Capitolo 9

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Il tabellone si accende fulmineo al passaggio dei piloti mostrando il numero dei giri che mancano ancora alla fine della gara.

Kirishima registra attentamente, attraverso il sistema informatico computerizzato, in che modo si stia comportando il mezzo in pista, si appunta su un taccuino improvvisato alcune piccole modifiche da apportare, segue con gli occhi sullo schermo lo svolgimento della corsa.

Ogni tanto si picchietta agitato il dito sul microfono che ha impiantato dentro il padiglione auricolare, muovendosi agitato e percorrendo in tutto il perimetro il box.

Dynamight gli ha fatto riservare una piccola zona soltanto per lui e Kaminari, ma questo trattamento di favore che ha ricevuto non solo gli è costato le continue occhiate storte dagli altri meccanici, ma pure i borbotti infastiditi del campione del mondo in carica, Izuku Midoriya.

Kirishima osserva ad occhi sgranati sullo schermo come il pilota stia tenendo testa a tutti, soprattutto proprio a Deku, che cerca incessantemente nelle curve di tagliargli la strada per passare al primo posto.

Ad un passaggio più insidioso si porta le mani alla bocca emettendo un lungo lamento e mordendosi le pellicine di un dito fino a farselo quasi sanguinare.

-Amico, smettila un attimo di agitarti. Sta andando tutto benissimo.
E' in testa. Cazzo, Katsuki è seriamente in testa.- Ripete Kaminari completamente su di giri avvicinandosi e sbattendogli forte una mano sulla spalla.

Eppure lui non riesce a calmarsi, ha come il sentore che qualcosa non vada. Riguarda quei numeri elettronici per la millesima volta, ricontrolla i tracciati sul computer continuando a scuotere la testa preoccupato, fino a che un rumore furioso divampa nell'acustica rimbombandogli nelle orecchie.

Sgrana gli occhi terrorizzato di fronte ai quei geroglifici impazziti, trattiene il respiro quando sente le imprecazioni del pilota che arrivano ovattate dal microfono, quasi sviene osservando in trance l'immagine che rimanda il mega schermo.

-Porca puttana! Qui va tutto a fuoco!- Grida Katsuki adirato.

Uno stridio fortissimo di ruote, un grande schianto e le sirene dell'ambulanza squarciano l'aria.

Kirishima rimane immobile in totale stato di shock ad osservare le figure che si avvicinano al pilota per terra, alle fiamme che avvolgono il motore della moto e alle urla coincitate dei commentatori.

Si sente mancare il respiro, le gambe tremano impazzite mentre sente il rumore dei piedi di Kaminari che si è lanciato a correre fuori, e lui invece si sente morire, e si deve sedere perchè gli arti inferiori non lo reggono più.

Con un rumoroso gemito si lascia cadere a peso morto sulla prima seggiola che trova.

Si appoggia una mano sugli occhi nascondendendo le prime lacrime che gli imbrattano gli ciglia scure, prima di portarsele alle orecchie per cancellare qualsiasi suono e rannicchiarsi in una posizione di difesa.

Troppo rumore, troppo caos... se a Katsuki è successo qualcosa di veramente preoccupante lui potrebbe seriamente andare fuori di testa. Le sirene dell'ambulanza che si avvicinano, le urla che impazzano furibonde dentro la sua testa portandolo a tanto così da esplodere.

-Che cazzo stai facendo capelli di merda? Stai per caso pregando?-

E l'unico suono per cui stava veramente pregando e che voleva sentire tutto d'un tratto lo raggiunge veramente, facendogli lasciare la presa sulle orecchie diventate bollenti e alzare la testa verso la figura del biondo che appare di fronte a lui seguito da medici, meccanici del team ... e Kaminari.

BakuKiri- Never Back DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora