Traguardi e scoperte

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Selena's POV 

"Felipe, va tutto bene?" gli chiedo al telefono mentre fumo una sigaretta. Dopo la sfilata con Sylvie e Marilena, ci siamo dirette ad una spa prestigiosissima. Le pareti in marmo sono intervallate da fontane che partono dal soffitto e cadono a strapiombo oltre il pavimento. Siamo in un albergo della costiera, su un promontorio che affaccia sul mare. Ho tolto il vestito non appena sono entrata in camera buttandomi pesantemente sul letto. 

"Tutto okay, ho appena finito di allenarmi. " dice lui "Ho bisogno di una doccia, puzzo come un cane bagnato..." continua, ancora boccheggiando. Lo immagino sudato, con la canotta, e inizio a sentire caldo, sarà il riscaldamento troppo forte o il riscaldamento globale?

"Be', ti direi di lavarti, io andrò a fare un massaggio rilassante, a differenza tua sono fin troppo profumata..." ribatto. 

Le mie narici sono ancora cariche di profumo, Sylvie mi ha detto che il web è impazzito in seguito all'esplosione di Rêves e su Twitter non si parla d'altro. Un semplice gesto, quasi infantile e giocoso, si è trasformato in una tempesta mediatica. Speriamo per il meglio...

"Va bene, spero di vederti presto. Domani sera hai programmi?" mi chiede lui, sento la chiave entrare nella serratura. Deduco sia appena tornato a casa. 

"No, sono completamente libera. Cos'hai in mente?" rispondo io dubbiosa. 

"Nulla, andiamo a cena?" mi chiede lui speranzoso. 

"Me gusta esta idea, guapo..." dico io, civettuola. Lo immagino sul divano, il borsone buttato all'ingresso. 

"Poi magari possiamo bere qualcosa da me..." propongo io, arricciandomi una ciocca di capelli tra le dita. 

"Porto della tequila, tu prepara i bicchieri..." dice lui. 

"Va bene, allora a domani sera. Lavati per bene, mi raccomando..." continuo a essere leggermente allusiva, adesso stesa sul letto alzando le gambe e incrociando i piedi e attacco la chiamata. 

Felipe's POV 

Attacco la telefonata con Selena e mi stendo sul divano. Mentre sono stato solo ho connesso dei puntini, che Sylvie in realtà non la racconti giusta? Compongo un numero sul mio cellulare e faccio partire una telefonata. 

"Hey, ciao, sì, sono io..." inizio "scusami se ti disturbo" 

La chiamata dura abbastanza a lungo, andando nel capillare. Non posso credere alle mie orecchie. Sylvie haría bien a cuidarse... Una semplice chiamata è bastata a scoprire ciò che cercavo. Durante l'assenza di Selena mi sono allenato come se la mia vita dipendesse da questo. Sento il bisogno di stringere Selena a me, sentirla bagnata di profumo e sentire la sua pelle accapponarsi sotto il mio tocco. Ho bisogno di una doccia fredda... 

Selena's POV 

"Kissing and I hope they caught us, whether they like or not!" siamo nella jacuzzi, bicchieri di champagne alla mano e stiamo cantando come forsennate. Sylvie ha i capelli scompigliati e assomiglia a un gargoyle di Notre-Dame. Evidentemente si starà rilassando dopo il grande successo ottenuto durante l'evento. Non l'ho vista parlare nemmeno un secondo né con né di Mark. Che sia successo qualcosa? "Il y a des problèmes au Paradis?" le chiedo io usando Google Traduttore, purtroppo non ho mai studiato francese ma voglio comunicare con lei in maniera che la faccia sentire a casa. 

"Mark ne m'a pas répondu..." dice lei, brilla "Mi... Mi ha... Mi ha detto che sono stata dura con lui al Kabuki e che gli americani non sono ignoranti!" 

"Ti rendi conto! Quell'ignorante, che fa parte di quella razza di ignoranti! Sono fiera di essere nata... Ca..." inizia lei. 

"A Calais, di essere nata a Calais" si accascia sul bordo della vasca idromassaggio. Faccio per rialzarla insieme a Marilena, in modo che si regga. Forse è meglio tornare nelle nostre stanze e lasciarla riposare. Usciamo dalla jacuzzi e, dopo aver asciugato Sylvie, ci dirigiamo in camera. 

Felipe's POV 

 "Ah, Sylvie Garnier, ora conosco il tuo piccolo segreto..." dico mettendomi le mani dietro la testa appoggiandomi allo schienale del divano. Mi rialzo e mi dirigo verso la cucina, ho voglia di un cafecito bollente. Mi sento molto forte ed energico oggi, una strana sensazione. Credo proprio che prima di andare a lavoro, e ringraziare dignitosamente i miei colleghi, andrò  a fare un allenamento in palestra. Mi sono allenato moltissimo in questi giorni, avevo bisogno di mettere in attività il mio corpo. 

Sorseggio il mio caffè, appoggiandomi al bancone della cucina, tra poco dovrò partecipare a un'importantissima competizione di karate e sono un po' teso... Vorrei chiedere a Selena di essere lì, tra gli spalti, a tifare per me e supportarmi. 

Poi la mia mente continua a vorticare, la notizia che ho scoperto... È alquanto scottante, non me lo sarei mai aspettato da una tipa come Sylvie, così trasparente, o almeno lo è in apparenza... 

Finisco la mia colazione, preparo il mio shake proteico e mi vesto per andare in palestra. Lego i capelli in una crocchia disordinata. Mentre finisco di legare i miei capelli mi arriva una chiamata.

"Una chiamata da Selenita!" esclama Siri, 

"Siri, rispondi e metti in vivavoce" ordino io. 

"Buenos, guapo!" la voce di Selena è ancora bassa, si sarà appena svegliata...

"Hola, muñeca... Come va oggi?" rispondo io, non potendo evitare un sorriso. 

"Todo rico por aca, e tu?" mi dice lei. 

"Tutto bene, mi preparo per la palestra" ribatto.

"Di già? Sono solo le otto!" esclama, come se fosse scioccata. "Io sto per andare a fare colazione, poi pronta per il ritorno" mi racconta. Io la ascolto mentre raccolgo il mio borsone e mi dirigo fuori casa per raggiungere la mia Ford Mustang. 

"Be' sai che io mi sveglio presto e stamattina sono particolarmente di buon umore, quindi ho deciso di allenarmi anche prima di attaccare con il turno" le dico.

"Una domanda a bruciapelo..." inizia lei, cosa vorrà mai dirmi? "Ti piace il circo?" 

...Il circo? Ma è seria? "Be', non mi fa né caldo né freddo, non mi piace lo sfruttamento degli animali, in realtà..." 

"Non si tratta di un circo con animali, è il Cirque du Soleil!" esclama. 

"Non ti seguo" dico io, genuinamente confuso. 

"Sylvie ha ricevuto dei biglietti per la prima di Alegría, e ho pensato potesse farti piacere venire con me..." continua lei, in un sussurro. 

"Certo che mi va. Come dobbiamo vestirci?" chiedo io.

"Non so ancora bene i dettagli, però devo avvisarti..." dice  "Ci sarà anche Mark..." 


La mia condannaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora