"Cristo santo Niall! Ma quanto diavolo ci metti a parcheggiare?" sbraitò al cellulare Louis. Il biondo dall'altra parte del telefono cercò -inutilmente- di articolare delle frasi sensate, ma Louis riattaccò, prima che lui potesse riuscire nel suo intento.
Louis era nervoso, estremamente nervoso. Erano alla partita più importante del campionato di basket, Lakers contro Chicago Bulls, e ovviamente era rimasto da solo al Madison Square Garden, lo stadio che poteva ospitare più persone al mondo, con delle birre in mano e un paio di sacchetti di pop corn.
"Al diavolo" pensò Louis. Il moro iniziò a cercare i posti a lui assegnati e, quando li trovò, tirò un sospiro di sollievo per la ottima posizione dov'erano capitati. Il telefono gli vibrò e lui in velocità lo tirò fuori dalla tasca dei jeans. Distrattamente fece cadere i pop corn e un po' della sua birra sull'uomo accanto a lui.
"Oh mi scusi, davvero non volevo, sono mortificato" provò a scusarsi Louis. Il suo vicino, un grassoccio uomo sulla cinquantina, gli rivolse uno sguardo assassino e dopo una serie di imprecazioni e qualche sbuffo si alzò, cambiando posto a sedere.
Louis arrosì per la brutta figura appena fatta. O forse perchè qualche minuto dopo un ragazzo di più o meno la sua età gli rivolse un caldo sorriso, mettendo in risalto un paio di fossette adorabili.
"É libero?" chiese il ragazzo riccio al moro, il quale era incantato dalla lucentezza delle iridi verdi del bel -è a dir proprio poco- ragazzo davanti a lui. "Ehm scusa" gli sventolò una mano davanti al viso facendolo risvegliare dai suoi pensieri di quanto il blu dei suoi occhi stesse bene insieme al verde del riccio. Louis arrossì. Non gli era mai capitato con un ragazzo. Se è per questo arrossiva solo quando faceva una brutta figura, ma con qualcuno mai. "Ma in fondo io ho fatto una brutta figura" si ritrovò a pensare Louis, non volendo in realtà ammettere quanto fosse rimasto incantato dalla bellezza riccio e dai suoi profondi occhi verdi. Louis annuì e permise al ragazzo di sedersi sul posto dove prima c'era il cinquant'enne che aveva accidentalmente sporcato.
"Io sono Harry Styles comunque disse d'un tratto il riccio. Harry. A Louis piacque subito quel nome.
"Louis Tomlinson" si presentò a sua volta. Il riccio sorrise.
:Louis... È un nome francese vero?" il moro annuì. "Mi piacciono i nomi francesi" a Louis invece piaceva come il suo nome usciva con tono roco dalle belle labbra rosse di Harry. Se ve lo state chiedendo, si, Louis è gay, ha lasciato la sua ragazza appena se n'è accorto... E lei in cambio gli ha tirato una padellata in testa, cosa che, al solo pensiero, Louis aveva di nuovo male.
Il cellulare vibrò di nuovo nella tasca di Louis e 'sta volta fece attenzione a non far cadere niente sulle gambe -che erano estremamente magre e lunghe, a suo parere- del sul vicino, dato che non voleva privarsi della vista di tanta bellezza.
'Sono appena entrato, ora ti raggiungo' diceva il messaggio, da parte di Niall. Louis tirò un sospiro di sollievo, dato che da qualche minuto Harry lo stava squadrando senza sosta, facendolo sentire a disagio.
Il moro continuava a far tremare le gambe, ansioso di vedere il suo amico, quando Harry parlò.
"Sei un tifoso dei Lakers tu?" Louis annuì, forse non se la sentiva di intraprendere una vera e propria conversazione con Harry. "Anch'io" continuò il riccio rivolgendogli un innocente sorriso. Anche se Harry pensava a tutto, tranne che a qualcosa di innocente, guardando Louis. Faceva pensieri sulle sue labbra, così fini e rosee, e sulle sue mani, piccole e apparentemente molto morbide. Anche lui però aveva fatto molti pensieri sugli occhi color ghiaccio di Louis, così freddi ma allo stesso tempo splendidi, che guizzavano nei suoi verde smeraldo. Il volto di Harry si incupì leggermente quando vide un ragazzo biondo sedersi accanto a Louis e accasciarsi con fare esausto sulla spalla del moro, così preferì distogliere lo sguardo e concentrarsi sulla miriade di persone intente a mangiare, urlare, fischiare, o semplicemente avere una specie di attacco di panico pre-partita. "Manco fossero loro a giocare" pensò Harry, alzando gli occhi al cielo.
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One Shots || Larry Stylinson
Fiksi PenggemarRaccolta di One Shot {compresi smut e fluff} riguardarti Larry Stylinson Copertina: @mychemicalnirvana