Aisha
Aprii gli occhi, e guardai l'orologio appeso al muro, ero in orario.
Mi vestii con indumenti comodi e sportivi e scesi le scale.
"Tesoro, ti sei svegliata in orario stamattina" mi disse mia madre sorridendo, " Vuoi spiegarmi lo strano motivo?" disse mentre poggiava davanti a me una pila di pancake.
Cominciai ad abbuffarmi e al termine del mio pasto mia madre mi chiese di venire in camera con lei per sistemare le cose che aveva lasciato in disordine mio padre quando era uscito la mattina.
"Tesoro, riguardo stasera, tu sei proprio sicura di volerci andare?" "Si, tanto è solo un compito per la scuola niente di più" bugia, di solito non mi facevo molti problemi a mentire ma quando riguardava mia madre odiavo dire menzogne.
Mi costrinsi a sorridere e dopo averla aiutata, andai in salotto e misi apposto la tavola. Quella mattina non sarebbe passata Emily a casa mia per poi portarmi a scuola quindi avrei dovuto andare a piedi. Per non fare ritardo, come mio solito, decisi di uscire presto quindi dopo aver salutato mia madre uscii dalla porta e cominciai ad avviarmi verso la mia scuola.
Le case erano di color azzurro cielo e ognuna aveva dei piccoli giardini verdi. Anche Emily e Ben vivevano nei dintorni , nel mio quartiere soprannominato quello azzurro, mentre Dan viveva in quello verde costituito da edifici verdi e Liam in quello arancione.
Ogni quartiere andava a indicare il tuo livello nella classe sociale, Il quartiere azzurro era quello dei politici e di conseguenza delle persone più benestanti, in quello verde vivevano i militari e in quello arancione il resto della gente dei piani alti.
C'era un unico quartiere che era vietato visitare, quello nero. Tanti pensavano che lì vivessero gli esiliati dalla gente dei piani bassi ma questa cosa potrebbe confermarla solo il governo che oltre ad essere molto rigido riguardo le proprie regole, da anni ignora le richieste e le lamentele dei cittadini.
Decisi di continuare a camminare fino ad arrivare davanti casa di Emily, arrivata dinanzi alla sua porta, bussai. Natasha, sua madre, mi aprii la porta e mi salutò con un abbraccio
"Aisha, che piacere vederti come stai?" " Tutto bene, grazie Natasha. C'è Emily questa sera da Ben?" chiesi io sorridendo. "Si, ero un po' titubante ma poi quando mi ha detto che c'eri anche tu mi sono tranquillizzata" fece una piccola pausa per chiamare Emily e poi riprese "Ho sentito tua madre era preoccupata, non fate cavolate mi raccomando" disse Natasha rivolta anche ad Emily che era appena uscita dalla sua stanza.
" Non preoccuparti mamma, ci vediamo domani" disse Emily prima di prendermi per mano e condurmi fuori dalla porta.
" Emily non sono più sicura di voler fare questa cosa" dissi io mentre mi chinavo a raccogliere il riassunto di chimica che avevo fatto la notte prima.
" Aisha, ormai ci siamo dentro e dobbiamo portare a termine questa sfida e poi, se questa cosa ti fa alzare in orario dovremmo farla più spesso "mi disse ridendo, le diedi una leggera spintarella e cominciai a leggerle durante il tragitto, il mio riassunto, visto che come sempre non aveva studiato per il compito.
Arrivammo a scuola, fuori trovammo Ben e Dan che ci aspettavano.
"Buongiorno ragazze! siete pronte per stanotte? io spero proprio di si" disse Ben più entusiasta del solito, " Ragazze lasciatelo stare, ci vediamo a mensa al termine delle lezioni, dobbiamo andare a prendere Liam che oggi non è venuto a scuola" disse Dan guardando storto il nostro amico.
Io ed Emily annuimmo ed entrammo con i nostri amici all'interno dell'edificio.
Per fortuna non ero venuta a scuola con una maglia trasparente, ed Emily non avrebbe dovuto sfoggiare dei capi che più che felpe sembravano costumi, ero contenta di fare una nuova esperienza ma non volevo nemmeno immaginare la reazione di mia madre se avesse saputo in cosa mi sarei cacciata quella stessa sera.
Mentre camminavamo nei corridoi tutti osservavano me e la mia migliore amica, non capivo lo strano motivo visto che ero vestita normalmente con nessun capo strabiliante, poi capii, tutti ci guardavano perché eravamo con Dan e Ben, i ragazzi più belli della scuola. Sbuffai verso le ragazze che si dirigevano a passo svelto verso di noi, la mia migliore amica le guardò con aria altezzosa e borbottando qualcosa, si allontanò verso l'aula di chimica.
Feci per imitare la mia amica, quando, il braccio di Ben si avvolse intorno alle mie spalle.
Arrossii e guardai le ragazze con aria buffa, "Ragazze se volete scusarmi ora sto parlando con la mia amica Aisha" disse Ben sempre sorridente, rivolsi alle ragazze un sorriso impacciato ma, con tutta risposta loro mi fulminarono con lo sguardo e cominciarono a fare commentini su di me.
Volevo farmi minuscola, ma ero come intrappolata nelle braccia di Ben che non si era accorto di nulla, stavo per scappare via quando arrivò Emily che mi stava aspettando sull'uscio della porta, aveva sentito, a quanto pare, i commentini che avevano fatto su di me quelle ragazze.
"Sentite stronzette, se volete a tutti i costi piacere a Ben non é questo il modo" disse e poi mi indicò " non si può imitare l'inimitabile" detto questo fece cenno a me e ai miei amici di seguirla all'interno dell'aula di chimica. Feci in tempo solo a vederla mentre insultava per l'ultima volta quelle povere ragazze.
SPAZIO SCRITTRICI
Ciao ragazzi, speriamo che vi sia piaciuto questo nuovo capitolo e attenzione ci stiamo sempre di più avvicinando alla parte davvero importante di questa storia o forse dovrei dire incontro ?
Lo scoprirete solo continuando la lettura.
Se vi va lasciate un stellina o un commento e detto questo vi lasciamo alla lettura🫶🏻
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I hate you, or maybe not?
RandomAisha Clark é una semplice ragazza di Chicago con una vita apparentemente normale, un giorno con uno sbaglio il suo mondo si travolge e le fa scoprire cose che non si sarebbe mai immaginata. Per peggiorare ancora di più la situazione incontra un ra...