CAPITOLO 9

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Affermando di avere del lavoro da fare, Reign lasciò lo studio poco dopo l'arrivo di Minerva. Lei lo rivide solo quando entrò nella sala da pranzo quella sera per cenare. Reign e Rodrigo entrarono contemporaneamente dai lati opposti della sala. Rodrigo sembrava piuttosto preoccupato.

"Scusatemi, una delle mie società ha un problema. Ho una videoconferenza tra dieci minuti. Vi direi che tornerò a breve per cenare insieme, ma è un problema significativo e non posso farvi questa promessa. Tutto quello che posso dirvi e che ci proverò."

Minerva si sentì mancare. Avrebbe mangiato da sola con Reign?

"Non preoccuparti, Rodrigo. Posso capirti benissimo. Ti prego, fai con calma," rispose Reign.

Lei riuscì a fatica ad evitare di sospirare per la disperazione. Sembrava proprio che lei e il suo capo sarebbero rimasti soli.

"Ottimo, allora. Tu e Minnie godetevi la cena e i piatti squisiti che vi verranno serviti."

Rodrigo uscì e Reign si voltò verso di lei. Minerva sentì il cuore battere talmente forte da uscirle dal petto.

Santo cielo, era bello da togliere il fiato.

Come sempre, indossava un completo scuro che sembrava fatto apposta per lui, una camicia di seta bianca e una cravatta color argento. I suoi capelli erano pettinati perfettamente. Il suo aspetto era veramente impeccabile, dalla testa ai piedi.

Minerva invece indossava un vestito floreale leggero con spalline sottili che aveva comprato fuori stagione l'anno prima. Aveva i capelli sciolti, lisci e semplici e aveva scelto di truccarsi molto poco. Era riuscita ad abbronzarsi un po' quel pomeriggio, durante la sua seduta in piscina.

Erano così diversi...

Sembravano due persone provenienti da due pianeti lontani anni luce l'uno dall'altro, due esseri appartenenti a due mondi totalmente opposti. Lui non ci avrebbe mai provato con lei e, anche se fosse successo, lei non avrebbe risposto.

Ma ancor prima che potesse concludere quel pensiero, lui si tolse la cravatta e slacciò i primi due bottoni della camicia, lasciandola stupita e senza fiato.

"Buonasera, signorina Martin."

Oh, cielo...

Si stava adeguando al suo abbigliamento. E in modo molto casuale, per non metterla in imbarazzo. Minerva deglutì a fatica. Anche se lui era il primo uomo da cui si sentiva attratta, dopo Harland Stevens, Reign Keller non era per niente interessato a lei.

Si stava solo comportando gentilmente.

Se fosse stato interessato a lei, non l'avrebbe chiamata 'signorina Martin'.

"Buonasera a lei, signor Keller."

Lui le indicò una sedia. Minerva annuì e poi, si sedette. Poco dopo, si sedette anche Reign.

"Sa cosa ha preparato la cuoca di Rodrigo?" le chiese

Lei alzò lo sguardo e di fronte si trovò un paio di occhi color smeraldo che le stavano sciogliendo le ossa.

"Oggi pomeriggio, Rodrigo..."

Si fermò un secondo. Quel pomeriggio, il miliardario spagnolo le aveva chiesto di smettere di chiamarlo 'señor Navarro', dicendo che lo faceva sentire troppo vecchio. Ma non sapeva come poteva reagire Reign a tutta questa confidenza così inaspettata che si stava prendendo. Lui la fissò con molta tranquillità, per cui Minerva capì che non gli dava fastidio e continuò.

LA BELLA ASSISTENTE & IL CEODove le storie prendono vita. Scoprilo ora