Cap. 7 - Segni indelebili. Parte 1

205 24 14
                                    

Perdonatemi se ci ho messo tanto. Godetevi questo capitolo e, se vi piace, votate e commentate!! Mi farebbe veramente piacere. Buona lettura

Come era già successo con la mamma, anche mio padre, dopo un primo momento di euforia, puntò il suo sguardo indagatore e accusatorio sui segni indelebili sulla mia pelle, almeno su quelli visibili. Sarebbe stato sicuramente uno shock per loro vedere la quantità di tatuaggi sparsi sul mio corpo, ma adesso non potevano farci assolutamente nulla. Quei lunghi momenti imbarazzanti e tesi tra me e mio padre, che continuava a fissarmi in silenzio, furono, ringraziando il cielo, interrotti da Chloe: -La cena è servita- annunciò solenne. Mia madre sbucò dietro di lei e venne dritta verso di me col sorriso stampato in faccia, afferrò il mio braccio e poi quello di mio padre e, letteralmente, ci trascinò nella stanza accanto. -Andiamo o si raffredderà tutto!- ordinò gioiosa e non potei evitare di alzare gli occhi al cielo e unirmi nella risata assieme ai miei genitori. La sua mania del controllo era sempre la stessa e il momento della cena in famiglia era, per lei, una 'cosa sacra'. Però la ringraziai mentalmente per aver alleggerito la situazione... almeno per quel momento.

Mi guardai alle spalle e provai un tuffo al cuore quando vidi Lisa abbracciarsi da sola e camminare dietro di noi con la testa abbassata... il mio piccolo angelo sperduto. Ci sedemmo ai nostri posti con Lisa al mio fianco come sempre e ne approfittai per stringerle la mano sotto il tavolo senza farmi vedere dagli altri. Lei si voltò sorpresa e mi restituì il sorriso facendomi sollevare per essere riuscito a tranquillizzarla. Io invece fui investito nuovamente da quella sensazione spiacevole di non sapere più con chi avere a che fare... non riuscivo più a vedere mio padre come una volta. Ma non potevo ancora condannarlo, non senza prove e non volevo continuare a rovinarmi la mia prima cena in famiglia dopo due anni. La strada per la verità sarebbe stata lunga, ma avevo imparato, a mie spese, che erano lunghe tutte le strade che conducevano a ciò che il cuore bramava.

Decisi di dirigere il flusso dei miei pensieri su qualcosa di positivo. Volevo godermi il ritorno a casa e Lisa, senza scervellarmi sulle questioni spinose, almeno per i primi tempi. Fortunatamente era usanza, durante i pasti, di non parlare troppo e riuscii a districarmi bene tra le poche domande che mi rivolsero i miei sul viaggio di ritorno, su cosa avrei fatto dal giorno dopo e sulla festa di bentornato che ovviamente mia madre non aveva alcuna intenzione di annullare, sebbene io avessi insistito per non farla, ma essere il figlio di Alyssa Grayson Darcy voleva dire accettare nel pacchetto anche party e mondanità, quello di cui avevo volentieri fatto a meno in quegli anni. La mia concentrazione, comunque, era puntata la maggior parte del tempo su Lisa: adoravo il suo modo di mangiare gustando ogni singolo boccone. Le altre ragazze erano sempre perennemente a dieta e rinunciavano ai piaceri della tavola. Lei invece non si faceva alcun tipo di problema anche se avevo notato che dall'ultima volta aveva perso peso.

La cena passò più o meno senza intoppi e l'invadenza dei mie fu abbastanza limitata e non osarono, ancora, chiedermi dei tatuaggi. -Mamma, papà... sono abbastanza stanco. Penso che per questa sera andrò a dormire prima.- annunciai alzandomi da tavola. -Oh va pure tesoro. Continueremo a parlare domani. Buonanotte.- affermò mia madre sorridente. -Buonanotte Harry- mi augurò mio padre. Non ero per nulla stanco, ma avevo bisogno di una scusa per defilarmi da lì e rimanere solo con Lisa. Avevamo tanto di cui parlare. Lei, però, doveva ancora alzarsi e notai il suo sguardo triste... forse non aveva capito che il mio era solo un pretesto per evitare l'incombente interrogatorio del dopo cena dei nostri genitori e pensava veramente volessi andare a letto senza parlarle. Le passai accanto e, approfittando della discussione tra i nostri su altri invitati da aggiungere alla lista per il party, mi abbassai al livello del suo orecchio e le sussurrai: -Vieni sopra con me, piccola?- le ritornò subito il sorriso e annui. -V...vado anche io nella mia camera. Buonanotte.- mormorò alzandosi. -Notte- le risposero all'unisono mamma e papà alzando appena lo sguardo per salutarla con un cenno del capo.

You & I - Argento e Smeraldo [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora