cambiamenti

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Selene's POV.

27/09/2023

Aprii gli occhi lentamente, strizzandoli a causa della luce del sole che entrava dalla finestra recandomi fastidio.

La sveglia iniziò a suonare rumorosamente e con un lamento la spensi. Mi strofinai gli occhi mettendomi lentamente a sedere, sbadigliando.

Il mio sguardo si posò sull'orario, 7:30.

Imprecai sotto voce e mi alzai goffamente dal letto, correndo subito in bagno e salutando velocemente la mia coinquilina, Vanessa, che rise appena mi vede quasi inciampare.

Ero in ritardo per la prima metro, come al solito. Le lezioni erano iniziate da metà settembre e ero riuscita ad arrivare in orario solo a cinque di esse.

Sospirai mettendomi sotto la doccia e lavandomi velocemente, prima di asciugarmi e vestirmi in fretta e furia.

Indossai dei jeans a zampa, i miei amati anfibi, e una maglietta a maniche corte con il logo dei Queen, il mio gruppo preferito.

Stranamente, a Milano il era ancora bello e portando con me il giubbotto di pelle non avrei avuto freddo.

Sistemai velocemente i miei capelli neri davanti allo specchio, dando un po' più di importanza alla frangetta che quella mattina aveva deciso proprio di non collaborare.

Persi un altro po' di tempo per disegnare perfettamente una linea di eye-liner, perché in ritardo sì, ma mai senza eye-liner.

Dopo aver finito, uscii dal bagno, prendendo il mio cellulare, lo zaino che fortunatamente avevo preparato la sera prima e le chiavi di casa.

Mi diressi frettolosamente verso la porta d'ingresso ma la voce di Vanessa mi fermò.

"Sele, vuoi un passaggio per caso?" Disse come se nulla fosse, spuntando dalla cucina con in mano una mela che porta alla bocca.

La guardai male, chiudendo gli occhi in due fessure, "Tu mi hai vista correre e quasi rompermi una gamba solo per dirmi all'ultimo del passaggio?!" Esclamai facendola ridere.

"Scusa, era troppo divertente vederti in totale panico. Comunque, lo vuoi, si o no?" Piegò la testa di lato ed io sospirai, lasciando perdere le sue parole.

"Va bene, ma muoviti, sono già in ritardo di dieci minuti. Tu non hai lezioni oggi?" Le chiesi mentre la osservavo prendere il suo giubbotto di jeans.

Scosse la testa, portandosi i lunghi capelli su una spalla, "Oggi no ma penso di fermarmi comunque in biblioteca, ho una ricerca da fare entro domani."

Annuii alle sue parole e finalmente uscimmo di casa, dirigendoci verso la sua macchina. Non parlammo molto durante il tragitto ma ascoltammo musica.

Non era un silenzio imbarazzante, perché nonostante io mi fossi trasferita da lei da poco, avevamo stretto subito amicizia.

Ero arrivata a Milano ad inizio Settembre, ero già in contatto con Vanessa dopo aver cercato disperatamente nei gruppi di Facebook una stanza.

Lei viveva non molto distante dalla nostra Università, aveva già avuto una coinquilina ma quest'ultima aveva deciso di trasferirsi.

FADE INTO YOU | ghali.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora