Dodici

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KATY'S POV 

Avrei tanto voluto farlo. Sentirmi sollevata. Ma sapevo che non potevo farlo. Singhiozzai, più silenziosamente possibile, mentre lasciavo cadere la lametta sul pavimento. Non potevo ricominciare con questa storia. 

"Non posso farlo" mormorai a me stessa. Non volevo ricadere di nuovo in quell'abisso. Sapevo che non era un bene per me. Tutto quello che faceva era portarmi problemi, problemi di cui non avevo bisogno. 

Presi il pigiamo, che avevo lasciato sul mio letto, e andai in bagno. Pensavo di aver fatto sembrare mio padre più arrabbiato di quello che era realmente, più cattivo di quello che realmente era. Perchè lui in fondo non era una cattiva persona. Sapevo che le sue intenzioni erano buone. E cercavo di ricordarmelo ogni volta. E sapevo che domani mattina si sarebbe scusato con me per essere stato un pò duro. Dopo essermi struccata, messa il pigiama e lavata i denti ero pronta per andare a letto. Dopo tutto ne avevo bisogno, dovevo dimenticare tutto quello che era successo. 

HARRY'S POV

Rimasi fuori casa di Katy fino a che non entrò in casa. Dopo una decina di minuti una luce nella sua casa si accese. Sapevo che era quella della sua camera. Si era dimenticata di chiudere le tende ed io riuscii a vedere quello che faceva. Adesso si stava mettendo il pigiama. Quando venne verso la finestra per chiuderla notò la mia macchina. Mi rivolse un ampio sorriso poi mi salutò. Alzai la mano in segno di saluto prima che chiudesse la tenda. 

KATY'S POV

Il suono della mia sveglia mi svegliò. Ed ancora mezza addormentata allungai la mano per spegnerla. Grugnii infastidita quando cadde a terra, la raccolsi da terra la misi a posto e mi preparai per andare a scuola. Sapevo di non dovermi preoccupare della conversazione che dovrei avere con mio padre tra qualche minuto. Cercai un modo per evitare quella situazione ma dovetti smettere quando bussarono alla mia porta. 

"Avanti!" dissi cercando di sembrare sicura di me stessa il più possibile. 

"Katy" disse mio padre "vorrei scusarmi per ieri sera" 

Mi girai così da essere faccia a faccia. 

"Ho sbagliato a dirti di essere deluso da te. Non lo sono. Mi dispiace" 

"E' tutto a posto" 

"E' solo che non voglio che tu vada alle feste, specialmente se tu non me lo dici" disse duramente. 

"Okay" annuii.

"Ora vado a lavoro. Ci vediamo quando torni da scuola, tesoro." disse sorridendomi prima di darmi un abbraccio ed andarsene. Uscii qualche minuto più tardi, così da non arrivare tardi per la prima ora. Quando arrivò l'ora di pranzo, mi diressi al tavolo dove di solito io e i miei amici ci sedevamo. Volevo sapere come stava Leo. Lei portava gli occhiali da sole ed aveva il cappuccio della felpa tirato su. Con le dita si stava massaggiando le tempie. Phoebe stava seduta accanto a lui mentre parlava con le altre persone sedute al tavolo. 

"Katy!" mi sorrise Phoebe una volta arrivata al tavolo. 

"Hey!" le sorrisi.

"Ciao ragazzi!" dissi salutando tutti gli altri che ricambiarono. 

"Come ti senti, Leo?" dissi sedendomi accanto a lui.

"Male" fece un grugnito "sono stato fortunato che i miei genitori erano fuori insieme a dei vecchi amici altrimenti sarei stato fottuto!" disse sorridendo una volta finita la frase. Risi.

"Questo è quello che ottieni quando bevi troppo, idiota" dissi dando un pizzico al suo braccio. 

"Attenta, Katy. Sono fragile io" disse toccandosi il braccio. Alzai gli occhi al cielo, ridendo ancora.

Dopo qualche minuto di silenzio, iniziai a cercare Harry. L'ho visto durante le prime due lezioni. E mi chiedevo dove fosse adesso. Nemmeno a farlo a posta, Harry entrò nel cortile con il suo skateboard in mano. I suoi capelli era così belli. Lui mi toglieva il respiro, davvero. Non mi sorprenderei se da un momento all'altro sarei svenuta. 

"Sapevi che Harry sapeva andare sullo skateboard?" chiesi a Leo.

"Huh?" si girò verso di me "Uh si, lo usa da un pò" disse come se non fosse una cosa nuova per me. 

Un'altra cosa che mi intrigava di questo ragazzo. Immagino di aver passato troppo tempo concentrata sul mio ragazzo e sulla scuola non notando questa sua parte da ragazzo cattivo. Lui non era considerato un playboy (questo solo da me, comunque) ma un ragazzo cattivo? Questo era nuovo per me. Prima di Josh, io ero attratta dai ragazzi che andavano sullo skate e pieni di piercing. Erano il mio opposto, ma mi piacevano. Non ci avevo mai fatto troppa attenzione, mi piacevano e basta. La croce tatuata sulla mano di Harry spiccava mentre teneva lo skate. I suoi muscoli si flessero mentre alzava lo skate, in modo da non urtare nessuno una volta in mezzo alla folla. Quando i suoi occhi incrociarono i miei, lui subito distolse lo sguardo. Abbassai lo sguardo, fissando il tavolo. Ero confusa. Quando rialzai lo sguardo, lui mi stava guardando. Mi rivolse un sorriso e dopo di che si girò verso i suoi amici. Un ragazzo del suo gruppo stava mostrando tutti i trucchetti che sapeva fare sullo skate. Ad un certo punto Harry scoppiò a ridere quando il suo amico non riuscì a fare il suo trucchetto e cadde a terra. Il ragazzo mentre si puliva i pantaloni si rivolse ad Harry. Molto probabilmente gli aveva chiesto di fare lo stesso trucco. Il resto del gruppo si spostò e formò un cerchio. Harry sogghignò. Il suo sorriso era bello come sempre. Harry si mise al centro del cerchio prendendo il posto del suo amico. Mi guardai intorno per vedere se anche gli altri stavano guardando quello che stavo guardando io. Tutti erano nel loro piccolo mondo, mangiando e chiacchierando. Ero l'unica a trovare interessante quel piccolo gruppo di ragazzi. Mi girai verso di loro giusto in tempo per vedere Harry fare quello che stava facendo prima il suo amico. Ci riuscì. Il suo amico sembrava sconfitto ma diede comunque una pacca sulla spala ad Harry. Dopo di che Harry si mise di nuovo al suo posto. Si girò verso di me talmente in fretta che non ebbi avuto il tempo di distogliere lo sguardo. Harry sorrise compiaciuto quando mi colse in flagrante mentre lo fissavo. Spostai lo sguardo sul tavolo ancora una volta e sorrisi. Per alcuni ragioni trovato tutto questo divertente e sapevo che era così anche per Harry. 

Suonò la campanella, tutti si alzarono per andare nelle loro classi. Nel cortile rimanemmo solo io ed Harry. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 26, 2015 ⏰

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