Don't deserve you

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Qualcuno suona al citofono. Mi precipito per le scale, corro ad aprire e Tate mi si presenta davanti con un'espressione soddisfatta e felice. Mi nausea davvero. Non posso fare a meno di sfoderare una smorfia a metà tra il disgusto e l'odio. Un'ondata di rabbia si crea dallo stomaco e io non vedo l'ora di scaricarla tutta su di lui.

-Mi fai davvero schifo! - urlo- Come osi presentarti qui con la faccia beata dopo quello che hai fatto? Lurido verme-

-Ma...io l'ho fatto per te-

Scoppio in una risata che avrebbe dovuto essere divertita e acida, ma il rumore che viene fuori è solo isterico e nervoso.

-L'hai fatto per me? Ma non mi dire, se no mi saresti saltato addosso di notte! –

-Ma di che cosa stai parlando? –

-Ah ecco, adesso fai finta che non sia accaduto nulla-

-E cosa dovrebbe essere accaduto? –

-Bravo, fai il finto tonto. Sto parlando della tua amante-

-Della mia che...? –

-Quella che hai pagato cento dollari- gli grido contro mentre lo scruto con sguardo accusatorio.

-Credo di non capire-

-Io invece credo che tu capisca perfettamente. Oggi quando ti ho chiamato eri parecchio strano, molto nervoso e vago. Hai dimenticato di attaccare e ho sentito la conversazione con quella troia-

Lui alza gli occhi al cielo e sospira.

-Ero in un negozio per bambini. Volevo farti una sorpresa- mi dice. Io lo guardo senza capire. Poi abbasso lo sguardo e arrossisco.

-E quella donna...quella che stava flirtando con te? –

-Era solo la cassiera che ci provava con me ma non mi interessa. Posso entrare? – mi chiede e io mi faccio da parte, sempre tenendo lo sguardo incollato al pavimento. Che imbarazzo.

-Scusami, non so cosa mi sia preso-

-Forse ti senti solo un po' trascurata- mi sussurra abbracciandomi e baciandomi la fronte. Sono così stupida che non ho neanche guardato le mani che tengono sacchetti che sfoderano il fantastico logo con scritto "Chicco". Che razza di idiota che sono. Io lo stringo forte.

-Come posso farmi perdonare? –

- Beh per iniziare puoi scartare i doni di Babbo Natale e poi accettare di uscire con me stasera-

~

Siamo sotto un cielo che sembra velluto blu scuro ornato di mille diamanti. Siamo sopra una città piena di luci, una città che non dorme neanche di notte. E' incredibile quanto l'oscurità possa essere così...luminosa. Si sente già il profumo dell'inverno.

-Lo sai che molte stelle che stiamo guardando adesso si sono spente da anni? Eppure noi vediamo ancora la luce che producevano prima di morire-

-Sono meravigliose-

-Tu sei meravigliosa- mi sussurra facendomi appoggiare alla sua spalla.

-E io ti amo tantissimo. Più di tutte le stelle accese e spente, più della loro luce, più dei chilometri di distanza che le separano sommati tra loro-

Mi abbandono completamente a lui.

-Guarda quella stella- mi sussurra piano all'orecchio. Io cerco tra le migliaia la luce che solo Tate riesce a vedere ma non la trovo.

-Quale? -

-Dove sto indicando-

Seguo il suo braccio fino ad arrivare alle dita e vedo che le sue dita tengono qualcosa. Un oggetto di argento luccicante con un diamante che splende più di qualsiasi altra luce in quel cielo. Mi porto una mano alla bocca e guardo Tate. Una lacrima gli sta rigando la guancia. Sono senza parole. Vorrei saltargli addosso e soffocarlo di baci ma sono senza respiro. Appena mi riprendo mi accorgo di star tremando.

-Violet Harmon-

Anche a lui ha il fiato corto. Pensavo fosse impossibile amarlo di più perché quello che provo per lui è immenso, eppure non l'ho mai amato così tanto.

-Vuoi essere la stella della mia vita? –


||sono una persona davvero cattiva. Potreste passare a leggere la mia nuova storia horror?Pubblico ai 15 like! ||

You and me, together for always -American Horror StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora