One Shots || Larry Stylinson

Challenge

«Scordatelo, non lo farò mai.»
«Andiamo Harry, da quando sei diventato un caga sotto?» lo schernì Michael.
«Non sono un caga sotto.» precisò. «Solo mi pare una cosa troppo stupida.»
«Caga sotto, caga sotto, caga sotto...» continuavano a ripetere i suoi amici.
«E va bene, accetto.» sospirò facendo esultare i suoi compagni. «Ripetimi che devo fare.»
«Devi fingerti una pappamolle per un mese e far innamorare di te quello nuovo, per poi spezzargli il cuoricino -dopo essertelo scopato, logicamente-, mostrandogli che in realtà non sei ciò che sembri.»
«Come si chiama? Quello nuovo intendo.»
«Louis. Louis Tomlinson.» [...]

«Ciao!» sorrise Harry al nuovo compagno.
«Uhm ciao.» borbottò imbarazzato Louis.
«Vuoi sederti qui?» chiese indicando la sedia.
Louis annuì lentamente e mormorò un "grazie".
«Hei frocio, che c'è? Socializzi?» urlarono Michael e Luke dal fondo della classe.
«Perché ce l'hanno con me?» chiese Louis triste. Era l'ennesima scuola che cambiava e non voleva essere preso in giro anche lì.
«In realtà dicevano a me.» spiegò Harry appoggiandosi sulla sedia.
«Tu sei gay?»
«Sì.» poi arrivò una gomma proprio in testa ad Harry. «E loro sono dei coglioni.» si voltò e tirò la gomma proprio sulla pancia di Michael. «Senti Clifford, io sarò pure frocio, ma ho visto più figa di te.» un coro di 'ooo' si alzò in classe e dalla bocca di Louis uscì una risatina adorabile.
«Sei un tipo simpatico Harry.» ammise il liscio all'entrata del professore.
«Tu invece dovresti ridere di più, mi piace molto la tua risata.» e Louis arrossì fino alla punta delle orecchie. [...]

D U E
S E T T I M A N E
D O P O

«Ciao Styles.» disse Louis entrando in casa di Harry.
«Ciao Tomlinson.»
«Sei pronto?»
«Ma stato più pronto.» si sedettero davanti alla TV e presero in mano i joystick. «Ti farò il culo, Tomlinson. Sappilo.»
«Oh tu il mio culo non lo toccherai neanche con quel ben di dio che hai tra le gambe.» Harry rise, portandosi alla mente il ricordo di Louis che accidentalmente era entrato in camera sua, trovandolo nudo.
«Sei sicuro Louis?» chiese avvicinandosi al suo orecchio, lasciandovi poi un bacio proprio sotto.
«Harry.» ridacchiò il moro. «Smettila, mi deconcentri così.» il riccio sbuffò e riprese in mano il joystick.
«Tanto ti batto comunque.»
«Scommettiamo?»
«Certo, cosa?»
«Se vinco io mi dai un bacio.» disse leccandosi le labbra e osservando la figura di Louis che veniva presa dal panico.
«E se... E se vinco io?»
«Non farò più battutine sul fatto che hai il culo da donna.»
«Hei!» esclamò il più basso. «Io ho un culo favoloso, smettila di trattarlo male.»
«Se me lo lasciassi scopare lo tratterei da dio.» Louis inghiottì la saliva che gli si era formata e puntò nuovamente gli occhi sulla TV.
«Giochiamo.» [...]

«Ho vinto io!» esclamò Louis felice, rinfacciando a Harry di essere una schiappa. «Louis, smettila.» disse irritato il riccio, incrociando le braccia al petto e fissando il liscio che stava festeggiando.
«Non posso, perché ho vint-» cominciò a dire, ma fu interrotto da Harry che si fiondò sulle sue labbra, cercando in tutti i modi la lingua di Louis - che trovò quasi subito. Quando furono a corto di fiato si separarono e «Ho vinto anche io.» disse Harry sorridendo e spostandosi una ciocca di capelli dal volto.
Il liscio rimase a fissarlo per alcuni secondi incredulo. «Oh, al diavolo!» disse poi, fiondandosi di nuovo su Harry. Mentre le loro lingue si incontravano Louis mise una mano sotto la maglietta di Harry, mentre Harry tirava leggermente i capelli di Louis. Il liscio si mise in mezzo alle gambe di Harry, che tra gli ansimi riuscì a dire solo: «Wow».
E prima che potessero tornare a baciarsi - e magari approfondire di più - la madre di Harry aprì la porta di casa facendo un rumore tremendo, che fece balzare i due ragazzi seduti. Si guardavano terrorizzati, sperando che Anne non avesse visto nulla. «Oh, ciao Louis, anche tu qui? Come state, ragazzi?» sorrise, posando le borse della spesa per terra.
«Bene.» risposero velocemente e in coro i due, scambiandosi sguardi complici. [...]