Capitolo 17

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Cos'ha appena detto mio fratello? Che io sono un che?
«Tu sei fuori poverino. Io un angelo? Ma che ti sei bevuto?»
«Non ho bevuto niente, sei un angelo. Lo sapevo che avresti reagito così, ma devi sapere che cosa sei, devi sapere che sei un angelo come lo sono io, come quasi tutti quelli che conosci. Noi angeli abbiamo un nostro "pianeta" ma molti vengono sulla terra o perché sono cacciatori o per aiutare i cacciatori a trovare i demoni che hanno lo scopo di distruggere la nostra terra. Tu però hai sempre vissuto sulla Terra, quindi sei un mezzo angelo ma non so cosa tu abbia di diverso da me; tuo cugino lo saprebbe meglio perché anche lui come te è mezzo angelo.»
«Ma sei serio? Fai davvero? Secondo me vi siete tutti messi d'accordo per farmi uno scherzo e mandarmi su qualche canale idiota.»
«Angel non sto scherzando. Se lo stessi facendo starei ridendo, sai che non sono capace di fare scherzi. Se non mi credi chiedi a tuo cugino, chiedi a Harry, a Louis, a Liam o a Simone cosa sono e vedrai.»
«Ad Ale lo chiedo subito. Ma non posso chiederlo a Niall?»
Com'è possibile essere un angelo? Dai non esistono... ma se lo fossi davvero? Che scopo dovrei avere?

"Ale ma seriamente sono un angelo?"
"Si Angel. Ma ne riparliamo insieme quando ci vedremo."

«Mark a me sembra tutto così strano... cioè siete seri?»
«Si Angel. Siamo seri. Puoi andare anche a chiederlo agli altri di la.»
Mi alzo dal letto senza dargli una risposta, vado verso il bagno e mi osservo allo specchio chiedendomi come faccio ad essere una cosa magica.
*knock knock*
«Chi è?»
«Angel. Sono Harry avrei urgentemente il bisogno di andare in bagno.»
«Ohw... Certo, esco subito.»
Apro la porta ed Harry si precipita dentro buttandomi fuori. In altre occasioni mi sarei incavolata ma ora non ne sento il bisogno, devo solo assimilare quelle parole: 'sei un angelo'. Per quanto io mi possa impegnare non ci riesco, mi dirigo verso il frigorifero da cui prendo dell'acqua fresca, riempio il bicchiere, bevo e mi siedo al tavolo fermandomi a riflettere.
Avrei mille domande ma nessuna voglia di porle.
«Angel? Che ti succede?»
«Oh Niall, niente. Sto solo pensando.»
«A che pensi piccola?»
«Niente di importante. Come stai?»
«Bene tu?»
«Bene, credo.»
«Cosa vuol dire "credo"?»
«Che vorrei stare bene ma non sto così...»
«Questo lo vedo ma il motivo?»
«Ho avuto una notizia un po' strana e surreale.»
«Posso saperla?»
Sento la porta della cucina aprirsi e la sagoma di Harry prendere forma.
«Niall forse è meglio se vai.»
Senza rispondere mi saluta e se ne va.
«Perchè l'hai mandato via?»
«Ho parlato con Mark.»
«Ah bene. Ti ha detto come prendermi per il culo?»
«Angel non è una presa per il culo. Noi siamo angeli e posso provartelo.»
«Bene. Provamelo ora. Dove sono le tue alucce?»
«Quelle si hanno solo se si è nel nostro mondo. Qui siamo uguali agli esseri umani. Sai? Gli angeli possono teletrasportarsi.»
«Dimostramelo.»
«Con piacere. »

La mia vita... completamente sconvoltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora