Voglio abbandonarti

12*capitolo

Torno a casa con Lexie accanto. Mi rendevo conto che nessuna delle due ha aperto bocca. Entriamo nel viale, parcheggio la macchina. Quando stavo per girare la chiare nella serratura della porta sento Lexie grida vicino al mio orecchio facendomi scappare le chiavi dalle mani.
Mi giro e vedo lei fissando il cellulare.

"Ma sei impazzita? Cazzo urli? Adesso sono pure sorda!" Dico incazzata.
"Paul mi ha invitata a cena" dice con un sorriso fino alle orecchie.

'E per questo doveva urlare? Mah non la capirò mai sta cosa dell'amore'

"Sono contenta per te" gli dico abbassandomi per raccogliere le chiavi.
"Grazie Jess, scusami di aver urlato, e non volevo sembrare cosi felice sapendo la tua situazione ma sai è la prima volta che un ragazzo mi invita a cena"

Cosa? La mia situazione?
Mi stavo incazzando e mi ero girata verso di lei per cercare un contatto visivo, per dirli che è tanto stupida e che io non ho bisogno della pietà del cazzo di nessuno! Giro la chiave nella serratura..

"Lexie, entra e stai zitta" li dico provando a calmarmi

Butto lo zaino sul divano. E vado dritta in camera mia chiudendola a chiave, tolgo i vestiti con furia, quasi per straparli, li butto in tutta la stanza, prendo il cellulare e lo butto nello specchio rompendolo, vedo tutti i pezzi cadere per terra.
E sto lì, non li muovo. Mi guardo nei frammenti di vetro e non mi riconosco più.
"Sono una stupida, STUPIDA!" Urlo cadendo in ginocchia. Mi ero tagliata. Mi faceva tanto male, ma niente in confronto a quello che avevo nel cuore.

Vado in bagno, comincio a buttare tutto per terra, profumi, creme, trucchi, tutto per terra. Tutto!

Non stavo bene. Non potevo. Ero una merda. Cominciai a piangere, non so perché ma nell'ultimo periodo piangevo sempre come se le lacrime presero il posto del sorriso, avevo un mondo nero. Io lo vedevo nero. Non trovavo un cazzo di motivo per alzarmi in piedi.
Con le lacrime agli occhi, mi fisso nello specchio del bagno, era tutto per terra. Sentivo Lexie bussare come una disperata alla porta.

"Sei nessuno, tutti ti hanno tradita, hai fatto piangere tutte le persone che ti amavano, hai fatto soffrire tutti, adesso tocca a te. Sei una stupida a credere che tutto questo è per colpa dei tuoi amici, sei stupida. Tutta la colpa è tua. Loro sono felici per la loro vita, tu non fai altro che rovinare la loro vita. Non ti vogliono bene, adesso l'unica cosa che fanno è sopportarti, sopportare la tua vita" dico guardando la persona di merda che si trovava davanti a me, in quel specchio di merda.

"Best per favore aprimi la porta, ti prego" sento Lexie dietro la porta della camera.
"Vattene, vattene" dico urlando.

Mi butto sotto la doccia, ero io e l'acqua. La mia camera era un disastro, il mio bagno era pieno di pezzi di vetro a colpa dei profumi rotti per terra, ed io ero nella cabina della doccia. Facendo finta che quella era la mia via d'uscita. Ma non era un cazzo vero.