Tate rimane con le braccia aperte e lo sguardo fisso perso nel vuoto, gli occhi rossi di lacrime.
Ha ragione, i colori descrivono meglio una giornata. Il rosso non è per forza un colore positivo. Il rosso è sangue, il rosso è dolore.
Oggi è rosso.
Tate sta tremando. Ho infilato il pugnale nel suo punto debole e adesso non ce la può fare.
Preferirei vederlo andare via, invece lui è davanti a me, mentre sta cadendo a pezzi e io non posso fare nulla.
-Non ci penso neanche. Io non me ne andrò via se non verrai anche tu-
Prende un vaso e lo scaraventa a terra, poi raccoglie un coccio e lo appoggia al petto, sulla traiettoria del cuore, premendo.
-Mi dispiace, Violet, ma tu hai persone che ti vogliono bene. Hai me. Hai un mondo intero che ti sta aspettando a braccia aperte. E io non lo voglio vedere senza di te. Non ti sei mai arresa, sei sempre stata forte. Non ti arrendere. Alzati e combatti. Combatteremo insieme ma questo passo devi farlo da sola. Io non posso essere forte adesso, vorrei ma non posso. Lotta per me, per noi. Ti prego, non mi abbandonare. Io ho bisogno di te-
-Io non posso-
-Sì che puoi. O mi uccido- dice mentre comincia a premere sempre di più la lama verso il cuore. Il sangue scorre dalle dita e dal petto e gli sporca tutta la camicia.
Gli mancano pochi centimetri alla morte.
Vorrei corrergli incontro e strappargli via quell'arma che gli impedirà di vivere. Ma l'arma sono io.
-Cordelia, fa' qualcosa! – urlo disperata.
-E' una sua scelta. Io non ti ho impedito di scegliere. Ma tu non puoi decidere per lui. Lui ha preferito te. Adesso è il momento della tua decisione-
-Okay- rispondo- lo faccio-
Tate lascia cadere il pezzo di vaso e io mi sento subito sollevata. Per tutta la durata dell'incantesimo tengo gli occhi chiusi e stringo i denti. Tate mi aspetta davanti alla porta.
Lui è qui. Andrà tutto bene.
La strega ripete l'ultima parola dell'incantesimo, l'ultima sillaba, l'ultima lettera...E non succede niente. Sto ferma ancora per poco, poi cerco Tate, corro verso di lui e lo abbraccio, ridendo e piangendo. Lui mi bacia forte e freneticamente come se sentisse il bisogno di sapere che sono qui, tra le sue braccia. Mi prende per le spalle e mi strattona violentemente mentre piange.
-Non provarci mai più. Hai Capito? –urla.
-Te lo prometto. Non ti lascerò più solo-
Lui mi stringe forte, fino a farmi male.
-Come puoi anche solo pensare che starò bene senza di te? –
Piango e le mie lacrime si uniscono alle sue, un po' come le nostre anime.
||buon momento di respiro e ci rivediamo alla prossima bastardata che sciverò||
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You and me, together for always -American Horror Story
Fanfictie-E' da quasi un mese che non mi parli più. Non mi guardi più. Io pensavo che stessi male e che avessi voglia di riprenderti da sola, che magari l’essere fantasma ti avesse rattristito di più o che dovessi ancora superare la cosa terribile che ho fat...
