Cathrin si svegliò ritrovandosi sul divano di casa sua. Era confusa, voleva saperne di più di tutta quella faccenda così semza farsi vedere ne da suo padre ne da Alex andò nel bosco in cui vie era stata in sognoer incontrare Edward e avere più risposte...
Camminava senza una meta ben precisa nel bosco finché non arrivò davanti ad una casa abbandonata.Si avvicinò cauta alla porta e bussò due volte.
Una figura maschile le aprì la porta, era Edward. Senza farselo chiedere entrò in casa. All'interno non sembrava così vecchia ansi era molto moderna.
Arrivò nella sala degli ospiti e si fermò davanti a un mobiletto dove vi erano poste delle foto. Erano foto che ritraevano lei nei diversi anni di crescita.Notò una in particolare che ritraeva lei mentre imparava ad andare in bicicletta,dietro ai cespugli vide qualcuno che cercava di nascondersi
-Eri bellissima da piccola,ho sempre pensato che un giorno ci saremmo riabbracciati
Cathrin posò la foto e si andò a sedere sul divano portandosi le mani sopra la testa.
Edward si sedette vicino a lei,le scostò le mani mettendosele dietro la schiena e l'abbraccio. Lei ricambiò l'abbraccio e si strinse a lui.
Pochi secondi dopo Cathrin si sciolse da quel l'abbraccio e con voce seria disse
-Voglio sapere tutto.
Edward le sorrise e le fece segno di sedersi accanto a lui.Le raccontò ogni cosa.
POCHE ORE DOPO
Cathrin era arrabbiata. Non credeva che suo padre non le avesse detto niente. Mentre Edward continuava a raccontare la faccenda Cathrin prese un cuscino e lo incendiò.Edward la guardò divertito.
Nel bosco era ormai calata la notte e Cathrin,dopo essersi data appuntamento col fratello per il giorno seguente, sapendo che ormai stava perdendo il controllo,uscì da quella casa e si incamminò verso il castello.
Arrivata,davanti al cancello c'era suo padre che la stava aspettando. Le afferrò il braccio e le disse
-Dove sei stata? Devi dirmelo Cathrin.
-Io non devo dirti proprio niente.
Disse Cathrin con la sua voce dura.
Cathrin non ce la faceva più era troppo arrabbiata con suo padre e aveva perso il controllo. Prese suo padre per un braccio e lo scaraventò a terra senza pietà mentre le braccia le si erano incendiate.
Lo guardò negli occhi delusa e scappò.
Suo padre intanto restò a terra con la testa sanguinante.
Si ritrovò in un quartiere frequentato da umani. Aveva bisogno di distrarsi,così pensò di fare una pazzia. Si avvicinò ad un gruppo di ragazzi che festeggiavano e quando fu abbastanza vicina li squartò uno per uno e staccò alcune parti del corpo di quei ragazzi per mangiarsele. Di quei corpi era rimasto poco e niente. Poi bruciò i resti.
Il sangue le era finito sui vestiti,in faccia e sulle braccia. Insoddisfatta andò in cerca di qualcun altro con cui "divertirsi".
~ANGOLO AUTRICE~
Scusate lettrici ma avevo cancellato una parte del capitolo e l'ho dovuto riscrivere. Scusatemi anche per eventuali errori. Fatemi sapere nei commenti che cosa ne pensate e soprattutto votate

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Cathrin Smith.
VampireQualcosa sembrava non andasse bene nella mia vita, non mi sentivo come le altre ragazze ma mia madre e il mio fratellino non sembravano farci caso. Mi sentivo come una nota sbagliata nel bel mezzo di un'esecuzione pianistica. Ecco, un errore. Un qua...