13. L'Alchimista

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-È molto intelligente.
Lei è uno spirito libero, come te.
-Come me?
Continui a cercarmi in tutte le altre donne.
Vicky Cristina Barcelona (2008)

Coco
4 Maggio '22

Utilizzai un panno morbido e umido per rimuovere eventuali residui di sporco o detriti. Presi il detergente delicato e sapone neutro con acqua per una pulizia più approfondita. Ovviamente evitai prodotti chimici aggressivi che avrebbero potuto danneggiare i materiali della protesi.

Asciugai accuratamente la protesi per prevenire accumuli di umidità. Mi sollevai e osservai soddisfatta il mio lavoro, spolverandomi le mani.

Era un'operazione che facevo almeno una volta alla settimana ma con l'arrivo della bella stagione e specialmente per la salsedine che si insidiava tra gli ingranaggi e i bulloni, ero costretta a ripeterlo a giorni alterni.

Infilai i jeans a vita alta facendo attenzione alla gamba appena lucidata e uscii dalla mia cabina. Beccai Lysander nella mia traiettoria, indossava un paio di occhiali da sole e un costume azzurro con dei maialini rosa.

«Eccentrico» commentai, raggiungendolo.
Mi squadrò dalla testa ai piedi, i ciuffi blu elettrico gli incorniciavano il viso leggermente abbronzato a causa del sole. Smagliò un sorriso.

«Io e te ci assomigliamo come due gocce frizzanti d'acqua tonica, mia signora»

«Vuoi dire che sono eccentrica?» inclinai il viso, mentre lo seguivo verso il pontile principale e i primi raggi di sole mattutini mi bruciavano gli occhi.

«Precisamente e la mia cosa preferita di te è il tuo sorriso»

Lo guardai di sbieco, mentre prendevamo posto.
Sul pontile dello yacht, c'era un angolo riservato, adornato da due sdraio di legno finemente lavorato, impreziosite da soffici cuscini bianchi. Il riflesso del sole danzava sull'azzurro dell'Oceano circostante, mentre le sdraio offrivano un luogo accogliente per gli ospiti desiderosi di godersi il panorama infinito in un lusso discreto.

«Okay, d'accordo. È come riesci ad uccidere un uomo in due secondi»

Sorrisi, soddisfatta della risposta, mentre mi distendevo sotto al sole. Forse non era poi così male stare qui sopra. In mezzo a noi, un tavolino con crema solare e una rivista di Vogue, dove capitolava in prima pagina un sorriso da capogiro e tanti boccoli dorati che accarezzavano folte sopracciglia scure e occhi dello stesso colore dell'oceano. Afferrai la rivista e la voltai, ora era aperta sul concorso Miss Maglietta Bagnata NY Edition 2023.

«Credi che quello che abbiamo trovato a Los Angeles centri qualcosa con la sparizione dei nostri genitori?»

Il tono di Lysander era ora più serio, quasi pedante. Gonfiai i polmoni di aria e la mia mente venne trasportata a ieri e ai motivi per il quale odiavo la mia permanenza qui sopra.

In mezzo all'odore di stantio di quel garage abbandonato, dopo che Tobias De La Dosa mi aveva marchiata sul collo ed ero sul punto di spaccargli gli incisivi, Xavier Rambouillet aveva gridato dall'ala della camera da letto.

«Nessuno di quegli scapestrati criminali sarebbe stato fan dell'Alchimista di Paulo Coelho»

Il libro, ritrovato intatto e in perfette condizioni, giaceva con eleganza sul letto sfatto del garage abbandonato. Le pagine erano libere da piegature o segni di usura, suggerendo che qualcuno lo avesse consultato di recente. La polvere intorno al perimetro del libro sembrava essere stata disturbata dal fresco, creando l'indizio che qualcuno potrebbe aver visitato quel luogo non troppo tempo prima.

DEAR ENEMY - Amore, crimini e altri motivi per cui dovrei lasciare il paeseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora