venti

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Il giorno dopo mi svegliai ma accanto a me non c'era Tom, c'era la dottoressa che mi  cambiava i tubi delle flebo.
Cercai di tirarmi su dal letto e il mio corpo non faceva male come il giorno prima, così decisi di alzarmi e andare a cercare Tom

"Dove stai andando signorina Kaulitz?" Mi chiese l'infermiera prima che io potessi attraversare la porta
"In bagno" le risposi e lei mi fece un sorriso per poi tornare a fare quello che stava facendo.

Stavo camminando con fatica per i corridoi dell'ospedale e a un  certo punto sentì due voci e una di quelle era famigliare, provenivano da una stanza alla mia destra così mi affacciai alla finestrella della porta e sbirciai, non potevo credere a quello che avevo appena visto, Tom , Tom si stava scopando l'infermiera in una stanza d'ospedale, la visione mi scioccò totalmente guardai per un po' la faccia di Tom e poi lui si accorse di me così scappai più in fretta possibile, era difficile con il bastone della flebo ma in due minuti circa arrivai nella mia stanza che fortunatamente era vuota, entrai di corsa e chiusi la porta a chiave, salì sul letto e iniziai a piangere.
Non so nemmeno il motivo, però piango,piango profondamente,io odiavo Tom lo odiavo con tutta me stessa ma l'idea di vederlo con un'altra ragazza mi mettere i brividi, continuai a piangere finché non sentì la porta cercare di aprirsi, a quel punto sobbalzai e sentì attentamente le parole di Tom

"Aprì o vedi" continuò a cercare di aprire la porta,io sinceramente non capivo perché fosse incazzato, anzi non riuscivo a capire per quale cazzo di motivo non mi ha lasciata morire,l'ha detto lui parole sue „appena non ti vorrò più ti ammazzerò” scesi dal letto più incazza di quanto non lo fossi mai stata è andai ad aprirgli,appena apri la porta la figura di Tom mi fece venire i brividi, era incazzato è anche molto,a mio parere quando è incazzato gli diventano gli occhi neri come la pece.
Lui entrò dentro la stanza è chiuse la porta sbattendola

"Che cazzo pensavi di fare? Eh?!" Mi chiese incazzato
"Sinceramente io non capisco come tu faccia a essere così" gli urlai contro
"Così come?" Mi chiese ridendo
"SEI PAZZO! come cazzo fai a essere incazzato con me dopo che ti sei scoperto l'infermiera? Spiegami per quale cazzo di motivo non mi hai lasciata lì a morire  l'altra sera, SPIEGAMI! Perché non è normale.
Spiegami per quale cazzo di motivo non mi hai ammazzata a scuola" mentre gli urlavo contro tutte quelle parole iniziai a piangere.
vidi la pistola nella tasca di Tom e la presi puntandomela contro la tempia
"Ashley che cazzo stai facendo?" Mi chiese Tom con un tono di preoccupazione, strano ma vero Tom era preoccupato.
"Sai Tom tu sei il figlio del diavolo, ma non siamo molto diversi..." Chiusi gli occhi è stavo per premere il grilletto della pistola ma una voce ci fermò, era Bill
"Ragazzi! Ragazzi"continuava a urlare senza fiato
"Cosa c'è Bill" chiese Tom girandosi
"Stanno arrivando,Fabrizio e la mafia italiana" gli rispose mettendosi le mani sulle ginocchia respirando pian piano
"Merda" Tom chiuse gli occhi e tornò a guardare me
"Come facciamo con lei?" Chiese Bill

Senza pensarci iniziai a staccarmi I cerotti e lebende delle flebo,gemetti per il dolore e le buttai tutte a terra

"Pronta" dissi

Fummo distratti da delle voci e da colpi di pistole

"Dove sono Georg e Gustav?" Chiese Tom
"In auto"

Tom annuì e iniziammo a correre per l'ospedale è mi mise in mezzo tra lui e Bill.
Scendemmo per le scale più in fretta possibile e poi giunti al piano terra i mafiosi ci accerchiarono

"Bene bene" disse Fabrizio entrando nel cerchio
"Che cazzo vuoi"chiese Tom mettendosi davanti a me
"Lo sai benissimo, io voglio quella ragazza" Fabrizio si mise a ridere e dei mafiosi si avvicinano a noi inaspettatamente ci piantarono delle siringhe nel collo e ci ignettarono qualcosa.
Tom prese la sua e la estrasse senza problemi

"Che cazzo è?"chiese
"Lo vedrai molto presto"gli rispose ridendo

La mia vista si appannò e caddi a terra seguita da Bill

"Tom..Tom" riuscì ancora a dire con un filo di voce

Tom mi prese in braccio ma cadde anche lui, riuscimmo a tenerci stretti in quei pochi secondi che dovevano durare ore

"Perché l'hai fatto?" Chiese ancora Tom
"Lo sai benissimo Tom" gli rispose Fabrizio tirandogli un calcio nello stomaco
"Prendetela" Fabrizio face cenno agli altri di prendermi e di portarmi solo Dio sa dove,in quel momento le dita di me e Tom si dovettero staccare e l'ultima cosa che ricordai prima di svenire fu il bacio caldo e pieno di preoccupazione che Tom mi diede sulla fronte.

the son of the devil//Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora