-Quale verità?-
Non riuscivo a capire più niente. Ormai tutto mi sembrava assurdo e confuso.
-Be Cathrin tu...-fece una breve pausa-tu non sei del tutto umana-disse.
-Umana?Che intendi dire?Mamma cosa stai dicendo-ero confusa,continuavo a non capire cosa stesse cercando di dirmi.
-OK ti dirò tutta la verità...
Tu mi hai detto che hai la pelle molto chiara quasi bianca,che ti piace il sangue,che non provi dolore e sopra tutto che non provi alcuna emozione,a quale creatura ti fa pensare?- mi domandò.
-Mamma stai cercando di dirmi che sono un membro della famiglia cullen? Ahahahah
-Ecco a questo volevo arrivare.
Tu sei un vampiro diverso da tutti gli altri infatti non hai i canini e non provi nessuna emozione. Tu sei un essere superiore a loro.
Bhe io non ti ho mai parlato di tuo padre ma adesso è giunto il momento di farlo.
TUO PADRE È IL DIAVOLO-
-Sul serio mamma che storia è mai questa. Non esistono i vampiri e non sono sicura che esista un diavolo,o peggio un papà-diavolo
Alla fine le credetti. Non aveva la faccia di una che scherzava,prendeva il discorso molto seriamente al contrario di me che stentavo a crederci.Continuammo a parlare di lui,credevo che per Diavolo intendesse una persona orribile e spregevole ma poi mi fece capire che era proprio il Diavolo in persona.
Questa notizia effettivamente rispondeva a molti dei miei problemi del mio passato a cui avevo smesso di dare un significato.
Distogliendomi dai miei pensieri chiesi a mia madre.
-E Luca,anche lui è come me?-
-No,lui è figlio di un umano.-
-Ah. Ma papà,dov'è adesso,lo voglio incontrare ora che so la verità!
-Tuo padre...be ecco...si trova nell'aldilà. Ora che sai la verità non potrai più frequentare la tua scuola
-E dove dovrei andare?
-Da tuo padre-mi disse con un po di tristezza.
-Che bello!Potrò incontrare papà!-dissi io tutta contenta.
La mamma invece fece un finto sorriso perché una volta entrata nell'aldilà dovevo rimanerci il tempo necessario per finire gli studi vale a dire 3 anni. Così la presi e la chiusi in un forte abbraccio sussurrandogli in un orecchio...
«Tranquilla me la caverò»
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Cathrin Smith.
VampirQualcosa sembrava non andasse bene nella mia vita, non mi sentivo come le altre ragazze ma mia madre e il mio fratellino non sembravano farci caso. Mi sentivo come una nota sbagliata nel bel mezzo di un'esecuzione pianistica. Ecco, un errore. Un qua...