Where is the love?

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Sono sdraiata sul letto con un chilo di gelato, o meglio, con un chilo di gelato in pancia e con...chissà quanti grammi di embrione.

Devo cominciare questa diavolo di lista delle parole proibite.

Incinta-bambino-grammi-embrione-mamma

Il bamb...la cosa nella mia pancia è ancora piccola e posso ancora far finta di niente.

E poi anche i fantasmi possono abortire, no?

Chissà se puoi uccidere un embr...un coso già morto.

Quindi, l'unica cosa che mi resta da fare è aspettare fino ad Halloween per andare da un ginecologo. Halloween tra l'altro è fra meno di un mese. Non c'è neanche abbastanza tempo per far scoprire il mio segreto. Resterò segregata in camera mia fino a quando dovrò andare in ospedale e fare quello che va fatto. Mi tiro una pacca sulla spalla.

Sono proprio un genio.

Purtroppo però non posso stare letteralmente segregata in camera mia e sperare che nessuno se ne accorga, quindi esco dalle coperte e mi dirigo in corridoio ruotando la testa a 360 gradi per controllare se Tate è qua vicino. In questo momento è l'ultima persona che voglio vedere. Lui mi sa leggere dentro troppo bene e capirebbe che gli nascondo qualcosa. E poi è tutta colpa sua!

Scendo e trovo in salotto mamma e papà che guardano la milionesima puntata di Beautiful. Stanno proprio invecchiando. Cerco di assumere l'aria più malata che riesco ad avere ma poi penso che almeno a loro dovrei dirlo. Sono i miei, dopotutto. Con il cuore che mi salta in gola, inghiotto la saliva e li chiamo.

-Mamma, papà, devo dirvi una cosa-

-Certo, Violet- risponde papà- di' pure-

-Io...ecco io sono...- dico mentre inizio a sudare sette camicie.

-Cosa sei, tesoro? - dice mamma

-Sono inc...asinata perché credo di avere un virus fantasma -

Cosa penserebbero se la loro dolce bambina facesse cose sporche con il ragazzo che ha stuprato sua madre e ora la bambina aspettasse un...coso? Morirebbero certamente di infarto, il che non guasterebbe affatto, ma dato che non possono morire una seconda volta sarei in guai seri. Quindi mi concentro su una delle parole riguardanti il coso che non sono sulla mia lista nera: aborto. Che bellissima parola.

-Peccato, perché oggi avevamo intenzione di mangiare sushi con tutti gli altri fantasmi...-

Oh sushi. Quanto mi piace il sushi.

-Okay, proverò a mangiarne un goccetto- detto questo giro i tacchi e torno in camera mia e comincio a leggere un libro che trovo sulla libreria.

Dopo un po' mia madre urla di scendere perché è arrivato il sushi e io mi precipito giù dalle scale e quasi cado. Prendo il primo posto a tavola e impugno le mie bacchette giapponesi.

Quanto mi piace il sushi.

C'è anche Tate ma cerco di evitare comunque il suo sguardo. Cerco di essere un minimo educata, aspetto che tutti si siedano e poi comincio ad addentare il primo sashimi di salmone. Il pesce crudo è la cosa più buona che...

Pesce.

Crudo.

-Opporca miseria! – urlo in preda al panico. Corro in bagno e sputo quel povero salmone che è morto per essere mangiato e vomitato da me. Che persona cattiva che sono. Cerco di non pensare al salmone ma al mio bambino. Eh no, la parola proibita no. Non dovrebbe importarmene un fico secco di questo coso, me ne voglio solo sbarazzare. E' un grandissimo peso che io non sono in grado di portare. Vi immaginate? Io, una ragazza incasinata e depressa che cresce un bambino assieme a Tate, il ragazzo psicopatico. Ah tra l'altro l'allegra famigliola è composta da fantasmi, ma sono dettagli. Sembra più la trama di un film comico. Mi scuso con i miei e con tutti i presenti e torno in camera. Tate mi segue con lo sguardo e mi si spezza il cuore per non avergli detto niente- sono anche affari suoi- ma non voglio incasinare le cose. Il mio stomaco si riempie di rimorsi, ma è meglio così per tutti e due.

Per tutti e tre.

||Prossimo capitolo parte hot! Vi prego, date qualche segno di vita...||

You and me, together for always -American Horror StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora