Capitolo 12

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Pov's Rosa

Il suo corpo copriva perfettamente il mio , chiusi gli occhi e mia aggrappavo a lui come ci si aggrappa alle cose belle per non crollare , sentivo i suoi baci sul collo e poi andare sempre più giù 

Mi svegliai di colpo, ero tutta sudata e ansimavo , sognavo ormai quello da un bel pò di tempo , i miei ricordi tornavano alla prima volta con Carmine su quella spiaggia , eravamo solo noi , sembravamo essere due ragazzi normali che si univano ,  e non due che dovevano lottare contro il mondo per vivere 

La mattina presto  andai a lavoro come sempre , ma quando arrivai notai che tutti avevano l'aria tesa - cosa è successo?- chiesi preoccupata 

-Alan  - disse Reginella - è scomparso- 

Alan  era un ragazzo di 20 anni , una testa calda ma non aveva mai commesso alcun reato grave da finire in prigione - si è già allontanato molte volte -dissi 

-Ma stavolta è diverso-disse Lucia - stavolta c'entra l'amore - mi raccontò che la sua ragazza gli aveva comunicato di avere un cancro , e che era terminale , e da lì il nulla totale 

-Dobbiamo trovarlo-dissi - potrebbe aver fatto qualche sciocchezza - 

-Vorrei dare una mano -disse Carmine - due braccia in più faranno comodo - 

-Mirko e Umberto sono già alle barche -disse Lucia , quei due erano due fratelli che gestivano il noleggio di barche , offriva i loro servizi sia in proprio che per il nostro hotel - Alberto e Antonio lo stanno cercando per l'isola - 

-Io prenderò la mia barca e lo cercherò per mare , se so qualcosa vi avviso- 

-Andiamo allora-disse Carmine

-Stai attento-disse Elena e lo baciò , raggiungemmo il molo

-Hai una barca tutta tua ?- chiese 

-Esatto , come credi che raggiunga l'hotel?-domandai , presi la radio e gliela diedi - io guido , tu ti limiti ad osservare - 

-Sissignora -rispose , misi in moto e partimmo , cercare una barca in mezzo al mare era come cercare un ago dentro ad un pagliaio , era difficile ma non impossibile 

-Maria mi ricevi-disse Mirko , Carmine me lo passò 

-Mirko dimmi-dissi

-Abbiamo perlustrato per varie grotte -e me le disse - ma non lo abbiamo trovato - disse preoccupato ,- Jenny mi ha descritto la barca , ma non ne abbiamo trovato nessuna che corrisponda alla descrizione , noi continuiamo - 

-Ricevuto-dissi - se la vedo provo a parlare io con lui - e misi giù 

-Non è pericoloso vero?-domandò Carmine

-E' innocuo ,ma quando si ama , qualcosa dentro di noi cambia - dissi ad un certo punto vidi una barchetta e mi avvicinai , legai la mia e assieme a Carmine entrai 

-Alan- urlai  - so che sei qui ho visto la barca per favore esci e parliamo - 

Lui uscì fuori - credevo che nessuno mi avrebbe cercato qui - Alan era un ragazzo alto dai capelli brizzolati e lo sguardo buono 

-Siamo tutti preoccupati - dissi

-Non riesco a tornare a casa , sapere che prima o poi lei andrà via è dura - disse con la lacrime agli occhi , tutti e 3 ci sedemmo per terra 

-Non è il modo corretto di affrontare le cose -dissi - lei ha bisogno di te - 

-Tu c'è la faresti a guardare chi ami come se fosse l'ultima volta?- domandò 

Io deglutì , sentivo lo sguardo di Carmine  come se anche lui attendesse una risposta e alla risposi - si lo fatto , ed è stato orribile , ma sapevo anche che era la cosa giusta - e lo penso ancora oggi - non concentrarti su quello che accadrà  a Jenny , pensa a quei momenti che potete costruire ora , saranno il più bel regalo per lei , e i ricordi più belli per te - 

-Ma fa male dire addio - affermò 

Per esperienza diretta so bene che dire addio non è mai semplice ,non lo si vorrebbe mai fare , è una delle cose più difficili al mondo - non dovrai per forza farlo- disse Carmine avvicinandosi - lei vivrà sempre  dentro di te e di quello che siete stati - e sorrise 

-Torniamo - affermò infine sorridendo 

E tornammo a casa 

Un cuore in paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora