Carmen

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"The boys, the girls, they all like Carmen" ~ Lana Del Rey

Grace aveva sempre tentato di essere una persona semplice, che non disiderava troppo, ma neanche troppo poco, che non sognava troppo, ma neanche troppo poco; cercava l'equilibrio nelle cose, finché l'equilibrio non le è crollato addosso.

Ma si sa, non serve stare nella media; le persone che stanno nella media non vengono ricordate; bisogna puntare più alto, bisogna desiderare e sognare DI PIÙ.
Grace in fondo lo sa anche lei. Dopo tutto sta sognando, desiderando e sperando moltissimo da quando è entrata in quella realtà misteriosa della scuola superiore.

A proposito di questo, la ragazza si trova bene nella sua classe: scherza e studia con i suoi amici e compagni di classe, ha un rapporto diciamo "accettabile" con i suoi professori, non le dispiacciono le materie: insomma, si potrebbe dire che ha trovato la sua stabilità.

Sarebbe troppo semplice.

Il suo volere di più la rende inquieta, le fa pensare che sia difficile andare avanti nella sua quotidianità con in mente un solo pensiero fisso: "Come faccio?" Frase che la sta tormentando: vive in Italia, vuole fare musica, ha scritto delle canzoni (interamente in inglese), i suoi vogliono che lei continui con gli studi.
Unendo i puntini, pensa Grace, è impossibile per lei prendere un aereo subito dopo essersi diplomata, volare in America, atterrare in luogo nuovo, nuova aria, nuove persone, e ricominciare. Iniziare a scrivere musica, pubblicare un album, diventare famosa, fare concerti, partecipare a talk shows, è così via, insomma vivere la vita dei suoi sogni.

Ma tutto questo ha un prezzo.

Fa paura.

Lasciare tutto? Fare tutto da capo in un luogo straniero? In cui in più non si parla la stessa lingua? Assurdo... eppure è tutto quello che Grace desidera.
La continua contraddizione nella sua mente tra 'Voglio farlo" e "Non posso farlo" è ancora costante.

Inoltre Grace è sempre stata una persona molto, molto timida; ha paura di parlare con le persone, con gli insegnanti, come potrebbe una persona così cantare di fronte a migliaia di persone in concerto? Qualcosa dentro di lei le dice che cantando sarebbe diverso.
Fino a pochi giorni fa nom aveva mai cantato in presenza di qualcuno; neppure dei suoi genitori. Non perché non sia capace, anzi. La ragazza ha un grande talento, riesce a cantare note molto alte e ha una notevole estensione vocale. Ma ha paura che potrebbe bloccarsi, non sa perché, ma per lei sarebbe stato più facile cantare in fronte a estranei, piuttosto che all persone a cui è più vicina.

L'altro giorno ha preso però coraggio.
In macchina, era sola con sua madre, quando alla radio hanno messo una delle sue canzoni preferite, Carmen, di Lana Del Rey. La voglia di iniziare a cantare al massimo delle sue potenzialità la prendeva da dentro, con una sensazione come se non fosse una scelta: doveva farlo e basta.
Inizialmente tirava fuori qualche note, a volume bassissimo, ma che nella sua testa suonava come un canto di un angelo. In quel momento non capiva più niente, iniziava a cantare, si sentiva la sua voce, e per la prima volta non era l'unica ad ascoltare. Si sentiva libera, fiera di se stessa, come se stesse volando, come se le fosse arrivato tutto il coraggio del mondo in un solo secondo.
Mentre dentro e fuori di lei risuonava "The boys, the girls, they all like Carmen", Grace realizzava che lei non era assolutamente come Carmen, ma che con la sua musica sarebbe potuto diventarlo, e non essere dimenticata.
Finita la canzone c'è stato un secondo di silenzio, di realizzazione di cosa aveva appena fatto. Ora era pronta a sentire cosa aveva sua mamma da dire sulla sua "performance."

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