13*capitolo

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Lexie's pov

Sto dando pugni alla porta, Jess non mi risponde. È lì dentro che soffre, e mi separa una porta da quello che succede alla mia migliore amica.
Devo chiamare aiuto.

"Paul, vieni subito da Jess, ha un attacco di panico e ha la porta chiusa a chiave, ti prego aiutami" dico piangendo.
"Arrivo" dice con voce scioccata e mi chiude.

Sto ancora provando ad aprire la porta, non ce la faccio. La chiamo e non mi risponde.
Dai best ti prego sei forte, alzati.
Niente, sto piangendo, dando pugni e calci a quella dannata porta.

Sento il campanello, e scendo subito.
È Paul e Harry.
Perche ce anche lui? Non importa adesso.

"Vieni subito, è di sopra, non posso aprire la porta" dico andando verso le scale.

Harry's pov

Corriamo sulle scale, non sapevo ancora il perché ma vedevo Paul e Lexie molto agitati.

Dopo tanti calci di Paul, la porta cadde a terra. Dentro vedo uno specchio rotto e del sangue sul pavimento.

"Harry, vai a prendere Jess, io vado a prendere la macchina" dice Paul allontanandosi.

Lexie entra dentro la stanza e piangendo, apre gli armadi per prendere dei vestiti.

Vado in bagno dove sento i rumori dell'acqua.
Apro la cabina della doccia. E vedo Jess in intimo, seduta e appoggiata al muro.
Aveva dei tagli sulle gambe.
Ero in lacrime, stavo piangendo, e non sapevo perché... Ma stavo male vederla cosi.. la prendo in braccio, bagnando anche i miei vestiti, non m'importava, non sapevo il perché ma volevo che lei stesse bene, era come un angelo. Il mio angelo. Cazzo era la prima volta che provavo questo sentimento per qualcuno. Tenendola in braccio, la faccio uscire dal bagno.

"Perché sei qua?" Dice il mio angelo guardandomi negli occhi
"Volevo aiutarti a prepararti per il succo" dico sorridendogli.
La stendo sul letto, Lexie corre subito ad abbracciarla.
"Lexie scendi un attimo, per piacere" dice Paul dal piano di sotto.
"Arrivo" dice Lexie

Mi giro verso la mia principessa, anche se lei non lo sapeva di esser riuscita a fare effetto su di me. E lei mi guarda con un volto molto pallido, e molto stanco.
"Dai ti aiuto a vestirti, dobbiamo andare in ospedale a curarti le ferite"dico prendendo l'intimo.

"Non mi chiedi perché lo fatto?" Mi chiede fissandomi con gli occhi lucidi.
Non mi piaceva per niente vederla in questi stati..
"Adesso l'importante è che tu stia bene". Li dico con un mezzo sorriso.

Voglio abbandonartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora