Solo cose belle

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5 anni prima

Bussavo ripetutamente alla porta di Sofia nella speranza di trovarla in casa e soprattutto di trovarla da sola,non so come avrei potuto affrontare gli sguardi accusatori di Beppe e del comandante,in realtà non ero neanche sicura di riuscire a sostenere il suo sguardo ma dopo aver vagato senza meta per tutta la città,con indosso ancora il vestito da sposa di mia madre,con il trucco completamente rovinato e le lacrime che continuavano a rigarmi il volto,l'unica idea sensata che avevo avuto era quella di tornare da lei,sperando nella sua comprensione e soprattutto nel suo aiuto.
Quando la porta si aprì non avevo il coraggio di alzare gli occhi dal pavimento e iniziai a singhiozzare,la vista mi si appannò completamente finché non mi sentì tirare dentro e stringere forte:
"Cosa ho fatto?come ho potuto farlo?Non merito nulla"continuavo a ripetere come fosse una cantilena
"Rosa calmati,per favore,calmati e dimmi cosa è successo,perché credimi ho provato a darmi una spiegazione,ti avevo detto che stavate correndo troppo,però tu eri così convinta"disse Sofia con l'intento di avere una riposta da me che proprio non riusciva a uscire dalla mia bocca.
"Rosa se non mi parli non posso aiutarti lo capisci?"mi chiese stringendomi più forte a se e allora presi un respiro profondo e comincia a parlare cercando di mettere in ordine i miei pensieri
"Io ero convinta,era quello che volevo,poi Wanda si è presentata qui"e vidi la preoccupazione sul viso di Sofia"mi ha mostrato un video in cui si vedeva Edoardo che entrava nella stanza di mio padre,è stato lui ad ucciderlo,in quel momento tutto il mio mondo è crollato nuovamente,lei ne ha approfittato e ha iniziato a insinuare che non sarei stata in grado di perdonarlo e andare avanti con Carmine,mi ha detto che sono una Ricci e che non potevo lasciar passare una cosa simile,che dovevo pensare bene a cosa fare o avrei rovinato la vita a Carmine e Futura,in quel momento ho capito che loro non meritavano di soffrire per causa mia,che io dentro sono ancora rotta,non ho scopi,non ho luce e avrei spento anche la loro ,non potevo Sofi m può capì?"le chiesi disperata concludendo la mia spiegazione
"Rosa perché non ci ha raccontato tutto prima?perchè non l'hai detto a Carimine?avreste trovato assieme una soluzione a tutto e noi avremmo potuto aiutarvi"disse dolce mentre continuava a tenermi la mano.
"Non potevo Sofi,perché conosci Carmine sarebbe riuscito a convincermi che quello che mi aveva detto sua mamma non era la realtà,che io so diversa,ca so comme iss,ma nun è over,io tolta la mia famiglia nun so nisciun,nun teng scopi,nun sacc che vogl fa dint a vit,io lui non lo merito"conclusi amaramente
"Rosa quello che hai fatto o meglio il motivo per cui l'hai lasciato andare credo che sia un dei gesti più nobili che si possa fare in amore,io non credo a quello che ti ha detto la Di Salvo,con questo gesto dimostri il contrario,ma capisco la tua voglia di trovare la tua strada anche se credo avresti potuto farlo anche al fianco di Carmine,ad ogni modo io ti aiuterò nel cercare la tua strada come una sorella maggiore"disse fiera stringendomi entrambe le mani.
E forse fu in quel momento che capì di dover essere una persona migliore prima di tutto per me stessa e poi forse un giorno avrei potuto essere la compagna di vita di qualcuno,anche se in realtà io avrei potuto essere solo la metà di Carmine perché lo avrei amato per sempre nonostante la scelta fatta.

Oggi

"Mi mancherai tantissimo Sofi,però giuro che verrò a trovarti ogni volta che potrò"le dissi abbracciandola forte,le dovevo tanto,senza di lei oggi non sarei diventata quella che sono,non avrei trovato la mia strada e forse vagherei ancora per strada come un randagio.
"Rosa anche tu mi mancherai molto e sono fiera della donna che sei diventata,ora dimostra al mondo quello di cui sei capace"disse sciogliendo l'abbraccio in cui mi aveva avvolta.
Così entrai in auto in direzione della mia nuova vita per cui avevo lavorato duramente negli ultimi cinque anni.
Ero riuscita dopo aver preso il diploma presso una scuola serale,a laurearmi in scienza della formazione,avrei potuto così fare l'insegnante alla scuola primaria,avevo capito che era il mio sogno quando un pomeriggio la figlia della vicina di casa di Sofia era stata da noi e l'avevo aiutata a fare i compiti,pur avendo le mie difficoltà scolastiche ero riuscita con pazienza ad aiutarla,e la soddisfazione di esserci riuscita e la gratitudine da parte di quella bambina mi avevano aperto gli occhi su un mondo a cui non avevo mai pensato di potermi avvicinare,così i pomeriggi erano diventati settimane intere e poi mesi e da lì in poi la strada da seguire mi era stata più che chiara.
Mi ero buttata a capofitto nello studio e nella realizzazione del mio sogno,nei momenti di sconforto avevo la voce di Carmine in mente che mi ripeteva che potevo farcela,con me invece avevo Sofia e inaspettatamente un giorno si era presentata alla nostra porta mia madre,dopo lo shock  iniziale lei mi aveva raccontato tutto quello che aveva fatto mio padre,mi aveva detto che Ciro l'aveva trovata e che lei da lontano non mi aveva mai abbandonata,con il suo supporto ero ancora più motivata nel perseguire il mio obiettivo,ciò non toglieva però che la mancanza di Carmine mi accompagnava ogni sera prima di chiudere gli occhi,la consapevolezza di averlo ferito e allontanato da me faceva male,vivevo sperando che un giorno lo avrei rivisto anche solo per un'istante anche solo per accertami che avesse una vita felice,anche senza di me.
Il viaggio sarebbe durato due ore circa,ero stata chiamata presso una scuola elementare in provincia di Latina,più precisamente a Gaeta,da piccola ci andavo spesso al mare lì con i miei nonni materni che avevano una casetta proprio difronte al mare,ed ero diretta proprio lì,la mamma aveva pensato a risistemarla così che potessi viverci tranquillamente senza dover affrontare anche le spese per un'affitto,ero pronta ad accogliere tutto ciò che mi si presentava,ero pronta a cominciare un nuovo capitolo della mia vita,così girai la chiave e accelerai verso il mio futuro che speravo mi riservasse solo cose belle.

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