Voglio abbandonarti

6* capitolo

Accendo il telefono e mi trovo ancora messaggi da Kevin, e 2 chiamate da mia madre. Di solito non mi chiama quando sono via, la richiamo per sapere cosa voleva... Ormai erano le 2 del mattino quindi decisi di farli solo uno squillo.
Dopo un'istante mi richiama.
"Ciao tesoro"
"Ciao mamma, che succede?"
"Ehm.. Circa un'ora fa era venuto Kevin e voleva parlare con te, mi aveva detto che era urgente. Gli ho detto che non sei a casa e lui se ne era andato via di corsa" " cos'è successo tra voi due?"
"Ti racconto tutto domani, prometto. Ora vai a dormire e non pensarci troppo"
" Notte tesoro, attenta alla strada e non bere, ti voglio bene"
" Tranquilla mamma, notte, anche io"

Vedo i miei amici che si divertono alla grande, guardo Lexie ed esco fuori a fumare una sigaretta.

Prendo il pacchetto e l'accendino. Ho fumato troppo stasera, di solito lo faccio quando sono nervosa.

Vedo i ragazzi che fumano e ci provano con le ragazze. Insomma robe da sabato sera. Intanto io fumo la mia sigaretta e vedo Lexie e Paul che mi chiamavano. Faccio un segno con la mano e loro mi raggiungono. Butto subito la sigaretta per terra perché Lexie me le conta sempre quando sono nervosa.
"Stavi fumando ancora?" Eccola, pronta per attaccarmi.
"Ehm.. No!" Rispondo fredda come per voler chiudere il discorso.
Lei rimane zitta a guardarmi.
" Perché non siete rimasti a ballare?" Cambio discorso.
" La musica non ci piace e poi è meglio se andiamo a casa" lo dice con una voce debole perché non sa cosa sarà la mia risposta. Ma sta volta faccio come dice lei. È meglio se vado a casa a riposarmi e a pensare a ciò che è successo questa sera.
"Andiamo a casa" dico sempre fredda.

Di solito lei è quella saggia e io sono quella che le combina. Sono il tipo che non pensa mai alle conseguenze, per questo siamo amiche anche se siamo diverse, lei mi sveglia e mi dice sempre che non va bene ciò che faccio.

Saliamo in macchina e parto con la musica ad alto volume, non voglio sentire nessuno.

"Lexie, prendi dalla mia borsa una sigaretta." Le ordino.
Lei annuisce e mi da la sigaretta me la accendo e fumo, mentre ascolto la musica.
" Questa è l'ultima che la fumi per questa sera!" Lo dice a voce alta per essere sicura che lo sentita.
Io sorrido perché si comporta come una mamma certe volte.

Arrivate a casa di Paul lui scende dalla macchina e bacia Lexie.
"Ciao, stai tranquilla non pensarci troppo" mi dice Paul sorridendomi.

'Ma io non capisco questo ragazzo, che cazzo ha da sorridere' neanche la mia vocina non lo sopporta.

"Lo farò, notte"

Esco dalla stradina e ci dirigiamo verso la casa di Lexie.
Arriviamo mi prendo la borsa, passo le chiavi a Lexie cosi una volta che si prenda le sue cose dalla macchina , la chiuderà.

Entriamo in casa, lei abita da sola, mi dirigo in cucina, prendo una birra e comincio a bere.
" Prendi una bottiglia anche per me" annuisco e le apro un'altra bottiglia e la porgo davanti a lei.

Ad un certo punto sento il telefono squillare, guardo, è Kevin.

" Senti cosa ha da dire almeno" mi suggerisce Lexie.
Rispondo...
"Amore ti prego parlami, mi dispiace di tutto, giuro, avevo bevuto e quella era venuta da me, è stata lei a baciarmi, ti prego parlami, ti amo tanto amore, non voglio perderti" sta piangendo.

'Che cazzo facciamo adesso?'

"Non voglio più vederti!" E chiudo la chiamata.
Non sono cosi tanto sensibile, non mi interessa se piangeva, io non mi faccio mettere piedi in testa da nessun coglione.
"Cosa ti ha detto?" Chiede Lexie svegliandomi dai miei pensieri.
"Chiedeva scusa" lo dico il più indifferente possibile.
Sto per scoppiare a piangere ma mi trattengo, io non sono sensibile.
Torno dalla mia birra.
"Posso fumare un'altra sigaretta?" Sono nervosa e lei lo capisce subito.
"Dov'è la tua borsa?"
"In salotto, grazie e ti voglio bene" rimane come una stupida davanti a me. Lo so che non sente spesso queste parole ma potresti reagire anche dicendo semplicemente un 'anche io'. Corre subito ad abbracciarmi e mi rilasso tra le sue braccia ne avevo proprio bisogno, grazie amica.

"Ehm Lexie, la sigaretta per piacere".sorrido e lei ricambia poi andando nel salotto a prendere la borsa. Tira fuori la sigaretta dal pacchetto e l'accendino e me le da.

Lei non ha mai fumato, ma non gli da fastidio che io fumi. È sempre vicino a me.

Finisco la sigaretta e la birra.
"Andiamo a letto?" Vedo Lexie che è molto stanca.
"Andiamo a letto" lei soddisfatta va in bagno a farsi la doccia e poi esce dopo lasciando il mio turno.

Entro sotto la doccia e faccio finta di lavare tutti i miei problemi, dopo sentendomi libera. Esco, mi vesto e mi metto sotto la coperta vicino a Lexie.
Insieme abbiamo fatto anche la mia camera ma in questa sera avevo bisogno di lei.

Mi abbraccia e ci addormentiamo immediatamente.