Now or Never

27.

Jungkook's Pov

Mi sveglio con la mia donna stesa affianco a me, nuda, con solo un misero lenzuolo bianco e una coperta a nascondere il suo bellissimo corpo, i capelli sparpagliati a ventaglio sul cuscino, l'espressione beata sul volto.

Le accarezzo dolcemente la schiena, ascoltando i suoi respiri nel silenzio.

Stanotte, mentre dormiva, l'ho sentita mormorare il mio nome qualche volta. A volte lo diceva con un sospiro dolce, altre volte sembrava più timorosa. Io mi sono limitato a stringerla contro di me, senza svegliarla.

Ieri sera è crollata, ed era chiaro che era sfinita. Anche se avrei voluto svegliarla per interrogarla sui suoi sogni, mi sono trattenuto.

Prendo il telefono dal comodino per controllare che ore sono e intanto leggo anche i nuovi messaggi che ho ricevuto.

Crystal: Oppa, ti va se oggi pomeriggio ci vediamo per un caffè? Sempre se non sei troppo impegnato o hai già altro da fare, ma dovrei parlarti di una cosa, se non è un problema.

Beh, oggi è il mio giorno libero, perciò non ho granché da fare. Rispondo a Crystal accettando l'invito, chiedendomi cosa abbia di così importante da dirmi, e continuo a leggere gli altri messaggi.

Namjoon: Pensavo di organizzare una cena stasera a casa mia, con gli altri e Vic. Tu ci sei?

Lancio un'occhiata a Victoria affianco a me. Beh, una cena con il suo fidanzato e il suo amante...non ne sarà per nulla felice. Per questo sogghigno sotto i baffi. Non vedo l'ora di vederla imbarazzata.

Accetto anche l'invito di Namjoon, poi spengo il cellulare. Quando mi giro verso Victoria, stavolta lei è completamente sveglia e mi sta fissando. Sussulto sul letto e mi porto una mano al petto.

"Dio, di nuovo, Vic! Che diavolo..."

"Mi sono appena svegliata. Da quando sei così fifone?" mi domanda sogghignando.

Bastarda.

"Non è colpa mia se tu sei così inquietante" mi giustifico, alzando in aria i palmi delle mani.

"Mmh, in effetti me lo dicono in molti" commenta, sollevando gli occhi al cielo. Rotola sul fianco e mi appoggia una mano sul petto nudo, guardandomi voluttuosa.

"Oh, piccola, penso di non essere ancora pronto per il...quinto round? O il sesto?"

Sì, stanotte, dopo la nostra cenetta romantica, ci siamo dati alla pazza gioia tra le lenzuola. Non riuscivamo a fermarci, perché avevamo troppa voglia l'uno dell'altra. Victoria non mi basta mai. Non ne ho mai abbastanza del suo corpo sinuoso, delle sue curve morbide, del suo calore. Mi fa letteralmente impazzire.

"Tieni pure il conto?" ribatte, inarcando un sopracciglio.

"Vic, sei pazzesca. Lo sai, vero?"

"Me lo dicono in molti" replica, facendomi l'occhiolino.

Sbuffo e l'attiro a me per un bacio.

"Comunque, non posso accontentarti. Alle dieci ho appuntamento in palestra con Taehyung, perciò devo andare."

Lei fa il broncio e incrocia le braccia sul petto, nascondendomi i suoi bellissimi seni nudi. Sono tentato da prenderla per le braccia e scoprirli, ma so che se lo facessi davvero, inizieremmo subito il nuovo round.

"Pensavo che oggi avremmo passato la giornata insieme" si lamenta, lanciandomi un'occhiataccia.

Quando fa così è proprio adorabile. Calcolando che di solito è arrogante, superba e supponente, apprezzo molto i pochi momenti in cui mostra il lato più tenero e dolce di sé. So che sotto la corazza dura che ha costruita cela un animo buono, amabile e bonario.