Amore e Psiche [L. S. Version]

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Per favore, leggere lo spazio autrice, è importante!.
Grazie per l'attenzione e buona lettura.

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TRAITS: XXII; XXIII; XXIV.

{Ho cambiato i nomi, anche se sono consapevole che non potevano esistere nell'antica Grecia. Se preferite, Harry avrà la parte di Amore e Louis quella di Psiche}

Allora a Louis vennero meno le forze e l'animo; ma a sostenerlo, a ridargli vigore fu il suo stesso implacabile destino: andò a prendere la lucerna, afferrò il rasoio e sentì che il coraggio aveva trasformato la sua natura di uomo. Ma non appena il lume rischiarò l'intimità del letto nuziale, agli occhi di lui apparve la più dolce e la più mite di tutte le fiere, Cupido in carne e ossa, il bellissimo iddio che soavemente dormiva e dinanzi al quale la stessa luce della lampada brillò più viva e la lama del sacrilego rasoio dette un barbaglio di luce. A quella visione Louis, impaurito, fuori di sé sbiancato in viso e tremante, sentì le ginocchia piegarsi e fece per nascondere la lama nel proprio petto, e l'avrebbe certamente fatto se l'arma stessa, quasi inorridendo di un così grave misfatto, sfuggendo a quelle mani temerarie, non fosse andata a cadere lontano. Eppure, benché spossato e privo di sentimento, a contemplare la meraviglia di quel volto divino, egli sentì rianimarsi. Vide la testa mora e la bella chioma stillante ambrosia e il candido collo e le rosee guance, i riccioli belli sparsi sul petto e sulle spalle, al cui il bagliante splendore il lume stesso della lucerna impallidiva; sulle spalle dell'alato iddio il candore smagliante delle penne umide di rugiada e benché l'ali fossero immote, le ultime piume, le più leggere e morbide, vibravano irrequiete come percorse da un palpito. Tutto il resto del corpo era così liscio e lucente, così bello che Venere non poteva davvero pentirsi d'averlo generato. Ai piedi del letto erano l'arco, la faretra e le frecce, le armi benigne di così grande dio. Louis non la smetteva più di guardare le armi dello sposo: con insaziabile curiosità le toccava, le ammirava, tolse perfino una freccia dalla faretra per provarne sul pollice l'acutezza ma per la pressione un po' troppo brusca della mano tremante la punta penetrò in profondità e piccole gocce di roseo sangue apparvero a fior di pelle. Fu così che l'innocente Louis, senza accorgersene, s'innamorò di Harry. E subito arse di desiderio per lui e gli si abbandonò sopra e con le labbra schiuse per il piacere, di furia, temendo che si destasse, cominciò a baciarlo tutto con baci lunghi e lascivi. Ma mentre l'anima sua innamorata s'abbandonava a quel piacere la lucerna maligna e invidiosa, quasi volesse toccare e baciare anch'essa quel corpo così bello, lasciò cadere dall'orlo del lucignolo sulla spalla destra del dio una goccia d'olio ardente. Ohimè audace e temeraria lucerna indegna intermediaria d'amore, proprio il dio d'ogni fuoco tu osasti bruciare quando fu certo un amante ad inventarti per godersi più a lungo, anche di notte il suo desiderio. Balzò su il dio sentendosi scottare e vedendo oltraggiata e tradita la sua fiducia, senza dire parola, d'un volo si sottrasse ai baci e alle carezze dell'infelicissimo sposo. Louis però, nell'attimo in cui egli spiccò il volo, riuscì ad afferrarsi con tutte e due le mani alla sua gamba destra e a restarvi attaccato, inerte peso, compagno del suo altissimo volo fra le nubi, finché, stremato, non si lasciò cadere al suolo. Ma il dio innamorato non ebbe cuore di lasciarlo così disteso a terra e volò su un vicino cipresso e dal ramo più alto con voce grave e turbata così gli parlò: "Oh, troppo ingenuo Louis, mia madre, Venere, mi aveva ordinato di farti innamorare del più abbietto, dell'ultimo degli uomini o delle donne e a lui o a lei darti in sposo; io invece le ho disubbidito e son volato a te per essere io stesso il tuo amante: e' stata una leggerezza, lo so, e mi sono ferito con il mio stesso dardo, io, famosissimo arciere, e ti ho fatto mio sposo perché tu, pensandomi un mostro, mi troncassi col ferro questo capo che reca due occhi innamorati di te. Eppure quante volte ti ho detto di stare in guardia, con che cuore ti ho sempre ammonito. Ma quelle tue brave consigliere presto faranno i conti con me per i loro suggerimenti funesti; quanto a te, basterà la mia fuga a punirti." E con queste parole aperse le ali e si levò nel cielo.

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SALVE!
Allora, questa è una os un po' diversa dalle solite, ma lo avevo scritto per il concorso di ClaviaButera (alla fine mi sono pure tolta per motivi personali), e mi andava di condividerla con voi.
Ho notato una cosa, le visualizzazioni stanno scendendo vertiginosamente.
Di solito io aggiorno ogni 100 visualizzazioni, ma questa volta ci è voluto davvero tanto per arrivarci. Quindi... che succede? Sono peggio delle altre? Per favore ditemelo, così posso provare a rimediare.

In più credo che a breve posterò una storia (ne ho tante nelle bozze):
O: The Diary Between Us [Calum Hood] - scritta in collaborazione con @mychemicalnirvana - ;

O: Moon » Michael Clifford;

O: Dirty Guardian {A. I};

Oppure Sex Student [L. H] .

Dovreste scegliere voi quella che vi potrebbe... piacere di più ecco.
Ciao ciao!
-Viola

One Shots || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora