19 - La luce della luna

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Alcune sere di febbraio,

Più o meno un anno fa,

Uscivo sul balcone,

Guardavo le persone,

Quando non c'era più il sole,

Passare tra le strade,

Rischiarate dai lampioni.

Le fissavo finché non se ne andavano,

Finché non ne rimaneva più nessuna,

Finché non rimanevamo solo io,

Le stelle,

E la luce della luna.

Attraverso le sbarre del balcone,

Che nella mia mente

Erano come una prigione.

Guardavo la strada sotto di me,

E alcune volte pensavo sarebbe stato meglio cadere,

Piuttosto che rimanere,

In quella macchia di buio

Da cui non riesco ad uscire.

Poi realizzavo il pensiero,

Rientravo scappando,

Con la paura che quel pensiero

Potesse starmi perseguitando.

Ogni volta parlavo

Con quella sfera brillante,

Che crea un po' di luce ogni notte

Anche nell'oscurità più disarmante.

Forse un po' di luce

Potevo crearla anche io,

Forse nel vuoto

C'era ancora qualcosa di mio.

Forse la luna

Non mi ascoltava davvero,

Ma lei non giudicava,

Nemmeno un mio pensiero più nero,

Forse è solo un sasso

Sospeso nell'aria,

Ma a raccontarmi a un oggetto,

Non son mai stata contraria.

Ora non lo penso più,

Di sparire nel nulla,

Ma ho paura ogni volta

Che la mia mente crolla.

Per quando sarò uscita dall'OblioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora