uno

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"gli occhi non mentono"

"Ciao Ashley"entrò una figura mediamente alta dalla porta del salone,aveva un'aria spaventosa,mi dava brutti presentimenti.

"Ciao papi,ho preparato la cena"dissi appoggiando due piatti sul tavolo della cucina

Lui non rispose,si limitò a sedersi aspettando che gli porsi il piatto

"Oggi ci sono le giostre, devo uscire e tu  verrai con me,ci sarà una persona,una ragazza"

A quelle parole mi fermai e lo guardai

"Cazzo guardi? Ho fame dammi il cibo"

Continuai a fare le cose che stavo facendo e gli porsi il piatto di insalata con mozzarella e pomodori

"Che cazzo è sta merda?"mi chiese facendo una faccia disgustata

"È cibo non è merda"gli risposi senza pensare alle conseguenze

Si alzò di scatto facendo strusciare violentemente la sedia al suolo e scaraventò il piatto per terra

"Quante volte ti ho detto di non rispondermi così è? Quante?!"iniziò ad urlarmi contro

"Ti ho detto di guardarmi quando ti parlo,maleducata chi ti credi di essere eh?"
Mi prese con una mano dalle guance e mi sbatté a terra,poi mi riprese mi sbatté al muro e mi mollò due schiaffi che risuonarono nella stanza

Stavo trattenendo le lacrime,a lui non piace quando piango.
Mi riprese per le guance e continuò ad urlarmi contro

"Ora vai di sopra è ti vai a vestire capito stronzetta?"

Non risposi ma incominciai a tremare

"Capito?!"mi chiese alzando la voce

"S-si"risposi spaventata,e andando di sopra

Entrai in camera mia e iniziai a piangere a dirotto, aprì il mio armadio e presi dei vestiti

Una mezz'ora dopo risplendevo come prima,feci una bel respiro e scesi di sotto

"Sono pronta" dissi fredda

"Alla buon ora "rispose infastidito

Entrammo in macchina e partimmo

the son of the devil//Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora