otto

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Tornavamo a casa verso le 02:30 del mattino e 
Tom decise di fermarsi in un bar,voleva prendere un caffè e prima di scendere dall'auto mi raccomandò di non fare casini.

Appena entrò dentro al bar iniziai a pensare che quella strada non era tanto lontana da casa mia,decisi di scendere dall'auto senza farmi vedere da Tom e poi iniziare a correre.

Ovviamente con la sfortuna che mi ritrovo appena ero a 50m circa dall'auto Tom uscì dal bar e mi guardò poi guardò dentro l'auto e come una furia ci entrò dentro e iniziò a guidare a tutta velocità.

Continuai a correre ma appena Tom mi raggiunse non si fermò, andò avanti a tutta velocità.

Mezz'ora dopo arrivai al vialetto di casa mia finalmente vidi casa mia.
Avvicinandomi sempre di più,ci vidi però anche una persona..era leggermente inquietante ma continuai ad avanzare finché poi vidi chi era veramente,Tom mi stava aspettando davanti casa...

"Pensavi di scappare eh?"

Feci per andarmene via ma mi prese per un polso e mi buttò in macchina.

"Troia di merda,che cazzo pensavi di fare eh? Eh!"

"A casa né pagherai le conseguenze"

Iniziò a guidare e stemmo zitti per tutto il tragitto.

Arrivammo a casa e iniziarono a tremarmi le gambe dalla paura

"Tom..ti prego"

"Ti prego cosa? Non scassare il cazzo"

Salimmo di sopra e Tom si tolse la giacca

"Bene,ora dimmi che cazzo cercavi di fare"

Si avvicinò a me di fretta e furia e si fermò solo dopo avermi dato uno schiaffo che mi fece girare la faccia.

"Che cazzo,sei una troia"
Urlò tirando un pugno contro al muro

"Sai già che fine fanno le troie con me"

Non mi diede il tempo di rispondere che mi ficcò un pugno in pancia.

Si allontanò e prese un coltellino dalla scrivania

"Ora cagna ti faccio vedere a chi devi portare rispetto"

Iniziò a farmi tanti piccoli e profondi tagli sulla gamba

Trattenni l'urlo che stavo per tirare e mi coprì la bocca con la mano

"Basta Tom,basta...ti prego"supplicai,ma non successe niente

"Sta zitta cagna" mi urlò contro per poi tirarmi l'ennesimo schiaffo in faccia

"Basta! Tom basta!" Urlai quando vidi che prese l'accendino dalla tasca

"E mi urli anche contro?"eccese l'accendino è iniziò a passarmelo sulle ferite

"Ah!...Tom!" Senza pensarci tirai un pugno a Tom, ma a quanto vedevo non si fece niente

"Sei così eccitante quando soffri"Tom mi prese e mi portò sul letto iniziando a togliere i vestiti

"Tom.."

"Ti ho già detto di chiudere la bocca cagna"

Mi entrò dentro senza un minimo di pietà

...

Qualche ora dopo aveva finito di torturarmi con qualsiasi cosa che gli passasseper la mente e mi sdraiai sul letto,ero distrutta..

"Hai imparato la lezione?"mi chiese all'orecchio

Non risposi e mi girai dell'altra parte

the son of the devil//Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora