Voglio abbandonarti

20° capitolo

Eccomi di nuovo.. avevo perso l'account ma per fortuna l'ho ritrovato e sono pronta a finire la storia.

Grazie mille a tutti

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Finiamo di pulire la mia stanza in silenzio. Ogni tanto mi chiedeva dove mettere certi oggetti. Il fatto che aveva alzato lui la cornice della foto con mio papà mi ha dato fastidio ma per una volta sono stata calma e ho accettato il fatto che voleva aiutarmi.

" tutto è al suo posto credo" dice grattandosi la nuca un po' in imbarazzo e per certi motivi lo trovo tenero. " adesso cosa facciamo?" Chiede guardandomi.
"Andiamo in soggiorno a guardare la tv se ti va sennò quello che vuoi.. però prima di tutto ti devo presentare qualcuno molto importante per me"

" se è tua mamma sappi che non sono ancora pronto.. " dice imbarazzato. Le sue guance avevano preso quel colore bellissimo di rosso.
Scoppio a ridere e lo vedo guardarmi sorridendo.
" che succede?" Dico per capire il motivo del sorriso
" niente è solo che sei bellissima quando ridi" è ora quel colore maledetto è sulle mie guance.
" comunque sia, andiamo" dico cambiando discorso
"Dove?"
"Vieni e basta"
Lo prendo per mano e lo trascino letteralmente sulle scale. Arrivando in cucina, schiaccio un botone che serve per spegnere l'allarme e poi un altro che apre una gabbia a me molto famigliare.
Lo intrigo ad uscire per primo, una volta fuori lo vedo per terra pieno di sbava e un enorme palla di pelo sopra di lui.
"Lui è Thor" dico ridendo della scena che ho davanti.
Lui prova a parlare ma Thor non vuole proprio
Mi avvicino a loro e mi godo le coccole del mio cane.
"Cosa voresti fare nella vita?" Mi chiede d'un tratto

"Vorrei finire la scuola e poi far andare avanti con l'industria dei miei genitori, che mamma da sola non ce la farà mai, e quindi mi devo impegnare visto che l'hanno messa già a nome mio senza chiedermelo" dico con un smorfia

Lui rimase in silenzio. Capii che non avevo voglia di parlarne.

Mi alzo e prendo il guinzaglio a Thor.
" dobbiamo prendere il regalo alla nonna amore, e prepariamo le valigie" dico accarezzando la sua testolina per poi mettergli il guinzaglio, la sua codina fece festa. Ogni volta che lo vedeva sapeva che sarebbe uscito.

"Te ne vai?" Disse guardando l'erba

" si me ne vado per due giorni dalla nonna, perché è il suo compleanno"
Dico per poi alzarmi ed entrare in casa.

"Posso accompagnarti se vuoi" dice con un filo di speranza nei suoi occhi.