Capitolo 34

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Pov's Rosa 

Eravamo arrivati al giorno del processo , ero tesa , ma alla fine sia il mio avvocato che il giudice erano disposti ad ascoltare la testimonianza della senza tetto al cimitero 

-Prego ci dica nome e cognome-

-Il mio nome e Roberta Bray , non lavoro e dormo dove capita -rispose la donna 

-Cosa ci può dire della notte in cui il signor Conte è morto ?-domandò la difesa 

-Faceva freddo e come sempre non avevo un posto dove dormire ,i rifugi erano affollati , avevo scoperto un passaggio per entrare al cimitero , un passaggio che non era molto controllato , a quanto avevo visto , c'era un solo guardiano che non svolgeva il suo lavoro , e così entrai , era buio e nessuno mi avrebbe notata , avevo visto il ragazzo morto che aveva uno zaino , poco dopo ho visto la ragazza-disse indicandomi -e poi altri due ragazzi -

-Li riconosce in quest'aula ?-domandò ancora la difesa , la mia difesa 

-Si- disse Roberta - sono loro - e indicò i fratelli di Meo 

-Come può dirlo con certezza se era buio ?- 

-Non dimentico mai un viso giovanotto - rispose Roberta- ad un certo punto però si sono divisi , uno è andato nella stessa direzione del ragazzo morto -

-Ha poi visto l'accusata ?- 

-No -ammise - però ho rivisto quello alto - 

-in che momento ?- domandò l'avvocato

-Non era passato molto tempo , ma aveva in mano una pala - disse - è corso via spaventato - 

-Signor giudice , è evidente che quei due ragazzi hanno mentito su dove si trovassero la sera dell'omicidio , dicendo che si trovassero con la madre , quando non è così ,  sappiamo che una volta avuto il permesso i ragazzi dell'ipm non sono sorvegliati , quindi possono aver detto alla madre di creare un abili -

-Obiezione -disse l'accusa - fa ipotesi , qui ci vogliono i fatti  e una testimonianza non basta , noi abbiamo il video che registra l'ingresso della signorina Ricci al cimitero nel giorno e orario della morte di Edoardo Conte , i fratelli di Meo non appaiono -

-Questo perchè il video è stato prelevato quando sono arrivati loro - disse la difesa

-Ha il video che ritrae i due fratelli ?-domandò il giudice 

-Io ..-

Non era bastata Roberta , ero fregata in qualsiasi caso , abbassai lo sguardo , quando entrò in aula Massimo con accanto una guardia 

-Lui deve dire alcune parole - disse il comandante 

Roberta fu messa vicino a me e a salire sul banco dei testimoni era una guardia 

-Sono la guardia che si è allontanata la sera dell'omicidio , vede le telecamere sono collegate anche al mio telefono , anche se hanno preso il video che era in guardiola , io ho tutto registrato qui - e mostrò loro il telefono 

Sullo schermo venne fatto vedere il video , di me che avevo discusso con Edo e di come me ne fossi andata e lui era vivo , quando me ne sono andata , di come lui avesse aperto la cappella dei ricci e fosse entrato , di come Luigi lo avesse seguito , il colpo non si vede ma si vede Luigi scappare dalla scena del crimine con la pala sporca di sangue e fosse uscito dal cimitero con il fratello 

Fu doloroso vedere gli ultimi istanti della vita di una persona che hai amato nella tua vita , tutti furono scioccati , vidi come i fratelli si stavano guardando , erano in un mare di guai 

-Mi congedo per stabilire il verdetto finale - 

Aspettare fu una vera tortura , dopo  2 ore il giudice emise la sentenza 

-La corte di Napoli ha deciso di prosciogliere l'imputata Rosa Ricci dall'accusa di omicidio di  primo grado in quanto le prove mostrate in aula hanno confermato che non è stata lei ha commettere il fatto- tutti batterono le mani 

-Non ho finito -disse il giudice - inoltre chiede la custodia preventiva dei fratelli Raffaele e Luigi di Meo con l'accusa di omicidio di primo grado  così sia deciso la sentenza è definitiva - il suono più bello che sentì fu quello del martello battuto per dichiarare la mia innocenza 

Io andai ad abbracciare Sofia - è finita davvero - dissi sorridendo con le lacrime agli occhi 

-Hai lo stesso le mani macchiate del sangue di mio marito - disse Carmela 

Io mi voltai , Sofia cercò di trattenermi ma io mi avvicinai lo stesso - non è stata colpa mia ma tua -dissi - io avevo offerto quei soldi a te soltanto , ma tu con quelli hai condannato la vita del padre di tuo figlio , con la speranza di potertelo riprendere , non hai mai capito nulla dell'amore - dissi - sei sempre stata affamata di esso e pur di averlo  , hai confuso amore con ossessione -

-Tuo padre si è meritato di morire - disse con disprezzo 

-Ognuno ha un prezzo da pagare per il male che ha commesso- affermai - sia mio padre che Edoardo hanno pagato con la vita -dissi - tu pagherai il prezzo di un amore malato , con la colpa di aver messo l'arma che ha ucciso l'uomo che amavi nelle sue mani - e conoscendola sapevo che non se lo sarebbe mai perdonato 

Tutti vivono con il peso dei rimorsi , dei ricordi , io ci ero passata non so quante volte , ma adesso avevo chiuso il capitolo , adesso era finalmente libera dai miei demoni 

Un cuore in paceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora