Urla nel vuoto,
Ma tieni aperta la mente,
Non chiedo ogni volta,
Ma ricordalo sempre.
Ormai mi sembra un loop
Mi sveglio,
C'è casino e poi dormo,
Accompagnato da un dolore sordo,
Le idee mi trapassano e vanno,
Nessuno sa che fine fanno,
I pensieri son sempre più neri,
Ma nitidi come fosse ieri.
Tu che leggi questi miei versi,
Ti prego ti non perderti mai,
Di non essere ciò che gli altri vedono,
Di chiederti
"chi sono quando sono solo?"
E di tenerti stretta la risposta,
Perché quello sei sempre stato tu,
La tua identità
Non ha mai fatto una sosta.
Siamo tutti sulla stessa stupida terra,
Chiusi in una cerchia
Grande quanto una serra,
Piuttosto di imitare un nessuno,
Prova a sentirti qualcuno.
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Per quando sarò uscita dall'Oblio
PoetryAttendendo un giorno più luminoso, forse leggendo ciò che scrivo anche altri sapranno arrivarci. Magari sono persone più tristi di me, che non riescono a vedere la luce nemmeno se gliela punti negli occhi. Magari non come me, ma ognuno ha i suoi dra...