fare, Vegeta mi abbracciò e per me fu come ritornare a respirare. Il profumo della sua pelle misto al dopobarba al pino silvestre che tanto amavo quando stavamo insieme mi riempiono le narici e mi riportando indietro nel tempo a quando eravamo una cosa sola, a quando eravamo felici. Se potessi rimarrei per sempre tra le sue braccia che sono tornate ad essere il mio porto sicuro, ma non posso, non oggi. Facendo appello a tutte le mie forze, sciolgo labbraccio e fisso i miei occhi nei suoi, in cui leggo sorpresa e confusione.
So che può sembrare assurdo, ma... Credo sia il caso che io e Trunks torniamo a casa dico abbassando lo sguardo.
Cosa? Perché? Se è per lo spazio non preoccuparti, cè la camera per gli ospiti e in caso anche la mia camera. Io mi sistemerò sul divano
Sai bene che non è per quello, Vegeta lo interrompo carezzandogli la guancia Oggi abbiamo entrambi scoperto delle cose non da poco che dobbiamo ancora elaborare... Non prendere questa mia richiesta come un modo di allontanarmi da te perché se potessi passerei leternità tra le tue braccia, ma ti conosco abbastanza bene da sapere che non rifletterai veramente su ciò che ti ho detto finché non sarai da solo continuo alzandomi dal divano e avvicinandomi alla mia borsa che ho lasciato allingresso.
Cavolo... Mi presti il tuo cellulare per chiamare un taxi? Il mio è praticamente morto Vegeta scatta come una molla alzandosi dal divano
Niente taxi. Vi accompagno io
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Scritto nelle stelle... o in un fumetto
FanfictionBulma e Vegeta si conoscono dall'inizio del liceo e fanno coppia fissa dall'ultimo di lui. Apparentemente sono una coppia perfetta anche se hanno ben poco in comune: lui giocatore di football del quinto anno, lei cheerleader del quarto; lei sempre a...