Jimin si alzò piuttosto lentamente quella mattina e rimase per più di venti minuti sotto il getto freddo della doccia.
La sera prima, quando Yoongi aveva letteralmente fatto irruzione nello spogliatoio con sguardo confuso e preoccupato, si era sentito per un attimo sollevato. Aveva creduto che il moro fosse ancora avvinghiato al ragazzetto con cui lo aveva visto sui divanetti poco prima, tanto che mentre Jihun gli stava parlando lui non era riuscito a prestargli particolare attenzione, il pensiero che tornava insistente al maggiore.
Finché il suo ex aveva finito col perdere la pazienza. Se il bastardo non era sempre al centro dell'attenzione non era contento.
Quando aveva tentato di baciarlo, sussurrandogli che tutto sommato un po' gli era mancato, che dopotutto non erano male insieme e altre idiozie del genere, Jimin l'aveva respinto. Non aveva accettato di parlargli in privato mentre era al lavoro per riprovarci, ma solo perché Jihun aveva insistito dicendo che doveva parlargli di una cosa importante e che non sarebbe andato via finché non lo avesse ascoltato.
Dopo il suo rifiuto però il castano aveva provato ad afferrarlo di nuovo e, nel tentativo di spingerlo via, Jimin aveva finito con l'addossarsi agli armadietti in metallo alle sue spalle.
A quel punto aveva sentito la porta alla sua sinistra spalancarsi e visto comparire il corvino. Gli era sembrato come se un peso gli si togliesse dal petto. Ma non era durato molto.
Dopo il suo ingresso l'espressione di Yoongi era mutata in fretta, passando dallo stupore alla rabbia. L'amarezza nella sua voce quando gli aveva detto che evidentemente ancora voleva qualcosa dal suo ex aveva fatto male, ancor più che se l'avesse detto con disprezzo. Invece era solo sembrato ferito. E, benché il maggiore avesse fatto lo stesso con lui poche ore prima, sentirlo usare quel tono era stato comunque doloroso.
Non appena il musicista se ne era andato Jimin era rimasto imbambolato in silenzio per alcuni istanti. Si era poi mosso di scatto come per raggiungerlo ma Jihun lo aveva afferrato per un braccio, fermandolo.
"Mi ignori di nuovo, Jimin-ssi?" l'unica cosa a cui però il minore era riuscito a pensare in quel momento erano stati gli occhi scuri e feriti di Yoongi. Non sapeva perché gli avessero dato quella sensazione di perdita e al contempo l'impressione di aver rotto qualcosa di fragile.
Ma non aveva voluto perdere altro tempo con quel cretino del suo ex. "Jihun... - aveva fatto un passo verso di lui e lo aveva guardato negli occhi con un sorrisetto mellifluo in volto- Tu lo sai che sono cintura nera 4° Dan di Karate, vero?" Il castano aveva subito fatto un passo indietro e sgranato gli occhi, lasciando velocemente la presa sul suo braccio. "Non... non oseresti toccare il mio bellissimo viso..." aveva bofonchiato scioccato.
Nemmeno gli aveva risposto, un attimo dopo si era ritrovato a correre lungo il corridoio, salvo poi arrestarsi come impietrito una volta giunto nella sala principale e visto il corvino di spalle che usciva dal locale con il ragazzo che l'aveva abbordato al suo arrivo strettamente avvinghiato al braccio.
Si era sentito ferito e... tradito. Sapeva benissimo che doveva stare attento ad evitare di commettere certi sbagli e avere certi pensieri. Non c'entravano nulla col patto, era abbastanza onesto con sé stesso da ammetterlo, avevano solo a che fare con quel che Yoongi gli faceva provare. Da sempre, da quando la prima volta l'aveva sentito esibirsi. Come se il suo cuore parlasse direttamente col proprio.
Ed era perfettamente consapevole del fatto che era un errore anche solo pensare questo, per non parlare di quanto questa sorta di gelosia che provava, poiché di questo si trattava, fosse anch'essa sbagliata.
Lui non l'avrebbe mai visto come un potenziale partner, a Yoongi non interessava una relazione con lui. E prima fosse finito quel dannato patto meglio sarebbe stato per tutti. Soprattutto per lui e il suo cuore, che rischiava sempre più di rimanerne spezzato. Doveva solo resistere qualche altro giorno.
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Seven days a week - Il Patto
FanfictionJimin ha bisogno di ripetizioni, ma le lezioni di Min Yoongi hanno un prezzo piuttosto alto da pagare. Cedere ad una richiesta tanto umiliante lo porterà a pentirsene forse, ma ne ha troppo bisogno per rinunciare. E magari, tutto sommato, quel prezz...