L'essere sta camminando da molto tempo,
esso è certo di non voler ritornare in quel devastante posto.
Il suo corpo sta chiedendo pietà ma il suo cervello non ne vuole sapere niente.
La stanchezza si sta facendo sentire nel corpo malnutrito e segnato di quest uomo.
Le sue esili gambe non sanno più dove stanno andando.
Il cuore che l'essere non sa neppur se avere ancora e la voce che non emette suono da ormai troppo tempo per poter tornare,
lo perseguitano e lo lacerano dall'interno.
Non sa se lasciare il posto in cui si trova e partire per un nuovo viaggio in un altro mondo, non sa se riuscirebbe a farlo.
Non ha più forze.
Sente le sue sottili e affusolate dita essere gelide, le percepisce ormai come qualcosa che non è più parte di se.
Si sente disgustato e inorridito al solo pensiero di poter ricordare ciò che ha subito.
Vuole ma non può e non deve lasciare questo mondo, non ora che la sua vita sta per cambiare.
Per quanto questo viaggio andrà avanti non lo sa ma pensa poco visto che le sue gambe lentamente stanno cedendo.
Si sente Un tonfo da una sperduta stradina.
Un ragazzo color verde pisello vede uno scheletro accasciarsi al terreno, sembra stia per muorire così quest'ultimo si avvicina.
Pov Sanji*
-ehi svegliati-
Sento delle braccia toccarmi, ma il mio corpo non risponde.
-Chopper vieni qui c'è un uomo che sta morendo!-
-Cosa? Arrivo subito-
Sento delle mani fasciarmi dappertutto,
Sento un leggero calore,
Sento un dolce profumo,
Non sento freddo né dolore perché ormai sono un essere immune.
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My ordinary life
FanfictionSanji, un ragazzo ormai mentalmente morto, privo di senso cercherà di riprendere la sua vita fra le mani, insomma proverà a ripartire da capo. Avviso che ci potrebbero essere scene crude 1^ #Sanji 4/24 56^ #triste 8/24