Give me love

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E' Halloween. L'aria è fredda, il cielo è ricoperto da uno spesso strato di nuvole color cenere. E anche dentro di me è pieno di nuvole. Vorrei poter aver detto tutto ai miei, a Tate. Vorrei avere il coraggio di tenere mio figlio. Vorrei avere la forza di crescerlo. Ma io non ho nulla di questo. Quando penso al mio futuro vedo solo fuoco. Un fuoco che brucia ogni mio sogno. E vedo la cenere che si alza con il vento e mi acceca.

Tutto distrutto da una scelta. Mi porto le gambe contro il busto e comincio a parlare.

-Penso che se fossi stata una bambina ti avrei chiamata Chloe. E' un nome così dolce, non credi? Se fossi stato un maschietto forse Alex, o preferisci Luke? Ti avrei visto crescere e tenuto per mano ogni secondo della tua vita. Avrei seguito la tua prima risata. La tua prima parola. I tuoi primi passi. Il tuo primo dentino. Ti sarei stata vicina anche quando mi avresti odiato. Ma la verità è che ho tanta paura. Non penso di essere all'altezza e papà non credo sia di aiuto. Penso che questa sia la scelta migliore. Certo, ti voglio bene. E' incredibile, non ti ho ancora conosciuto eppure ti amo già. Credimi quando ti dico che vorrei davvero tenerti. Mi si spezza il cuore all'idea di lasciarti andare ma sento che devo farlo. Non avercela con me. Ci penso già io-

Cerco di trattenere le lacrime ma non ce la faccio. Non si fermano, come il dolore.

-Mi dispiace-

Sento bussare alla porta. Mi asciugo le lacrime.

-Entra pure, Tate.

-Come sta la ragazza più...cosa succede? –

-E' il tempo- taglio corto. Che scusa patetica.

-Sei sicura di non volermi dire niente? –

Sento il suo sguardo addosso. Cerco di evitarlo, ma lo stomaco comincia a contorcersi.

-Te ne parlerò domani. Te lo prometto-

Tate mi abbraccia e mi passa una mano sulla pancia. Io scatto subito in piedi. Non può saperlo. Non deve saperlo. I suoi occhi sembrano accendersi. Sono stata veramente una stupida a pensare che fosse stupido.

Scappo via e corro fuori casa, finalmente libera dalla prigionia e pronta a tornare in quella casa come una persona diversa.

You and me, together for always -American Horror StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora