Il triste conforto
Che l'unico posto
Dove esporre i dilemmi
Sia la propria mente
E non sempre ne usciamo indenni.
Uscire di fuori
Ascoltando il silenzio,
Che tanto hai agognato
Ma ora ti turba,
Non ci sei abituato.
Salti da un suono
Seguito da un altro
E ora sei qui fuori
Con ciò che hai aspettato tanto.
Ma quando un rumore
È l'unica quiete
La normalità
È separata da una rete,
E quando ci arrivi
Non sai riconoscere
Se nel mondo di giorno
Anche gli altri son vivi.
P.s. Mi spiace se ultimamente non scrivo tanto, ma mi è scappata l'ispirazione e si è andata a nascondere in qualche angolo remoto della casa... quando la ritrovo, cercherò di aggiornare di più. Fatemi sapere se la ritrovate, non penso sia andata così lontana, ma non si sa mai...
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Per quando sarò uscita dall'Oblio
PoetryAttendendo un giorno più luminoso, forse leggendo ciò che scrivo anche altri sapranno arrivarci. Magari sono persone più tristi di me, che non riescono a vedere la luce nemmeno se gliela punti negli occhi. Magari non come me, ma ognuno ha i suoi dra...