Capitolo 14

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-Tu... tu... tu sei sempre stato Red Riot?- Domanda Katsuki allibito spingendo con una poderosa manata lontano da sè il ragazzo dai capelli rossi.

Kirishima spalanca gli occhi meravigliato dal movimento brusco, prima di abbassarli ferito ed alzarsi in piedi lentamente.

-Si, sono sempre stato io.-

-Da quanto tempo sapevi che ero il vero Dynamight?-

Un lungo sospiro abbattuto lascia le labbra del meccanico che si strofina le mani tra di loro in un gesto agitato.
-Da un pò.
Ad un certo punto hai detto una frase che mi ha fatto pensare che potessi essere tu.-

-E questo è successo prima o dopo che sei venuto a letto con me?-

-Dopo.-  Sussurra Kirishima sommessamente guardandolo fisso negli occhi.

Katsuki si alza lasciando le iridi a vagare su tutto il volto dell'altro ragazzo che si sta mordendo il labbro inferiore in maniera colpevole, in attesa di qualsiasi parola da parte sua.

-Perchè non me lo hai detto subito?-

-Perchè non volevo farti del male. Io...-

-Ah beh... prendermi per il culo vedendoti di nascosto con il mio ex ragazzo per farmi uscire fuori dalla competizione, invece quello non è farmi del male.-

-Katsuki io ti giuro che non ti ho mai preso in giro.-

Kirishima si rende conto che il tono che sta usando suona alle sue stesse orecchie quasi come se fosse una supplica.
Deglutisce rumorosamente il groppo che staziona in gola sentendo le lacrime spingere agli angoli degli occhi minacciando di uscire da un momento all'altro.

-Tu lo hai fatto eccome...
Mi hai preso in giro quando ascoltavi tutti i cazzi miei ben sapendo in realtà chi fossi, e mi hai preso in giro facendomi credere di voler seriamente stare, e pure scopare con me.

E ancora mi hai preso in giro muovendomi come se fossi una fottuta pedina a tuo piacimento e prendendo accordi per un contratto che se non fosse venuto Deku a dirmelo, io non ne avrei saputo neppure l'esistenza se non a fine gara!
Quanto ancora pensavi di andare avanti in questo modo, stronzo manipolare del cazzo?-

Kirishima sbatte le ciglia seriamente colpito da queste brusche parole dirette alla sua persona.
-Ma... ma... io non ho fatto nulla di quello che tu...-

-ADESSO BASTA!- Katsuki grida: gli urla le ultime due parole con un tono talmente pieno e vibrante di dolore da lasciarlo stordito, senza fiato e senza parole.

-Basta mentirmi, basta dirmi puttanate soltanto per rabbonirmi... e basta cercare scuse inesistenti.
Ti sei divertito e hai raggiunto quello che volevi... adesso te lo chiedo con il cuore in mano...
per favore adesso basta. -
Katsuki si asciuga le guance ancora bagnate dalle lacrime con le mani prima di fare un amaro sorrisino di scherno.

-Sei riuscito a farmi soffrire anche tu.
Sei... sei riuscito a farmi innamorare di te.
Te lo devo riconoscere, sei stato molto bravo.
Sei fatto proprio per stare in team con uno come Izuku.-
Dichiara amareggiato uscendo dalla porta dell'Istituto senza voltarsi neppure una volta indietro.

❤️

Bakugo è partito per Dubai da solo subito il giorno dopo la discussione che hanno avuto. Non gli ha lasciato detto nulla, soltanto un breve messaggio che lo informava che il suo biglietto aereo era stato consegnato a Denki, e che quest'ultimo sarebbe partito insieme a lui.

Quando lo fanno, l'atmosfera che si precepisce è tesa: i due ragazzi si guardano poco, parlano ancora meno e cercano di evitarsi il più possibile.
Kaminari si è chiuso in un tenebroso silenzio per tutto il viaggio di andata, fino a che ad un certo punto e' esploso facendogli la domanda che lo assillava in testa da giorni.

BakuKiri- Never Back DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora