Capitolo 21

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La mattina successiva alla notizia datale da Momo, Jeongyeon si era adoperata a radunare quante più persone possibili. Aveva parlato con loro singolarmente, spiegando in maniera dettagliata gran parte del piano pensato dalla sua amica. In realtà non era nulla di complicato, però aveva bisogno di appoggio da parte di tanta gente, prima di addentrarsi in questa nuova avventura. Molti di loro non volevano credere a cosa stava accadendo, altri erano entusiasti all'idea di rimboccarsi finalmente le maniche ed adoperarsi per dare una svolta alle loro vite, altri ancora erano completamente arrabbiati con quella che pensavano fosse la loro società e con tutti i membri del governo.

Pensieri contrastanti si erano venuti a creare anche all'interno del loro gruppo. Di fatti, mentre Nayeon e Mina erano disposte a collaborare per mettere un fermo a quell'idiozia, Sana e Tzuyu non erano molto convinte.

Jeongyeon, non sapendo come coinvolgere Sana e Tzuyu, aveva mandato da loro Momo, con la speranza che almeno lei l'avrebbero ascoltata.

«Io proprio non capisco... Com'è possibile? E perché non ce ne siamo mai rese conto?» Sana era ancora perplessa e continuava a fissare la sua tazza di caffè, come per ottenere delle risposte da quell'oggetto inanimato.

Momo le alzò il viso per sostenere lo sguardo. «Sana... Ho le prove di tutto quello che ti sto dicendo. Non è una mia invenzione, ma la pura verità» Le sue scoperte furono sconcertanti. Attraverso documenti segreti e testimonianze nascoste, Momo scoprì che il mondo in cui viveva non era altro che una creazione umana, un esperimento sociale concepito per manipolare le vite delle persone. Gli incontri apparentemente casuali, le storie d'amore e le sfide erano orchestrati da scienziati che osservavano il comportamento umano dall'ombra. Il mondo in cui vivevano non era reale. Quello in cui credevano non era la realtà. «Non so ancora dove si trovano, ma so che ci sono e loro ci osservano. Ci studiano»

«E se fosse veramente così, io e Tzuyu... Al di fuori di tutto questo, cosa saremo?» Sana era preoccupata. Amava la sua vita così com'era e temeva che un cambiamento grande come quello, l'avrebbe stravolta completamente.

«Tra voi non cambierà nulla... Sarete le stesse, ma libere da questo mondo di fantasia»

Sana non era convita, tuttavia non voleva sembrare egoista affermando che preferiva lasciare le cose come stavano, per paura di andare incontro all'ignoto. Non sapeva come poteva essere il mondo al di fuori di ciò che conosceva e questo le metteva timore.

«Di cosa hai paura?» Le domandò Tzuyu, vedendola particolarmente agitata.

«Io conosco solo questo mondo... In più te sei incinta e non so cosa ci aspetta fuori da tutto ciò... Che regole dobbiamo mantenere per il mondo esterno? E se non possiamo stare insieme per motivi a noi sconosciuti?»

«Nessuno può impedircelo»

«Questo non lo puoi sapere... Per ora stiamo vivendo determinate situazioni perché possiamo farlo, ma al difuori di questo contesto, come facciamo a sapere se ci saranno altri test? Se le coppie possono mettersi insieme grazie ad altri contesti... Non so come spiegarmi in realtà, però temo fortemente di ritrovarmi separata da te» Sana era in ansia. Temeva che, al di fuori del mondo che conosceva, per lei e Tzuyu non c'era spazio.

«Capisco cosa vuoi dire» Tzuyu le afferrò la mano, sistemandola sul suo pancione ancora poco evidente. «Però come possiamo scappare da qui, possiamo scappare da altri mondi. È vero che non sappiamo cosa ci aspetta, però noi siamo felici e lo potremo essere in futuro se rimaniamo unite... Non credi che anche altri dovrebbero esserlo? Insomma, immagina chi non è stato fortunato come noi... Chi si nasconde dal mondo come fanno Jeongyeon e Chaeyoung...»

«O me e Dahyun» Intervenne Momo. «Scusatemi, forse sono stata troppo egoista a pensare di fare un favore a tutti... Non ho pensato che potevano esserci persone spaventate dall'ignoto» Aveva preso anche lei la mano di Sana, accarezzandola dolcemente. «Come sempre ho agito impulsivamente e ti chiedo scusa per questo... Purtroppo però ora come ora è troppo tardi per tornare indietro e, malgrado tutto, se la verità verrà a galla come spero, questo mondo verrà distrutto»

Sana le sorrise. «È tutto ok... Come dice anche Tzuyu, è giusto che altri meritino di essere felici con la persona che amano» Ancora non era molto convinta, tuttavia provò a mettersi nei panni delle sue amiche. D'altronde, lei e Tzuyu erano l'unica coppia stabile del loro gruppo.

«Però voglio prometterti una cosa» Cercò di confortarla ulteriormente Momo. «Qualunque cosa accada, anche se il mondo non volesse che te e Tzuyu rimaniate unite come ora, mi organizzerò a dovere per far si che non vi separino... A costo di organizzare un'altra rivoluzione» Accompagnò quella frase incrociando il mignolino come il suo, come facevano i bambini per suggellare un patto. «Voi ragazze siete la mia famiglia... Anche se non ci sentiamo o vediamo tutti i giorni, vi amo e farò di tutto per proteggere anche voi»

Sana forzò la presa con il mignolo e l'attirò a se, facendo si che i loro nasi si sfiorassero, poi la guardò minacciosamente. «Un solo passo falso Hirai e ti troverai con il culo a strisce»

Momo si mise a ridere, poi fu bruscamente allontanata da Tzuyu. «Se provi ancora una volta ad avvicinarti così tanto a mia moglie, te lo faccio io il culo a strisce!»

«Ma è stata lei!» Provò a difendersi inutilmente Momo.

«Fa lo stesso» Le rispose Tzuyu imbronciata, attaccandosi più che poteva al braccio di Sana.

Dopo le parole di Momo, Sana era riuscita a convincersi a cambiare totalmente vita. Era ancora spaventata, tuttavia ora poteva affrontarlo con la consapevolezza che le sue amiche le sarebbero state accanto.

«Allora va bene?» Domandò loro Momo per ottenere delle conferme.

«Non abbiamo comunque scelta» Sospirò Sana. «Dahyun cosa ne pensa?»

«Dahyun ancora non sa nulla...» Le rispose Momo, accasciandosi sullo schienale della sedia dove si era precedentemente sistemata. «O perlomeno, immagina che io mi stia organizzando per aiutarla, ma ancora non è a conoscenza della situazione»

«E come mai?» Le domandò Tzuyu perplessa.

«Volevo prima radunare la gente e sapere se era fattibile mettere in atto la rivolta... Sarebbe stato inutile darle delle false speranze, no?»

«No, ma come pensi che possa reagine ad una cosa simile?»

«Non credo che la sua reazione possa essere negativa... Più che altro credo che possa sentirsi sconvolta e arrabbiata come me. Quando l'ho scoperto, all'inizio ero felice perché sapevo di avere la situazione in pugno, però pensando poi a tutto quello che abbiamo dovuto passare a causa loro, ero furiosa» Le rispose Momo serrando i pugni. «Sapete quante vite hanno rovinato per questo? Non parlo solo d'amore, ma pensate anche a Jeongyeon... Suo fratello era stato cacciato via e, lei e la sua famiglia, non hanno più avuto modo di sentirlo. Come lui ce ne sono a migliaia... Separati dalle proprie famiglie perché non rispettavano i canoni dell'esperimento. Perché è di questo che si tratta... Noi siamo solo un esperimento per loro»

«Loro chi? Sai già chi si nasconde dietro tutto ciò?»

«Assolutamente no. Ma sai che ti dico? Non me ne frega un cazzo!» Esclamò Momo con estrema calma. «Non darò loro la soddisfazione di giustificarsi o altro... Uscita da questo mondo di merda, voglio solo godermi la vita con la donna che amo. Niente di più»









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ANGOLETTO

Allora, comincio con il dirvi che domenica parto e che torno lunedì... Non che vi cambi nulla, perché ultimamente sto pubblicando alla membro di segugio, però ecco hahaha

PS. Prime impressioni prima dell'uscita del nuovo album?

Heart Shaker - Parte DueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora