Capitolo 3

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Sto correndo, una bella corsa mattutina sulle note de "Le strade del mio tempo" questa canzone è una cosa meravigliosa. La canzone è dei Dear Jack ma loro non esistono più. Le cose tra loro non andavano troppo bene e nemmeno gli affari così hanno deciso di lasciare stare la fama, prima che sia troppo tardi e ora suonano ogni tanto in qualche pub giusto per passare il tempo.
Io ho avuto il piacere di conoscerli dal vivo, non solo io ma anche le altre mie amiche.
Vi chiederete come abbiamo fatto a conoscere dei ragazzi italiani. Non mi piace parlare della mia famiglia ma devo ammettere che ho origini italiane. Passavo ogni estate in Italia e li ho conosciuto Nicole, Federica e Martina. Sono tre sorelle e i loro genitori hanno deciso di trasferirsi per via di lavoro. E così siamo diventate inseparabili.
So l'italiano, anche perché diversamente non sarei riuscita a comunicare con loro tre. Ora veniamo al punto, un'estate siamo andate a Roma, in radio davano sempre i Dear Jack e Nicole voleva sapere di più su questi ragazzi. Voleva sapere di più della band "rivelazione dell'estate".
Quell'estate riuscimmo ad incontrarli e da lì cominciò la nostra grande amicizia e a settembre di due anni dopo hanno deciso che era meglio essere dei ragazzi normali. La maggior parte delle persone li conosce e molte ragazze li fermano ancora per foto e autografi. Penso che presto riprenderanno la loro strada, perchè ora le cose fra loro stanno migliorando. Comunque stavo dicendo che fu grazie a Giorgia, amica d'infanzia di Nicole, se ora c'è una grande amicizia tra noi. In pratica Nicole aveva contattato Giorgia per chiederle se conosceva i Dear Jack e se avesse notato di avere lo stesso cognome del cantante. A questo punto Giorgia le disse la verità cioè che Alessio è suo fratello, e che se ci tenevamo tanto ce li avrebbe presentati e così fu.
Senza accorgermene arrivo a casa ma non ho voglia di starci, così comincio a camminare senza una meta, cantando e facendo la scema in mezzo alla strada.
Dopo un po' noto una macchina grande e nera che si sta fermando affianco a me, comincio ad avere paura ma cerco di non darci troppo peso.
La macchina si ferma del tutto ed esce uno tutto incappucciato, con degli occhiali da sole. Il cuore comincia a battere forte, ho seriamente paura adesso. Mi prende dal braccio e mi butta in macchina e mi ritrovo in mezzo a un ragazzo e una ragazza.
Non sono ragazzi a caso sono lui e lei.
È lei la mia amica che mi mancava tanto.
Comincio a piangere e Loré mi dice di stare calma, che hanno intenzione di rimanere per un po' qua, per fare una piccola vacanza.
Sono troppo felice e ora ho voglia di stare a casa ma solo perché ci sono loro; mi sembra troppo bello per essere vero, non me lo aspettavo assolutamente.
Arrivati a casa scendiamo la prima persona che abbraccio è Nicole, nonostante non le piacciano molto le smancerie anche lei mi abbraccia forte.
《Mi sei mancata tantissimo Nico!》
《Anche tu!》 E mi lascia un bacio sulla guancia.
Ricambio e poi abbraccio forte Loré, mi mancavano i suoi abbracci. Però non posso restare troppo abbracciata a lui perché Nicole se no mi potrebbe uccidere.
Manca solo il ragazzo incappucciato.
《MANCHI SOLO TU!》
Dico indicando quel ragazzo. Lui si avvicina e penso di sapere chi sia. Mi abbraccia fortissimo e mi da un bacino sulla guancia.
《Mi sei mancata tanto piccola.》
《Anche tu Ale.》
Eh si, è Alessandro Presti un bassista con i fiocchi e anche un perfetto migliore amico.
Loré e Nicole stanno insieme, non so di preciso da quanto ma comunque lei è molto gelosa.
Dopo averli salutati apro la porta di casa e gli dico:
《Allora non ero preparata ad accogliervi, quindi per ora se volete riposarvi potete andare nella camera degli ospiti ma devo ancora mettere le lenzuola. I letti sono giusti giusti. Poi se voi due volete stare soli vi posso lasciare camera mia, per me è indifferente.》
《Va bene.》Mi dice Nicole e andiamo in sala, non sembrano per niente stanchi anzi tutt'altro; cominciamo a parlare del più e del meno, poi gli racconto di quello che faccio nella mia vita "emozionante" e di conseguenza gli chiedo di raccontarmi un po' quello che è successo a loro. Mi dicono che Riccardo e Giorgia ora stanno insieme.
Adesso è ora di pranzo e gli chiedo cosa vogliono e Lorenzo mi dice che ci avrebbe pensato lui, dovete sapere che lui è un ottimo cuoco. Infatti dopo una mezz'ora è tutto pronto, ha fatto pasta al ragù. Vi posso confermare che è davvero squisita.
Dopo pranzo ci siamo messi a guardare un po' di televisione. Si sono fatte le cinque del pomeriggio e improvvisamente Ale urla da camera mia :
《Chi cavolo sono quei tizi che fanno tutto questo rumore?》
《Aspetta che vengo a vedere.》Gli rispondo andando in camera, guardo dalla finestra. 《Sono Harry e compagnia.》
《Chi è questo Harry?》
《Se vuoi te lo presento, ti posso assicurare che fra poco vengono a suonare a casa.》
《Non mi interessa più di tanto, volevo solo sapere chi fosse.》
《Harry è un amico di famiglia con cui non ho mai potuto fare amicizia.》
《Ah, capisco. Beh digli di smettere che vorrei dormire.》
《Mi spiace ma io non ho questo potere, al massimo ci possiamo aggregare e quindi andare a giocare a pallone con loro.》
《SI ANDIAMO!》Urla Loré comparendo all'improvviso.
《Se siete tutti d'accordo si può fare.》
Ne parliamo un po' e alla fine decidiamo di andare. Metto le scarpe e il giacchetto, faccio uscire tutti, chiudo a chiave casa e poi insieme andiamo verso il parco.
《Ooh! Guardate chi c'è qui! Angel e... loro non so chi siano.
Comunque che bella sorpresa.》Dice Harry con quel suo modo da "so tutto io".
《Se parli in questo modo sappi che me ne torno a casina con loro, vedi di calmare i toni.》
《Oh, scusami. Come mai qui?》
《State facendo molto rumore e visto che farvi smettere è impossibile ho pensato che magari potremmo unirci a voi.》
《Si, bella idea piccola.》
Alessandro si avvicina a me sussurrandomi:
《Perché ti chiama in quel modo?》
《Solo per farmi innervosire, tranquillo.
Bene - rivolgendomi ad Harry- a cosa giochiamo?》
《Che ne dici di nascondino?》
《Ah ah ah. Molto divertente. Dai seriamente. Calcio?》
《Mi sembra ovvio. Comunque io sono Harry》dice rivolgendosi ad Alessandro, Lorenzo e Nicole. Scopro che anche Harry sa l'italiano e che il suo nuovo amico si chiama Simone ed è italiano. Gli altri si chiamano: Liam, Louis, Zayn e il biondino Niall. Parliamo un po' e per la prima volta non sono preoccupata, dopo dieci minuti di conversazione decidiamo di giocare. Adesso saremo io e la mia passione contro tutti, l'unica cosa che mi preoccupa è che è tutto buio, per fortuna però il comune ha messo i fari attorno al parco.
Finita la partita tutti mi fanno i complimenti, ho stracciato tutti quanti. A calcio me la cavo bene per essere una ragazza e poi ci metto tutta la passione che ho.
Dopo ci salutiamo e torniamo a casa. Ovviamente Ale, Lorè e Nicole a casa mia mentre gli altri a casa loro. Mangiamo qualcosa di veloce, facciamo la doccia a turno e guardiamo un po' la televisione. Alle nove però ci ritiriamo nel letto. I due piccioncini nel mio letto; io e Ale nella stanza degli ospiti. Do la buonanotte e poi comicio a pensare a come si stia sconvolgendo piano piano la mia vita, così da un momento all'altro. Un attimo prima sono completamente sola e un attimo dopo sono circondata da tante persone.

La mia vita... completamente sconvoltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora