Capitolo 2

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Eijiro guarda a bocca spalancata l'enorme muraglia che gli si staglia davanti agli occhi.

Sbatte le ciglia varie volte totalmente spiazzato, prima di rileggere a disagio l'indirizzo sul bigliettino, ricontrollare per la centesima volta che corrisponda al posto dove effettivamente è adesso, deglutire nervoso e decidersi a suonare il campanello.

Passano alcuni minuti senza ricevere nessuna risposta.
Si gratta la testa a disagio prima di controllare l'orario sul display del telefono che segna le quindici meno venti minuti.

Sbuffa spazientito.
Va bene, è arrivato in anticipo sull'orario che gli aveva detto il pilota, ma dopotutto è meglio arrivare prima che dopo, no?

Dynamight non vorrà certo lasciarlo fuori per questa misera cosa, spera...

Deglutisce nuovamente decidendo nervoso di suonare per la seconda volta il campanello.

Un leggero brusio ed una imprecazione escono gracchianti dal citofono.

-Chi cazzo è che rompe i coglioni?-

-Ehm, sono Kirishima Eijiro. Il tuo nuovo meccanico.-  Risponde con voce esitante ascoltando preoccupato il silenzio dalla parte opposta che si protrae per alcuni infiniti secondi.

-Merda, entra.- Grida quasi Katsuki dall'altro lato facendo partire il cancello automatico che si apre su un'enorme parco secolare.

Kirishima scuote la testa intontito prima di riprendere la macchina e guidare fino vicino alla casa. La parcheggia sconvolto osservando stupefatto l'enorme edificio moderno, costruito completamente in vetro riflettente che tanto stona ma al contempo risalta nel resto naturale dell'ambiente.

Si avvicina alla porta di ingresso sussultando quando si trova di fronte la figura del biondo completamente nudo, avvolto soltanto ed  in minima parte nella zona intima con un telino semitrasparente che lascia ben poco all'immaginazione.

Imporpora all'istante non riuscendo a distogliere gli occhi da quel corpo meraviglioso.

-Che cazzo ti avevo detto capelli di merda? Alle 15 esatte, non un minuto prima e neppure un minuto dopo.
Ed invece che ore sono???
Pfff...
Vieni dentro e aspettami in soggiorno che devo prima finire una cosa.-

Ringhia furente rientrando in casa e  abbandonandolo al suo interno senza neppure lasciargli il tempo di domandargli in quale zona di questa immensa casa si trovi il soggiorno.

Eijiro gira la testa tutto attorno con sguardo smarrito, camminando velocemente come se fosse entrato in trance ed ispezionando le varie stanze con ansia crescente fino a che non sente dei gemiti levarsi da dietro ad una porta chiusa.

-Ah... Siiii, Ahhh.... ancora...-

Kirishima diventa complemento rosso sulle guance, si schiaffa una mano sugli occhi e si infila guardando attraverso le dita, nella prima stanza che possa assomigliare vagamente ad un soggiorno, mettendosi a sedere rigido su una seggiola.

Guarda verso il basso imbarazzato, con il cuore che batte forte ed il respiro corto, senza trovare il coraggio di alzare la testa fino alle 15, quando completamente vestito e con lo sguardo sereno, il biondo entra nella stanza.

-Tu, alzati e seguimi che ti faccio vedere dove inizierai a lavorare da oggi.- Annuncia con tono secco risparendo fuori dalla stanza a passo deciso.

Eijiro lo segue affascinato, girando la testa verso i vari trofei, le foto delle vittorie e gli enormi libri di meccanica, scendendo eccitato per una scala fino a raggiungere un enorme loft adibito ad officina.

Varie moto, parti di ricambio, computer, strumenti, sono già pronti per essere usati.

-Non sapevo cosa ti servisse e ho comprato un pò di tutto. Se ti occorre altro me lo dici ed io te lo faccio avere, ok?-

Eijiro annuisce con gli occhi che brillano felici: si sente come un bambino a cui hanno appena regalato il giocattolo che chiedeva da tutta una vita.

Katsuki si avvicina ad un piccolo mobile bar, ne estrae una bottiglietta d'acqua portandosela alle labbra e bevendo avidamente.
Non stacca un secondo gli occhi dal volto dell'altro.

Kirishima lo scruta di rimando imporporando sempre di più, sudando a disagio sotto lo sguardo insistente dell'altro.

-Non devi chiedermi altro? Hai delle curiosità che vuoi sapere?-

-Ehm... abiti qui con la tua ragazza?- Domanda più per intavolare velocemente una qualsiasi conversazione che per reale interesse.
Un sopracciglio confuso si alza sul viso del pilota.

-Non ho una ragazza.- Dichiara secco.

-Ma prima ho sentito...-

-Soffro di violenti attacchi di rabbia e per cercare di tenerli a bada tento di stancare il fisico il più possibile con il nuoto... o con il sesso. Diciamo che scopare mi tranquillizza particolarmente.- Sghignazza sfrontato.

Eijiro si schianta una mano sul viso abbassandolo verso terra rosso come un pomodoro.

-O... ok. Stai... stai bene adesso?-

-Più o meno. Vuoi per caso finire di stancarmi tu?-

Domanda a bruciapelo con un ghigno mentre la bocca e gli occhi di Kirishima si alzano sul suo viso e si aprono stupefatti dalla sfrontatezza dell'altro.

-Bene, visto che non mi sembri molto interessato alla proposta, direi di tornare a parlare di lavoro.

Parto spiegandoti una delle cose più importanti, giusto per conoscerci e capirci subito in modo lineare e chiaro.

Tra due mesi si terrà una piccola gara per beneficenza nella parte a sud di Tokyo, ed io voglio che per quella data tu mi abbia già fatto avere un prototipo della migliore moto del mondo.

Voglio vincere per poi dominare totalmente su Deku in quella a livello nazionale che si terrà tra cinque mesi nel circuito di Dubai.

Se la prima andrà bene, diventerai per tutto il tempo che vorrai, il mio solo ed unico meccanico ufficiale e potrai avere tutto quello che mi chiedi.-

-Ma... due mesi? Sono pochissimi!
Come potrei fare!

E poi... Dubai??? Se parliamo di cinque mesi andiamo a Settembre!-

-Già, parliamo proprio di questo: di saltare le ferie estive e lavorare da me come se non ci fosse un domani.
Forse anche di notte.- Dichiara facendogli un occhiolino invitante prima di tornare immediatamente serio.

-Quindi a te va bene? Affare fatto?-

Kirishima ci pensa un attimo alzando gli occhi verso il cielo.

Non gli interessano le ferie estive, non gli interessa avere vita sociale, non gli interessa in definitiva neppure dei modi strani del ragazzo e della sua strana ossessione per il sesso.

Se può donargli quello che sogna da tutta una vita, può pure girare nudo tutto il giorno visto che è anche un gran bel figo da guardare.

Alza gli angoli delle labbra all'insù, facendogli un enorme sorriso pieno di fiducia.

-Posso iniziare subito?-


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Dunque, piccolo angolino dell'autrice.

Vi sarete accorti che i capitoli non sono lunghi.

Visto che sto facendo questi test di far uscire più storie diverse, saranno vari, alcuni più corti ma non meno emozionanti.

In questa storia non aspettatevi un Bakugo dolcino, topolino e patatino.

E' un emerito stronzo che si prende tutto quello che vuole. Ma non preoccupatevi che Kirishima lo rimetterà in riga :-)

BakuKiri- Never Back DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora