Per le più curiose... in questo capitolo capirete cosa è realmente successo partendo dal punto di vista di Harry. Commentate e votate per farmi sapere cosa ne pensate. Buona lettura!!!
Harry's pov
Mi sentivo più sollevato dopo le confessioni reciproche tra me e Lisa, anche se entrambi avevamo ancora molto da dirci. Lei era imbarazzata nel confessarmi le ragioni del suo comportamento, anche se io la conoscevo perfettamente e sapevo che indossava quella maschera per proteggersi. L'avrei aiutata a strapparsela di dosso e mostrare la bellezza del suo vero essere. Doveva imparare ad amarsi, a superare le sue incertezze e paure (N.d.A.: cosa che dovremmo fare tutte noi!!!).
Aveva confermato il fatto che quel Logan fosse solo un amico, anche se non credevo fosse così legata a lui. Era la persona di cui si fidava di più, dopo me. Questo mi rincuorava un po', ma la gelosia era più forte e non potei fare a meno di immaginare i mille modi in cui avrei potuto levare di mezzo 'occhioni azzurri'. Lei era mia, anche se non poteva esserlo.
Accantonai quei pensieri omicidi per cercare di dormire. Era strano ritrovare il tepore del mio letto dopo essere ritornato dall'oscurità del grande mondo. Per anni avevo dormito su giacigli di foglie o nei casi più fortunati su di un telo steso a terra, con la volta celeste a farmi da tetto e le stelle ad illuminare le mie notti, come tante piccole luci che pulsavano in un vuoto nero e incomprensibile. Talvolta, e molto raramente capitava di trovare un motel lungo il cammino e poter dormire in un vero letto. E, come unico armamento, uno zaino in spalla con il necessario per sopravvivere e scattare foto. Il mio unico compagno di tante notti era il silenzio, un silenzio tanto intenso da riuscire a sentire il rombo del mio sangue nelle orecchie e molto più di questo... il misterioso rumore del silenzio stesso che contribuiva a rendere più amara la contemplazione del vuoto nel mio cuore.
In quegli anni avevo affrontato una disperazione fisica e spirituale che non si poteva imparare sui libri di scuola per quante lezioni sul pessimismo e l'esistenzialismo ti impartissero i professori. La sensazione di svegliarsi in un territorio ostile, con la morte che ti alitava addosso, la voglia di scoprire un mondo ignoto, magnifico quanto terribile, la consapevolezza di essere un mostro condannato all'inferno per i propri sentimenti, la sensazione di sentire il proprio petto bruciare per una passione proibita, la tristezza per la lontananza da casa e dalla tua unica 'lei', la paura di un segreto del passato che ti attanagliava l'anima... nulla ti preparava a tutto questo. Avevo conosciuto l'origine della solitudine umana, avvolto nel vuoto dell'universo in cui eravamo tutti inconsciamente precipitati, in cui ci dimenavamo, in cui combattevamo con tutte le nostre forze per non smarrirci per sempre.
Il sonno faticava ad arrivare, nonostante il buio della stanza che mi avvolgeva, forse perché non ero più abituato a tutte quelle comodità o per le emozioni del ritorno a casa. Decisi così di leggere un libro per passare il tempo. Mi alzai, accesi la luce premendo l'interruttore vicino il letto e andai verso la mia libreria, super rifornita di romanzi e saggi di tutti i generi.
Avevo sempre amato leggere, ma soprattutto discutere di libri con Lisa. Era così sensibile e intelligente, e adoravo sentirla difendere un personaggio o rimanere allibita di fronte a un altro, ascoltare cosa pensasse di un autore... mentre divagavo con la mente, la mia mano si fermò su l'ultimo libro che avevamo letto assieme: 'Angeli di desolazione' di Jack Kerouac. Ritornai sul letto ed appoggia la schiena sul poggiatesta chiudendo la luce ed accendendo l'abatjour sul comodino vicino.
Aprii il romanzo ed iniziai a leggere l'incipit: ‹Desolazione nella solitudine Quei pomeriggi, quei pigri pomeriggi, in cui ero solito starmene seduto, o disteso, sul Picco della Desolazione, a volte sull'erba alpestre, con centinaia di miglia di rocce innevate tutt'intorno, il Monte Hozomeen torreggiante a nord, il vasto nevoso Monte Jack a sud, l'incantevole quadro del lago in basso a occidente e la gobba nevosa del Monte Baker alle spalle, e ad oriente le scavate e increspate mostruosità addossate alla Cascade Ridge, e dopo quella prima volta m'ero reso conto all'improvviso "Sono io che sono cambiato e ho fatto tutto questo e sono andato e venuto e mi sono lamentato e addolorato e ho gioito e urlato, non il Vuoto" e così tutte le volte che pensavo al vuoto mi mettevo a guardare il monte Hozomeen (poiché la sedia e il letto e il prato guardavano a nord) finché compresi "Il Vuoto è Hozomeen -perlomeno Hozomeen rappresenta il vuoto ai miei occhi"...› e poi sentii un urlo.
Mi allarmai all'istante, poiché sapevo a chi apparteneva quella voce spaventata. Scattai dal letto e il libro si schiantò al suolo. Percorsi la distanza che separava le nostre due camere in una manciata di secondi e, quando arrivai di fronte la sua porta, sentii dei lamenti soffocati. Senza bussare, spalancai la porta, accesi la luce e la vidi lì, distesa sul letto.
Lisa's pov
Mi svegliai agitata, sudata, terrorizzata e scattai sul letto, stringendo le coperte tra le mie mani. Impiegai alcuni secondi a riprendere il contatto con la realtà e ad abituare i miei occhi alla luce, a capire che mi trovavo in camera mia e che si era trattato di un sogno, anzi, di un terribile incubo.
Eppure una parte del mio cuore continuava a dirmi che non era stato solo un sogno... qualcosa mi percorse il viso, glaciale come quella sera di inverno. Era una lacrima.
Poi mi girai e lo vidi lì, sulla soglia della mia camera che mi guardava sconvolto e preoccupato.
Harry's pov
Si era alzata di scatto a sedere sul letto, letteralmente strappata al sonno. Una ciocca di capelli le ricadeva sulla fronte pallida, madida di sudore. Quando si accorse della mia presenza, spalancò gli occhi, ed erano colmi di terrore, poi di confusione e infine sollievo.
-Harry, sei qui allora! Era tutto un terribile sogno...- sussurrò con voce spezzata. Mi avvicinai rapidamente, mettendomi a sedere sul letto accanto a lei. Le presi una mano e la avvicinai alla mia guancia. -E dove altro potrei essere se non qui?- le spiegai per rassicurarla. -Sembrava così reale. La tua stanza era di nuovo vuota e tu...tu mi dicevi che era stato un errore tornare a casa e che te ne saresti andato via per sempre...- farfugliò agitata. La sua sincerità e paura mi colpirono dritto al cuore. -Lisa, ascoltami.- le presi il volto tra le mani e la guardai negli occhi lucidi -Non andrò da nessuna parte. Il mio posto è qui adesso.- Sembrò tranquillizzarsi e un debole sorriso apparve sulle sue labbra.
-Harry!- mi gettò le braccia al collo stringendomi forte. Potevo sentire il suo cuore battere forte contro il mio petto. La tenni stretta a me più che potevo, facendo attenzione a non farle male, piccola e fragile com'era.
Dopo alcuni minuti decisi che, forse, era meglio che riposasse un po'. -Adesso cerca di dormire, Lisa. Se hai bisogno di me, sono nella stanza di fronte- la incoraggiai, dandole un bacio sulla fronte. Lei, dopo un ultimo abbraccio, mi lasciò andare e, a malincuore, scesi dal letto. Accesi la lampada sul comodino e uscii dalla stanza, dopo averle augurato la buonanotte.
Una volta fuori, rimasi lì, dietro la porta a riflettere. Desideravo con tutto me stesso rimanere accanto a lei quella notte, specialmente vedendola in quello stato. E tutto per colpa mia. Ma non sarei riuscito a consolarla come un fratello maggiore, piuttosto come un uomo innamorato e questo non andava bene. Non potevo approfittare di quel momento per soddisfare il mio bisogno di lei. Almeno questi erano i pensieri che la mia coscienza stava cercando di impormi. Il mio cuore, invece, mi suggeriva di tornare da lei. E da tempo, ormai, avevo imparato a dare retta più ai miei sentimenti che alla ragione. -Al diavolo!- esclamai esasperato, dopo alcuni istanti di esitazione. Mi voltai e aprii la porta con irruenza.
Spazio autrice
Spero vi sia piaciuto.
Grazie a tutte voi che votate e commentate con grande entusiasmo. Siete mitiche!
Prossimo capitolo: Segni indelebili. Parte 3... eh sì, questo capitolo non finisce più! Mi sta venendo lunghissimo e dovevo separarlo in tre parti.
Anticipazione: come abbiamo lasciato il 'demone dagli occhi blu'? Perché ce l'avrà tanto con Harry?
Continuate a seguire la storia... All the love!!!
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You & I - Argento e Smeraldo [H.S.]
FanficLisa ed Harry. Il destino ha voluto che fossero fratelli anche se si sentono anime gemelle. Harry ha deciso di partire per non trascinare con sé all'inferno la sorella confessandole il suo amore proibito. Lisa da fragile e timida è dovuta diventare...